Il 25 aprile mattina saremo al campo dei partigiani presso il cimitero comunale di Monza.
“Questo è il fiore del partigiano. Voci, volti e canti della Resistenza monzese” è l’iniziativa che tutti gli anni ANPI e ANED organizzano per rendere omaggio a chi ha combattuto contro il Nazifascismo, sconfiggendolo.
Centro civico di San Rocco (Via Gabriele D’Annunzio 35, Monza)
ORGANIZZARSI PER VINCERE
Incontro internazionale antifascista con compagn3 di AFA Paris Banlieue e del Barrio obrero di Vallekas (Madrid).
Promosso dalla Rete Lotte Sociali Monza Brianza
“Make Europe Great Again”: questo lo slogan di Elon Musk con cui si è inaugurato il summit delle destre europee lo scorso febbraio a Madrid. Un incontro nel quale i “patriots” di tutto il continente hanno espresso la loro visione di Europa: razzista, classista, islamofoba e omotransfobica. Un programma perfettamente in linea con quello portato avanti dal governo Meloni che negli ultimi anni ha continuato, sul solco del Governo Draghi, a massacrare le classi più povere, distruggendo anche i pochi ultimi strumenti di welfare rimasti (vedi cancellazione del reddito di cittadinanza), mentre ha continuato a inviare armi e soldi a Kiev.
Non solo, con interventi fortemente repressivi il governo ha in questi anni cercato di eliminare il dissenso e, in generale, le componenti più marginalizzate della popolazione.
Davanti a tutto questo, il centro sinistra europeista, ormai da tempo privo di qualsiasi prospettiva e capacità di dialogo con le classi subalterne, si compatta dietro la logica del riarmo e della difesa dei “veri” valori europei: ossia la tutela del profitto delle grandi lobby economiche e finanziarie. In questa fase di crisi del capitalismo, la guerra diventa centrale nei piani delle classi dominanti. Per questo motivo l’Unione Europea è pronta a spendere 800 miliardi per il riarmo, portando l’intera Europa in uno stato di guerra permanente, mentre si tagliano i fondi per la sanità e l’istruzione. Questo in una situazione in cui l’aggravarsi della crisi ha portato già incrementi della disoccupazione, della precarietà e aumenti del costo della vita.
“Che fare?” si domandava qualcuno a inizio del secolo scorso: oggi siamo consapevoli di vivere uno di quei periodi dove si scrivono pagine importanti di Storia, dove si ha percezione che il mondo cambi e che si modifichino anche le lenti con cui interpretarlo.
Il rischio è quello di sentirsi sol3, spaurit3, schiacciat3, chius3 all’angolo. Da una parte una destra sempre più forte, capitanata dai super ricchi statunitensi, che divide le classi più povere e reprime e isola chi si ribella; dall’altra una sinistra borghese, ormai diretta emanazione del capitale, che distoglie la popolazione dai problemi reali puntando il dito contro un nemico dalle molteplici forme ma identificato sempre fuori dalla fortezza Europa.
Non facciamoci trovare impreparat3: il mondo sembra cambiare, però la storia è sempre la stessa. È necessario tornare a confrontarci, allargando i nostri orizzonti anche a livello internazionale, capire quali strategie attuare per ricominciare a essere protagonist3 della contemporaneità come soggetti rivoluzionari. Con compagn3 di AFA Paris Banlieue e del quartiere madrileno di Vallekas riflettiamo sulle pratiche dell’oggi e immaginiamo i piani per l’avvenire.
Vogliamo vincere ed è necessario organizzarci per farlo, consapevoli che la strada non sarà semplice, ma forti della passione che anima il nostro percorso.
Tornare a parlare di immaginario e utopia, perché sono questi i momenti in cui serve ricominciare a pensare la Rivoluzione.
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Rete Lotte Sociali Monza e Brianza è un percorso politico autorganizzato nato nel giugno 2024, formato da organizzazioni sociali e del sindacalismo di base a partire dal comune obiettivo di contrastare le politiche repressive del Governo Meloni.
Riscoprire storie e protagonisti/e della Resistenza monzese contro il Nazifascismo è un presupposto imprescindibile nella costruzione di una memoria storica collettiva antifascista. Dal 1943 al 25 aprile 1945, la nostra città è stata attraversata da un’intensissima e variegata attività clandestina di chi si batteva contro fascisti e nazisti. La Pedalata Partigiana è da sempre l’occasione migliore per conoscere luoghi e vicende di questa ricchissima storia.
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Il successo di partecipazione de LA VOLPE E L’UVA ha inaugurato il mese di aprile nel migliore dei modi: ecco a voi il programma delle prossime settimane per continuare ad alimentare percorsi di lotta e aggregazione dal basso.
