invisibles
H.P. Lovecraft allude a certe
entità che hanno il loro essere "non nello spazio a noi noto, ma
tra loro. Essi passano tranquilli e primordiali, senza dimensioni e per
noi invisibili".
Chiunque si metta in contatto con il mondo dell'invisibile, sia per
mezzo del proprio psichismo, che impiegando quello di un'altra persona
come tramite d'evocazione, necessita di un qualche sistema di
classificazione per essere in grado di comprendere i diversi fenomeni
in cui si imbatterà.
Una delle più antiche di tutte le pratiche magiche è il
funzionamento
cosciente nell’ombra, o corpo astrale, e i più antichi medium
furono
coloro che erano capaci di controllare e proiettare il corpo sottile.
Tali persone erano (e in alcune società primitive lo sono
ancora)
riverite in grande misura per la loro abilità di comunicare con
gli
spiriti e con elementali o spiriti non umani.
Il fine ultimo dell'evoluzione del regno degli Angeli, degli esseri
umani e degli Elementali è lo stesso, cioè produrre
coscienza e potere intellettuale.
La credenza in spiriti ed esseri soprannaturali, concepiti in vario
modo, è stata comune agli uomini in ogni era ed in tutto il
mondo. Tra quelli universalmente riconosciuti e più temuti vi
sono gli spiriti dei morti ed alcuni occultisti credono che la prima
consapevolezza di un mondo di spiriti apparve quando l’uomo primitivo,
che era un sensitivo naturale, osservò le apparizioni o i doppi
dei morti. Questi erano temuti e propiziati perché visitavano la
terra alla ricerca di nuova vita. Essendo intangibili richiedevano
sottili forme di sostentamento tali quali le emanazioni del sangue
appena emesso nel quale l’elemento vitale è ancora presente.
Questo alimentò una prima associazione mentale tra le idee degli
spiriti, la morte, la brama di sangue e il vampirismo.
La propiziazione degli spiriti dei morti si sviluppò
inevitabilmente nell’adorazione degli avi. Le offerte venivano deposte
sulla tomba, i riti vi venivano eseguiti e gli spiriti ancestrali
venivano consultati prima che fossero intraprese importanti
attività. Questo culto dei morti raggiunse la sua apoteosi nella
religione dell’Antico Egitto dove i ‘morti’ venivano considerati essere
infinitamente più vivi degli esseri che popolavano la terra. La
mummia, lungi dall’essere un’immagine dell’estrema inerzia, era un
simbolo di eterna coscienza, dello spirito che dimorava in Amenta,
l’oltretomba o “terra dell’eternità”. Nell’Amenta essa si
purgava di tutti i desideri di visitare la terra superiore e i suoi
piaceri prima di ascendere al cielo come uno spirito glorificato alla
presenza delle stelle che non tramontano mai nel “cielo
dell’eternità”.
L’abilità di operare consciamente nel mondo spirituale è
il frutto di una cultura mistica concentrata e di uno spiritualismo
genuino originato dalle attività del morto glorificato che
dimostrava l’immortalità apparendo agli spiriti imparentati
sulla terra. Ma il termine spiritualismo non è sempre usato nel
suo senso più appropriato e non vi è molto di spirituale
nei visitatori più spettrali. La genuina scienza degli spiriti
dovrebbe pertanto essere distinta dal contatto con le semplici forme
esterne dei morti.
