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MEDIABLITZ NEWSLETTER #05 - 9 DICEMBRE 2002! scarica qui la versione stampabile ! sommario:
1- controllo sociale in colombia ----------------------------------- 1 - GRANDE FRATELLO- GRAN HERMANO La
strategia del controllo in Colombia Bucaramanga, Colombia. La calle 15
è una strada centrale, situata in una zona definita come fascia sociale-
economica 2, ovvero bassa. Ciononostante brulica di negozi e negozietti
che vendono le cose più disparate, a prezzi molto economici; il marciapiede
stesso ospita ogni sorta di venditore ambulante. E', insomma, il supposto
paradiso dei ladri, delle bande e degli attracchi, soprattutto di notte.
Sinceramente, nel mio periodo di permanenza in città, non ho letto o ascoltato
più notizie sulla supposta pericolosità di questa strada che di qualunque
altro posto. Ma per evitare qualsiasi tipo di problema, non solo i singoli
negozianti hanno assoldato vigilanti armati fino ai denti, molti con tanto
di tuta mimetica e passamontagna; il Comune locale ha inoltre speso una
cifra non indifferente, in un paese dove certo le risorse economiche statali
non abbondano, in un sofisticato sistema di controllo del cittadino: telecamere
in ogni angolo, dietro alle quali gruppi speciali vigilano e annunciano
ai passanti, attraverso megafoni e sirene, furti, veri o presunti, situazioni
pericolose o anche solo il sospetto rispetto a persone che non corrispondono
allo stereotipo di "brava gente". Messaggi tipo: attenzione attenzione,
tra la strada 15 e la 17 presenza di gruppo di ragazzi sospetti... Rendiamoci
conto. Nel frattempo mancano le scuole, le case, gli ospedali. martina --------------------------- in preparazione del convegno delle tv di strada che si terrà al TPO di Bologna il 14 dicembre. Per
determinare dei mutamenti nell'uso quotidiano delle tecnologie (comunicative,
produttive, intellettuali) non é di grande utilità raggruppare forze soggettive,
gruppi politici, lobbies o schieramenti. E' molto più utile diffondere
un suggerimento, una mitologia, un'immaginazione fra coloro che nella
vita quotidiana possono trasformarli in comportamento proliferante, massiccio,
irreversibile. Quando una tecnologia disponibile lascia intravvedere concatenazioni
sociali indipendenti dal potere, quel che si tratta di fare non é protestare
o rivendicare o farsene solitari paladini. Quel che conta è far girare
la voce, mettere a disposizione un utensile, un metodo, uno stile, una
moda se vuoi. Far circolare un virus, diciamo così. Contagiare, piuttosto
che coalizzare. --------------------------- 3 - NUOVA RIFORMA... CHE IMPRESA!!! La
riforma universitaria è giunta al secondo anno di catastrofica applicazione...
Per comprendere meglio la drammaticità di ciò occorre partire da lontano,
dai primi anni novanta, quando è inziato un processo di ristrutturazione
dell'Università italiana finalizzato all'adeguamento di questo settore
dell'istruzione alle mutate esigenze del mondo della produzione che coinvolge
sempre più i lavoratori intellettuali. Processo che sta di fatto annientando
il frutto di decenni di lotte sociali che avevano dato a tutti, almeno
sulla carta la possibilità di accedere ai massimi gradi di cultura. Le
imprese hanno chiesto, e ottenuto, che l'università pubblica si facesse
carico della formazione alle professioni di questi lavoratori intellettuali,
senza badare troppo a dare loro adeguate conoscenze di base e a stimolare
capacità critiche. Gli atenei sono stati "aziendalizzati", modificando
la loro struttura organizzativa e i sistemi dei finanziamenti alla didattica
e alla ricerca, in modo da rendere più funzionali alla produzione di conoscenze
immediatamente "spendibili" sul mercato. E' stata enfatizzata l'interazione
dell'università con il territorio, ossia il coinvolgimento degli enti
locali e delle imprese nella determinazione dei percorsi formativi. Tale
trasformazione è stata caratterizzata da un trasferimento di molte competenze
in materia finanziaria, didattica ed organizzativa dal ministero verso
gli atenei. Così, invece aumentare le risorse per riqualificare la qualità
della didattica dell'insegnamento, mettendo in sicurezza ed ampliando
aule e laboratori, innalzando la qualità degli atenei Italiani, ritenendo
cioè l'accesso delle masse ai massimi gradi di istruzione un diritto universale
ed un ingrediente necessario per il corretto svolgersi della vita democratica
d in ogni Paese, lo Stato, sotto le forme di governi di tutti i colori
e mosso dalla mano neoliberista, ha scelto la strada del disimpegno economico.