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Oltre cinquanta persone hanno preso parte alla prima delle iniziative MAKE ANTIFA GREAT AGAIN organizzata da FOA Boccaccio e Ape Milano: sui sentieri della 89a Brigata Poletti abbiamo attraversato la val Meria da Somana all’alpe Gardata, all’ombra del gruppo delle Grigne. Le vicende storiche delle formazioni partigiane operanti in montagna cedono ora il testimone al racconto della Resistenza in città, che si svilupperà durante la Pedalata Partigiana di domenica 13 aprile!
1945-2025 / 80 anni di Liberazione dal Nazifascismo
MAKE ANTIFA GREAT AGAIN
LIBERARSI ORA, LIBERARSI ANCORA
A 80 anni dalla vittoria partigiana, la lotta antifascista non è più solo una questione di memoria storica, ma una pratica quotidiana oggi più che mai necessaria.
Abbiamo scelto di celebrare questo anniversario con diverse iniziative dedicate sia alla memoria della Resistenza monzese sia ad affermare l’importanza dell’antifascismo militante oggi.
MAKE ANTIFA GREAT AGAIN percorrerà ottant’anni di storia, accompagnandoci dai luoghi in cui le formazioni partigiane si scontrarono contro fascisti e occupanti nazisti, a quelli che attraversiamo noi ogni giorno.
Liberarsi oggi significa lottare a livello nazionale contro il Governo Meloni e le sue politiche razziste, classiste e guerrafondaie, e a livello internazionale contro le destre sovraniste xenofobe e quelle ultracattoliche con le loro leggi misogine e omotransfobiche.
Oltre a questi nuovi volti del fascismo, dentro di noi si fa sempre più chiara la consapevolezza che il nemico non si può ridurre a figure come Musk o Le Pen. Le politiche europee, declinate nella corsa al riarmo e nella distruzione del welfare, sono l’altro avversario, per certi versi anche più subdolo, contro il quale oggi siamo obbligat3 a scontrarci. Tali scelte, sostenute anche dalla sinistra liberale, hanno inoltre compromesso lo storico legame tra le classi più marginalizzate e la sinistra stessa, lasciando campo libero alla propaganda delle destre.
Guardando al mondo di oggi c’è una lotta che racchiude in sé tutte le nostre istanze: la Resistenza del popolo palestinese. Affondando le sue radici in una tradizione di solidarietà internazionalista, il nostro antifascismo è perciò anche antisionismo: non c’è alcuna Liberazione senza la libertà del popolo palestinese.
Pensiamo inoltre che non si possa più parlare di antifascismo senza parlare di anticapitalismo. Per sconfiggere Trump e Orban non bisogna chiedere più democrazia: serve tornare a immaginarsi come soggetti rivoluzionari, capaci cioè di trasformare realmente ciò che ci sta intorno. Serve tornare a sognare e lottare per la Rivoluzione.
Ripartiamo dallo sporcarsi le mani nell’agire quotidiano, dall’organizzarsi insieme, dal lottare per vincere!
Domenica 30 marzo 2025
FOA Boccaccio 003 & APE Milano presentano
PARTIGIANI SULLE GRIGNE
Escursione ad anello in Val Meria sui sentieri della 89a Brigata Garibaldi Poletti
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Domenica 13 aprile 2025, ritrovo ore 15.30 via Boccaccio 1
Con la partecipazione di ANPI Monza sez. “G. Citterio” e ANED Monza-Sesto San Giovanni
Venerdì 21 marzo c’è stata la prima udienza del processo in cui tre nostri compagni sono stati indagati per l’occupazione di via Timavo. Dopo mesi di identificazioni di massa nei confronti di chiunque frequentasse le iniziative organizzate nello spazio, e di appostamenti strategici di DIGOS e Polizia Locale nei pressi dell’ingresso del posto che avevamo liberato e sottratto alla speculazione, i tre sono stati indicati come responsabili di aver occupato l’area perché casualmente fotografati mentre aprivano o chiudevano la porta di ingresso di via Timavo 12. Oltre che di invasione di terreni o edifici, i compagni sono stati accusati anche di furto di corrente: questi reati, sommati, possono prevedere fino a 10 anni di reclusione. Pene quindi altissime, a dispetto di una indagine condotta in modo sbrigativo e conclusa in tempi record con la scelta randomica di 3 persone da dare in pasto ai tribunali per placare le pressioni del vicinato e della ex proprietà dell’area, ansiosa di cominciare l’ennesima speculazione edilizia in una città che soffoca e avvelena ogni giorno i suoi abitanti.
Mentre la giudice ha richiesto che i nostri compagni estinguano i reati con 7 mesi di messa alla prova, l’area di Via Timavo 12, dopo essere stata svenduta ad altri palazzinari, risulta ancora abbandonata da quando ci hanno sgomberato il 1 agosto 2023, nonostante le dichiarazioni della Giunta Pilotto.
La prossima udienza del processo è prevista per l’11 luglio, giorno in cui verrà formalizzata la condanna.
Monza non ha bisogno di altro cemento ma di spazi accessibili per tutt3.
Solidarietà a chi resiste ai progetti mortiferi delle città in cui viviamo!
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