Qliphoth
Le forme esterne dei morti sono incluse nella tradizione
cabalistica tra una classe di entità conosciute come qliphoth:
il loro aspetto è ingannevole e le loro affermazione false; essi
sono connessi direttamente a spiriti demoniaci che, come i ghoul, si
alimentano della vitale sostanza declinante che indugia nelle persone
appena decedute. A causa del fatto che le ombre delle persone che
muoiono si decompongono esse attraggono gli abitanti larvali dei
Qliphoth: quindi non è saggio destare tali ombre dal torpore nel
quale il processo di corruzione li immerge. Questi esseri si sono
sviluppati allo stesso modo degli Elementali, ma diversamente da essi
hanno tratto origine dalla forza sbilanciata che si genere all'inizio
di ogni stadio di evoluzione, dal momento che deve sempre intercorre un
periodo di transizione mentre si evolve una nuova fase. Non è
possibile infatti stabilire immediatamente l'equilibrio e di
conseguenza tendono a scatenarsi forze caotiche. Per quanto è
possibile l'elemento negativo viene compensato dall'azione deliberata
delle moltitudini angeliche, ma un completo ristabilimento
dell'equilibrio è praticamente impensabile, ciò è
esattamente quanto si verificò nelle prime fasi di evoluzione in
cui le schiere degli angeli non erano ancora tutte in essere. Queste
forze squilibrate costituiscono l'essenza del regno del male positivo,
come viene distinto da quello del male negativo, che è pura
resistenza, inerzia, ed ha i suoi impieghi. Tutte le forze disordinate
generate dall'uomo vanno in questo regno dei Qliphoth a rafforzare il
male originale. Molte forze dei Qliphoth vengono controllate dalla
Magia Nera. Sono 'Gusci' o demoni, escrementi delle idee. Costituiscono
il principale pericolo per la medianità e sono uno dei motivi
per cui l'occultista le sfrutta con tante cautele impiegandole con ben
definite salvaguardie. Ad un psichista non iniziato accade piuttosto
raramente d'imbattersi in un'intelligenza demoniaca, ma può
capirare invece a chi, essendosi già sottoposto ai riti di
iniziazione, si sia addossato il karma della sua confraternita: vi sono
pecore nere in ogni società e la loro eredità di Magia
Nera dev'essere combattuta da quanti vengono dopo. L'occultista
allenato sa come proteggersi dagli intrusi indesiderati ed una volta
raggiunta la maturità psichica non li teme più
perchè sa come affrontarli, mentre al neofita viene insegnato di
tenersi lontano dal male fino a quando non è in grado di
tutelarsi da solo. Fintantochè si osservano queste precauzioni
di senso comune non si è esposti a nessun inconveniente, ma se
una persona inesperta si avventura in tal campo addossandosi dei rischi
per amibizione, curiosità o mera ignoranza, il minimo che le
possa accadere è che il tentativo si traduca in un'esperienza
estremamente sgradevole. Questa è la ragione per la quale
l'occultista traccia il cerchio magico ed opera all'interno di esso. La
processione di sacerdoti e chierici intorno ad una chiesa che
dev'essere consacrata e l'usanza massonica di "squadrare la loggia"
hanno le loro radici proprio nel cerchio magico che protegge contro i
poteri delle tenebre. Il cerchio dovrebbe essere tracciato in qualunque
caso ci si aspetti una manifestazione dell'Aldilà e l'evocazione
dovrebbe avvenire entro suddetta sfera delimitata, mai in un "luogo
sconsacrato" che permetta l'irruzione da tutti i lati di forze
incontrollabili.
Anime
dei defunti
Gli abitanti con cui si può più facilmente entrare in
contatto sono le anime delle creature umane che si sono liberate delle
loro spoglie mortali, sia in maniera permantente che temporanea. L'uomo
non viene mutato dalla morte, è solo il corpo a perire mentre la
personalità rimane. Gli esoteristi distinguono tra le anime
trapassate quelle che stanno attraversando la fase inter-natale, che
vivono nei mondi non fisici tra un'incarnazione e l'altra, e quelle che
non si reincarneranno più. Ad una certa fase di evoluzione
l'Anima inizia una serie di esistenze materiali e tramite lo sviluppo
raggiunto in esse supera alla fine la fase terrestre dell'evoluzione,
diventando verso la fine di questo periodo sempre più
spiritualizzata fino a conquistare la libertà dalla materia ed a
non reincarnarsi più, continuando la sua esistenza come Spirito
Incorporeo con una mente umana. Il potere intellettuale può
essere ottenuto soltanto tramite l'incarnazione in sembianze umane, gli
esseri che non hanno passato quest'esperienza non possono averlo, per
lo meno nel senso in cui noi lo intendiamo, con alcune eccezioni di cui
si tratterà in seguito. Nelle sedute spiritiche si entra in
contatto principalmente con le Anime dei viventi che sono morti. Le
Anime affrancatesi raggiungono la loro destinazione e non le si
raggiunge facilmente, mentre quelle che hanno ancora qualche interesse
nella sfera terrena vi ritornano e sono alla nostra portata. Esistono
Anime di un genere superiore a quelle con cui di frequente si entra in
contatto, che si interessano dell'evoluzione dell'umanità e
dell'allenamento di coloro che sono disposti a cooperare nel loro
compito. Le Anime dei defunti possono essere divise in tre categorie:
le Anime dei viventi trapassati che ritorneranno alla vita terrena, le
Anime affrancatesi che hanno superato la fase terrena e sono passate ad
un altro piano d'esistenza e le Anime pure che, avendo anch'esse
compiuto questa transizione, ritorneranno sulla terra perchè
hanno un ruolo da svolgervi.
Automi
Elementali
Frammenti residuali di coscienza,
indipendenti e spinti dentro un campo specifico di attività e
d'influenza. Una volta resi percettibili, sono delegati a nuove
funzioni secondo l'intenzione del mago. Gli Elementali sono creature
autome
del subconscio che abitano la psiche umana a livelli normalmente
inaccessibili per la mente cosciente. Quasi sempre essi incarnano
impulsi e propensioni ataviche, sarebbe un atto di follia evocarli: la
loro intrusione nella vita vigile potrebbe essere estremamente
pericolosa. Sono Forme-Pensiero generate da sistemi coordinati di
reazione divenuti stereotipati con la ripetizione costante ed immutata.
Ogni epoca di evouzione è costituita dal flusso vitale di anime
viventi che escono e ritornano nella sfera terrestre; i Signori delle
Fiamme, della Forma e della Mente, il momento di evoluzione in corso
sono i Signori dell'Umanità. Ogni corrente sviluppa un suo
specifico contributo all'evoluzione. Quando le Scintille Divine che
costituirono il nucleo delle anime evolventesi in ciascuna fase di
sviluppo ascendono di livello rientrando a far parte del Regno di Dio,
nella sfera terrestre rimane ciò che esse hanno costruito, siano
gli elementi chimici sprigionati dai Signori della Forma, le reazioni
chimiche dei Signori delle Fiamme o le reazioni di coscienza dei
Signori della Mente. Si ritiene che l'umanità stia sviluppando
la facoltà di una coscienza coordinata e pertanto i Signori
dell'Umanità hanno lo stesso rapporto con i Signori della Mente
di quello che i Signori delle Fiamme hanno con i Signori della Forma.
Questi esseri appartenenti ai primi tre flussi vitali, sono usciti
già dalla sfera della vita terrena dirigendosi ognuno al proprio
pianeta, mentre i Signori dell'Umanità sono ancora impegnati
nella loro opera di costruzione senza essersi liberati, tranne qui
pochi che sono divenuti Maestri, dai legami con la materia in cui essi
operano. E' pertanto estremamente difficile mettersi in contatto con
loro. Tali esseri hanno lasciato dietro di sè le forme costruite
nel corso della propria evoluzione, le quali consistono in
realtà di sistemi collegati di sollecitazioni magnetiche. Ogni
qual volta si aziona un qualsiasi impulso, si attiva una corrente
elettrica, e nel caso in cui le successioni di impulsi coordinati si
ripetano molte volte, queste correnti tendono ad operare delle
modificazioni reciproche in modo da ottenere l'equilibrio per proprio
conto, indipendentemente dalle forme fisiche la cui azione le ha
originate. E' proprio da questa coordinazione che si evolvono gli
Elementali. Gli Elementali sono "le creazioni del creato" e si
sviluppano dalle attività dell'universo materiale. Esistono
molti tipi di Elementali evolutisi in questo modo: la prima grande
classificazione quadruplice li divide in Spiriti Elementali di Terra,
Aria, Fuoco ed Acqua, noti rispettivamente agli Alchimisti con le
denominazioni di Gnomi, Silfidi, Salamandre ed Ondine. Queste quattro
classi rappresentano quattro diversi tipi di attività che si
originano dal medesimo numero di relazioni differenti: nei solidi
(Elemento della Terra) le molecole hanno capacità di coesione
reciproca, nei liquidi (Elemento dell'Acqua) hanno libertà di
movimento, nei gas (Elemento dell'Aria) si respingono reciprocamente e
quindi si disperdono in massimo grado. La proprietà essenziale
dell'azione del Fuoco è quella di far cambiare livello alla
materia, cioè di trasmutare. I quattro regni di Elementi Primari
guidati dai loro sovrani angelici rappresentano l'azione coordinata,
intelligente ed intenzionale di queste quattro proprietà della
materia, il lato mentale dei fenomeni fisici. L'aspetto è ben
noto agli occultisti, che lo impiegano nei loro riti magici, di
conseguenza molti di questi sistemi reattivi di Elementali sono
sfruttati dagli adepti e si imbevono cos' di coscienza umana. Gli
psichisti si imbattono a volta nei suddetti Elementali sviluppatisi o
meno. Secondariamente vi sono gli Spiriti
Elementali degli alberi e dei boschi (Driadi), laghi e pozze (Naiadi),
montagne, cave ed altre fratture naturali (Chtonici). La terza classe,
e probabilmente la più importante dal punto di vista della magia
pratica, è costituita dalle energie della mente subconscia che
assumono una forma sensibile quando propriamente evocate. Esse
rappresentano i poteri posseduti dalla mente in tempi precedenti il suo
incorporamento in forma umana. Sono, quindi, della natura di Atavismi:
quando sono evocati dagli adepti che desiderano eseguire
attività sovraumane sono conosciuti come Servitori, Famuli o
Spiriti Familiari. Gli Elementali non devono essere confusi con gli
Elementari che Madame Blavatsky descrisse come “anime disincarnate dei
depravati che si sono separate ad un certo momento prima della morte
dai loro spiriti divini e così hanno perduto la loro
possibilità per l’immortalità”. Gli Elementari
rappresentano l’ombra oscura scissa dalla sua controparte luminosa o
angelica.
Spiriti Guardiani
L'Angelo Custode era un concetto comune a tutti i maggiori culti
dell’antichità. Gli egiziani si riferivano a lui come Asa-Un-Nefer, colui che fatto da
solo è perfetto; i Cinesi lo chiamarono la Grande Persona; gli
Indú lo conoscono come l’Ishva-devata
o Dio Prescelto; i Cabalisti lo chiamano Jechidah, Il Sé più
Alto, i Buddisti lo designano con il nome di Aqi Buddha, la radice della luce o
illuminazione, gli Gnostici si riferivano a lui come il Logos, i mistici Greci lo
conoscevano come Augoeides,
il Sé luminoso. Recentemente i teosofisti hanno popolarizzato
l’idea dell’Angelo
Custode come l’Osservatore Silenzioso o il Grande Maestro. Il culto
dell’Angelo Custode raggiunse la sua apoteosi nella
letteratura magica col libro della sacra magia che Dio diede a
Mosé, Aronne, Davide, Salomone e altri santi patriarchi e
profeti. Questo grimorio, o testo magico, compilato di proposito da
Abramo l’Ebreo e consegnato da lui a suo figlio, Lamech, nel 1458,
ispirò Bulwer Lytton, 1 [N.d.t.] Nome di derivazione orientale,
demone che divora cadaveri. Eliphas Levi e Aleister Crowley tra gli
altri. Fu tradotto dall’inglese come Il Libro della Magia Sacra di
Abramelin il Mago da Mac Gregor Mathers, un adepto dell’Alba Dorata.
Dion Fortune, che condivideva il punto di vista di Crowley sul libro,
descrisse il sistema di magia di Abramelin come “il più potente
e completo che possediamo. L’operatore dopo un prolungato periodo di
purificazione e preparazione evoca non solo le forze angeliche ma anche
quelle demoniache”. I quadrati magici, inclusi nella terza parte del
libro, contengono le parole di potere e i nomi degli spiriti oscuri
tali come Kobha che appare in
forma di scimmia, Alampis,
che rende invisibili, Catan,
che predispone gli adulteri, Qaqah
che distrugge città. I quadrati stessi, considerati del tutto a
parte dal loro utilizzo da parte dell’operatore, si dice che siano
‘imbevuti’ di una vita demoniaca che opera attraverso di loro
automaticamente. Secondo Crowley, i talismani di Abramelin sono
“così facili da esplodere come lo ioduro di nitrogeno e con una
imprevidenza più pericolosa”. Il sistema di Abramelin può
essere usato con impunità solamente da un adepto che ha
completato il corso preliminare di purificazione spirituale che risulta
nel raggiungimento della conoscenza e conversazione con il Santo Angelo
Custode. In altre parole il doppio astrale, l’ombra oscura, deve essere
trasformata ed esaltata allo stato di una entità spirituale.
Gerarchie Angeliche
Grandi schiere di essri che appartengono ad un altro stadio
evolutivo rispetto al nostro sebbene figli dello stesso Padre Celeste.
La Cabala le classifica in dieci Arcangeli e dieci Gerarchie di
creature angeliche, ed altrettanto inequivocabili sono al riguardo le
teologie Buddhista, Indù e Musulmana. Esistono esseri
divinamente creati, collocati gerarchicamente per grandezza; dai
potenti Arcangeli che il Divino San Giovanni vide nel sole, ai
messaggeri celesti senza nome che di quando in quando visitano
l'umanità. Queste creature celesti dimorano al di là
delle sfere assegnate agli spiriti incorporei del genere umano, a volte
gli psichisti ed i medium con un alto grado d'illuminazione mentale
entrano in contatto con loro. Queste creature sono perfette, ognuna
secondo la propria natura, non si evolvono e non possiedono
facoltà intellettuale. Potrebbero essere definite Automi Divini,
essendo ognuna di esse strettamente condizionata ad adempiere in modo
perfetto il compito per il quale è stata creata, libera da lotte
e da conflitti interni ma immutabile e perciò senza
possibilità di evoluzione. Si ritiene che nessun Angelo esorbiti
dal proprio ambito d'azione. Gli Angeli sono i primi esseri creati dal Logos Solare: per essi non esiste
involuzione nè miglioramento, ma solo uno stato di perfezione
immutabile e senza possibilità di sviluppo fino alla fine dei
tempi. Le loro funzioni sono diverse. Essi sono, ognuno secondo il suo
compito e rango, messaggeri di Dio nelle cose dello spirito, ma non
hanno contatto diretto con la materia densa.
Spiriti della Natura
Una Super-Anima si sviluppa in qualunque caso un'aggregazione di
elementi naturali costituisce un insieme. Gli Elementali si evolvono
dalla sostanza primordiale, cioè dall'esistenza eterica che fu
la precorritrice della materia densa, mentre gli Spiriti della Natura
si sviluppano dalla coordinazione di molte forme complesse che hanno un
certo fattore in comune. Una Super-Anima si può originare da una
foresta o da una montagna. Le Super-Anime sono unità psichiche
costituitesi dalle innumerevoli reazioni coordinate svolte dalla
fortesta o dalla montagna, intese come insiemi unitari, nei confronti
dei rispettivi non-io. Anche qualsiasi fenditura nella montagna o
radura nella foresta, purchè siano sufficientemente
differenziate da costituire un'unità ed abbiano una linea di
demarcazione con il non-io ben definita, sviluppano una Super-Anima.
Ciò spiega da dove sia derivato il concetto delle
divinità dei luoghi. Tutti i sensitivi sentono subito la
presenza e la natura di queste Super-Anime. Ogni specie di creatura
vivente ha una simile Super-Anima.
Familiari Intrusivi
Coscienze autonome che utilizzano il mago come veicolo per la
manifestazione del loro proposito. Di origine ancestrale il vero
Intrusivo comunica principalmente per presagi, sogni ed automatismi.
L'intima azione reciproca risulta in una dissoluzione graduale ed in
una riorganizzazione dell'ego cosciente del mago sotto l'impressione
dell'entità invadente.
Vampiri Psichici
Sono persone umane, defunte o più spesso viva, o anche
un'entità di altro genere che - normalmente senza contatto
fisico - assorbono le energie vitali di persone umane e possono
condurle fino alla morte.
Demoni
La parola ‘demone’ è arrivata a significare una entità
malevolente, intenta alla distruzione o al limite al tormento
dell’umanità. Ma la parola deriva dal Greco daimon che significa qualunque
spirito, buono o cattivo, ed alcuni dei celebrati manuali di
demonologia trattano di spiriti sia buoni che cattivi. Molti dei
grimori o testi magici contengono liste estese di spiriti, che sono
destinati a distinte gerarchie di re, duchi, principi, prelati,
marchesi e così via. Il Lemegeton,
o Chiave minore di Salomone,
enumera i nomi, le funzioni, e le apparenze visibili di settantadue
spiriti che il Re Salomone sigillò in un vaso di ottone a causa
del loro orgoglio smodato. Secondo una tradizione egli depositò
il vaso in un lago profondo nell’antica Babilonia e poco dopo i
Babilonesi, pensando di aver scoperto un grande tesoro, recuperarono il
recipiente e ruppero il sigillo. Gli spiriti si avventarono su di loro,
seguendoli le loro legioni. Essi furono tutti reinseriti nelle loro
dimore nel mondo dello spirito con l’eccezione di Belial, che entrò in una
determinata immagine pronunciando oracoli ogni volta che gli venivano
offerti sacrifici. Si scoprì ben presto che i demoni si
conformano a leggi determinate come quelle che governano le azioni
umane. I Maghi dichiaravano di comprendere queste leggi e iniziarono a
sviluppare i riti in accordo ad esse. In un certo senso l’iniziato mago
medioevale era uno scienziato, il suo laboratorio era il cerchio magico
e le sue attrezzature erano gli strumenti magici che egli aveva
modellato secondo regole basate su un preciso canone derivato da un
costante rapporto con abitanti di sfere transmondane. Nessun demonio
poteva essere evocato senza impunità a meno che esso fosse
confinato nel ‘triangolo dell’arte’ che era tracciato all’esterno del
cerchio magico che proteggeva il mago. Egli usciva fuori da esso a suo
pericolo. Se a causa della vanità o della soddisfazione promessa
di desideri terrestri egli veniva persuaso ad abbandonare il suo
cerchio la conseguenza sarebbe stata l’ossessione o la morte
improvvisa. Non appena le lusinghe del demone avessero avuto successo
allora le forme lusinghiere svanivano ed al loro posto, beffando il
mago, sarebbe apparso l’aspetto esteriore della debolezza che aveva
causato la sua distruzione. Questa credenza che il demone oggettivasse
qualche qualità interiore dell’operatore rende possibile
riconoscere questo tipo di magia per quello che realmente è: un
sistema per il controllo della coscienza. Ricerche moderne hanno
dimostrato che il cervello è diviso in regioni specifiche che
governano forme specializzate di attività. La stimolazione di
una particolare zona produce specifiche esperienze e sensazioni. Quando
le formule magiche dei grimori sono comprese in questa luce emerge
allora un metodo logico per evocare poteri latenti di coscienza che
sono trasmessi attraverso oscure regioni del cervello. Con un uso abile
di odori, suoni, colori ed altri stimolanti sensori, i maghi erano
capaci di schiudere queste regioni. I simboli, i sigilli e monogrammi
personali dei demoni che i grimori forniscono non sono semplici disegni
decorativi ma vettori di potenti forze occulte che animano le
entità che essi rappresentano.
Incubi e Succubi
La soppressione dell’istinto naturale imposto dalle tendenze ascetiche
nell’Europa medioevale diede vita ad un complesso raccapricciante di
idee sulle mostruosità astrali. Incubi e Succubi, o demoni
sessualmente insaziabili generati dalle emissioni notturne,
ossessionavano i residenti delle comunità religiose ed
attaccavano sessualmente devoti insoddisfatti. Paracelso menziona
diverse classi di tali demoni uno dei quali consiste di elementari, od
ombre delle persone morte, che hanno un rapporto sessuale con uomini o
donne sessualmente inclini. Paracelso dichiarò che le mogli e le
streghe potevano generare Incubi e Succubi e proiettare al di fuori di
loro gli organismi necessari per il godimento conscio del piacere
sessuale con esseri umani dormienti di entrambi i sessi. L’ultimo tipo
di demoni, che egli chiama Aqastor,
è creato da una manipolazione immaginativa di sostanza astrale
in varie forme magiche: un Elementare per contatti sovraumani, un
Incubo o Succubo per il piacere sessuale, un Vampiro per il
soddisfacimento della brama e così via. Secondo Franz Hartmann
nella sua Vita di Paracelso “tali forme immaginarie, ma nondimeno
reali, possono ottenere vita dalla persona dalla cui immaginazione esse
sono create e sotto determinate circostanze possono divenire persino
visibili e tangibili”. Nella demonologia tardo-medioevale,
particolarmente nei processi inquisitoriali di stregoneria, il demone
Succubo appare in forma di donna per avere rapporti sessuali con un
uomo e sottrargli il suo seme. Opera in senso contrario rispetto al
demone Incubo, che appare invece in forma di uomo e trasferisce un
seme, riconoscibile come non umano per il suo carattere gelido, alla
donna. La letteratura sui Vampiri cita spesso un testo seicentesco
particolarmente dettagliato in materia di Succubi attribuito a padre
Luigi Maria Sinistrari d'Ameno (sembra oggi accertato si trattasse di
un falso orchestrato da Paul Lacroix, che firmava con il nome di
"Bibliofilo Jacob", e preparato dall'erudito Isidore Liseux). Il
Succubo sottra forza vitale all'uomo carpendo il suo seme in un
falso rapporto sessuale.
Forme-Pensiero
E' una delle "creazioni del creato", non ha un'esistenza noumenica,
nondimeno essendo una realtà del suo proprio livello ne ha una
fenomenica. Ne esistono tipi altamente organizzati e dotati di notevole
intelligenza. Una Forma-Pensiero è un'esternazione dell'essenza
mentale di un essere intelligente. Ogni pensiero formulato è
un'organizzazione o manipolazione mentale dell'essenza del pensiero
stesso, ma nella maggior parte dei casi queste forme inconsistenti non
vanno mai al di là dell'aura della persona che le ha sprigionate
ed anche se viene emanato un influsso, la Forma-Pensiero contingente
non è irradiata dall'aura in modo tale da assumere all'esterno
un'esistenza autonoma. La volontà umana alleata ad una
immaginazione controllata e
vivida, o la facoltà di costruire immagini, può generare
vari tipi di Forme-Pensiero. Alcuni occultisti dichiarano che qualsiasi
pensiero possiede una caratteristica forma propria. E' possibile
sprigionare una Forma-Pensiero solo con un considerevole sforzo operato
spontaneamente sotto l'influenza di una qualche emozione od in modo
deliberato con un ato di volontà guidato dalla necessaria
conoscenza. Chiunque si trovi in un forte stato di tensione emotiva
può riuscirvi, ma senza un'idea organizzata alle spalle dette
forme si dissolvono rapidamente. Esse rimangono unite conservando la
loro potenza solo nel caso in cui una piccola parte dell'Io reale sia
sprigionato con loro. Queste apparenze animate sono spesso definite
Elementali Artificiali. Anche se
è necessario un piccolo sforzo mentale perfetto per richiamare
idee o pensieri in altre persone senza l’uso di un medium psichico si
richiede una grande abilità di concentrazione per trasferire una
Forma-Pensiero effettiva nella mente di un’altra persona. Solo una
persona con facoltà medianiche innate è in grado di
proiettarle, mentre non vi riusciranno altri la cui sostanza eterica
non si separa facilmente dal loro corpo denso, sebbene essi possano
emanare forti influssi di pensiero. Le Forme-Pensiero animate, che sono
state proiettate da una persona con facoltà medianiche in uno
stato di forte tensione emotiva, costituiscono la base di molte
"infestazioni". Al momento della morte il doppio eterico si ritira dal
corpo fisico: se pertanto il decesso di verifica in uno stato di grande
eccitazone emozionale è probabile che le Forme-Pensiero
irradiate da una mente profondamente turbata si animino di sostanza
eterica anche nel caso di persone non dotate, in situazioni di
normalità, di poteri medianici. L'occultista allenato si avvale
di frequente di questo fenomeno poco conosciuto. Egli magnetizza
deliberatamente oggetti, secondo leggi a lui note, col proiettare in
essi una parte del suo doppio eterico, di solito la mano eterica. I
vestiti che vengono indossati sono impregnati dell'emanazioni eteriche
di chi li indossa, ma a meno che non si adottino delle precauzioni
queste sono effimere e si dissolvono ben presto. E' per tale ragione
che chi pratica la Magia Nera cerca di entrare in possesso di parti di
vestiti della sua vittima predestinata e gli abitanti dei paesi in cui
sono celebrati i riti Voodoo e simili sanno che regalare ai servitori
gli abiti dismessi è un atto avventato e che è invece
consigliabile bruciare tutti gli oggetti personali che non si desidera
più tenere. Un oggetto consacrato differisce da uno magnetizzato
per il fatto che la forza impiegata per dare ad esso un'anima non
è quella della persona che compie il rito, bensì quella
di un'entità immateriale che s'invoca perchè scenda in
esso. Le Forme-Pensiero vengono a volte sprigionate da un'emozione
intensa. Una forma mentale ripetutamente visualizzata e sulla quali si
mediti intensamente, tende ad assumere un'esistenza indipendente ed a
ricevere animazione da molte fonti diverse, attraendo a sè
quello che è affine alla sua natura. Un pensiero d'odio
lungamente meditato potrebbe ad esempio attirare un demone dei Qliphot,
mentre uno d'amore con le stesse caratteristiche un Elementale
superiore o perfino una presenza angelica. Tranne casi molto rari in
cui è presente l'azione deliberata di uno stregone, questi
esseri non entrano realmente nella Forma-Pensiero incarnandosi in essa,
ma vi effondono piuttosto una parte della loro essenza. Una forma
mentale di questo tipo ha un'esistenza molto peculiare, essendo stata
dotata di vita ad opera d'un contatto non umano e di intelligenza ad
opera di uno umano. I compagni di giochi invisibili dei bambini sono
spesso Forme-Pensiero animate. Annie Besant
e C.W. Leadbeater, due teosofisti infaticabili, collaborarono ad un
libro intitolato Forme Pensiero
(1901) nel quale asserivano che ogni
tipo di pensiero possiede il suo distintivo colore e modello lineare,
dato dall’indice di vibrazione della vitalità che lo pervade.
Pensieri libidinosi, arrabbiati, amorevoli, ambiziosi, avari,
idealistici, hanno ognuno il loro proprio veicolo. Il problema dei
maghi è come animare queste Forme-Pensiero e come proiettarle
nella mente di altri in modo da determinare i risultati desiderati. La
risposta senza dubbio risiede nella stessa direzione quale l’animazione
delle Forme-Dio praticata dagli antichi Egiziani.
Proiezioni dei vivi
Per un occultista allenato è possibile proiettare
volontariamente una forma astro-eterica. In rapporto alla moltitudine
di anime incorporee che si incontrano una volta varcata la soglia,
proiezioni del genere sono estremamente rare. Di solito un'anima
proiettata di questo tipo, sembra essere presa dai suoi interessi, in
uno stato di astrazione che pare farle dimenticare ciò che la
circonda. Il più delle volte ciò è dovuto al fatto
che lo spirito incorporeo è impegnato a mantenere lo stato di
coscienza sui livelli superiori ed è assorto in se stesso. A
volte è possibile stabilire la comunicazione tra un corpo
eterico proiettato ed un gruppo di sperimentatori, ottentendo risultati
molto interessanti, ma nel caso in cui la materializzazione non sia
sufficiente a rendere visibile l'immagine a chi non ha doti psichiche,
l'esperimento più che una vera proiezione di una forma
astro-eterica rientrerà piuttosto nei fenomeni di telepatia
innestati nella medianità.
Poltegeist ed Ectoplasmi
Uno dei più curiosi tipi di forza occulta è il fenomeno
conosciuto come poltergeist, una parola tedesca che significa un
fantasma rumoroso. Il poltergeist è ritenuto responsabile per
violenti disturbi tali quali il muoversi di mobili, l’improvvisa e
inesplicabile caduta di specchi, la rottura di finestre, la rotture di
vasellame, tutto senza alcun evidente agente o proposito. Inoltre dei
casi finora documentati la famiglia colpita include un adolescente il
che fà supporre che il poltergeist sia un riflesso dinamico di
energia sessuale superflua. Queste forze invisibili alcune volte si
manifestano nella forma di ectoplasma espulso dal corpo umano. Questo
è di solito emesso da individui di particolare costituzione in
uno stato di trance o altra condizione anormale. L’ectoplasma è
una sostanza che rassomiglia a un vapore gelatinoso, repellente alla
vista e al tatto. Gli Spiriti sono interessati ad usarlo come un
fondamento per la materializzazione e senza alcun dubbio alcune volte
ci riescono e i risultati sono stati fotografati. Tali fotografie sono
state presentate come prova dell’esistenza di spiriti disincarnati ma
l’immagine impressa sul plasma, essendo in forma umana, può
semplicemente implicare l’esistenza del doppio astrale se non di
qualche Forma-Pensiero proiettata e attivata dal medium o da uno dei
suoi clienti. D’altro canto le forze sovraumane sporadicamente
proiettano la loro emanazione nell’ambiente dell’umanità
utilizzando come mezzo l’ectoplasma, nel qual caso la sostanza emana un
maleodorante odore di fogna. Arthur Machen, che aveva una profonda
conoscenza delle fasi più oscure dell’occultsimo, descrive nella
sua storia occulta Il Romanzo del Sigillo
Nero l’intrusione nella vita di ogni giorno di orribili forze
occulte che si manifestano attraverso le emissioni ectoplasmiche di un
idiota.
Bibliografia:
Aleister Crowley, Magick -
Astrolabio
Gavin W Semple, Zos Kia. Un saggio
introduttivo sull'Arte e la Magia di Austin Osman Spare -
Edizioni Private Roberto Migliussi
Dion Fortune, Lo spiritualismo alla
luce della scienza occulta - Atanòr
Massimo Introvigne, La stirpe di
dracula - Mondadori
Kenneth Grant, Forze e Spiriti
(nella teoria occulta) - Primordia (traduzione a cura di Roberto
Migliussi)
Kenneth Grant, Il risveglio
della magia - Astrolabio