Chi è riuscito a ricevere denaro da privati, che non sono mecenati ma
grosse industrie ed in cambio vogliono ricerca applicata al loro profitto,
è potuto divenire un prestigioso ateneo di alto livello - questo è il
caso di Trento, che tende anche a rafforzare la propria immagine con una
dispendiosa campagna pubblicitaria - mentre chi non aveva attorno a sè
un tessuto produttivo che permettesse ciò, è miseramente sceso di qualità
- ed è il caso di molti atenei del Meridione, dove disagio si è sommato
a disagio. Il processo dell'autonomia didattica è ancora in fase di applicazione
e, per quanto non se ne possa dare ancora una valutazione compiuta, alcuni
elementi risultano già evidenti. collettivo di sociologia TN ------------------------- 4 - G8: L'ORDINANZA, PUNIRE ANCHE LA 'COMPARTECIPAZIONE PSICHICA' AGIS (CRO) - 04/12/2002 - 15.55.00 (AGI)
- Roma, 4 dic. - Tra i no global indagati a piede libero non ci sono soltanto
i presunti autori di episodi minori di violenza, ma anche chi dal punto
di vista psicologico avrebbe dato manforte ai manifestanti violenti. Lo
precisa il gip a pagina 53 dell'ordinanza di custodia cautelare. "Compartecipazione
psichica", cosi' la si definisce dal punto di vista giuridico: "trattasi
- spiega il magistrato - di una forma di concorso nel reato che non presenta
molte varieta', verificandosi nella fase di ideazione nel reato: in essa
si individuano due forme, quella del determinatore che fa sorgere in altri
un proposito criminoso che prima non esisteva; e quella dell'istigatore
che si limita a rafforzare in un'altra persona un proposito crimonoso
in essa gia' esistente, avendo peraltro di mira un determinato delitto
e costituendo tale partecipazione morale, sotto il profilo oggettivo,
una concausa efficiente adeguata (come nel caso di colui che, promettendo
un'attivita' di aiuto da svolgersi dopo la commissione di una rapina,
consapevolemente istiga o rafforza l'attivita' del terzo, con rilevanza
dunque casuale rispetto alla rapina, nella quale moralmente concorre)". AGIS
(CRO) - 04/12/2002 - 15.57.00 G8: L'ORDINANZA, PUNIRE ANCHE LA 'COMPARTECIPAZIONE
PSICHICA' (2) -------------------------- 5 - VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO PREVENTIVO L'"allarme
sicurezza" è, ormai da anni, sempre al centro del dibattito politico,periodicamente
esplodono emergenze relative a "clandestini", "bande distranieri" o"boom
di microcriminalità". Le istituzioni per rassicurare i cittadini sulla
loro sicurezza, tema centrale di ogni campagna politica degli ultimi anni,
elaborano nuove forme di controllo sociale. Una delle ultime tecnologie
applicate è la videosorveglianza: un sistema di sofisticatissime telecamere
TVCC (*) orientabili a 360° e fonosensibili, in grado di registrare ogni
anomalia nel raggio di 200 metri. L'adozione di queste nuove apparecchiature,
tralaltro costosissime, viene sempre più attuato dalle amministrazioni
cittadine (da anni è installato il sistema a Bergamo, Trento... mentre
ora è in costruzione a Vicenza, Bologna...) ma anche, curiosamente, in
paesi della provincia come Schio e Thiene. Questo fatto è assai curioso,
poichè qui non è così evidente una criminalità diffusa, infatti lo slogan
per Schio è stato: "fermiamo le bande di vandali"; per cui lo scopo reale
è CONTROLLARE la devianza generica, che si manifesta con reati di piccola
entità (vandalismo, ubriachezza, schiamazzi..), non sconfiggere la criminalità
in sè. E' infatti dimostrato come uno degli effettivi obiettivi di questo
"grande Fratelllo elettronico" è il controllo preventivo dei comportamenti
atipici e devianti, più che la repressione; si vorrebbe far sì che le
persone, consapevoli di essere controllate modifichino inconsciamente
il proprio comportamento abituale. Questo riusulta evidente in una città
dove la videosorveglianza è installata da più tempo, Trento, dove recentissima
novità è la possibilità di vedere le immagini riprese (senza zoom ovviamente)
direttamente su internet, questo, che viene spacciato per un servizio
al cittadino in realtà vuole essre l'estremizzazione di "tutti controllano
tutti e il singolo uniforma i suoi comportamenti a quella che è la normalità
e adeguatezza collettiva." Inoltre la videosorveglianza viene usata dalla
polizia per monitorare le zone considerate a rischio, non solo le celebri
"roccaforti dello spaccio" ma soprattutto i parchi pubblici dove si trovano
gruppi di migranti e anche nei luoghi di concentramento dei cortei e manifestazioni,
tutto questo per schedare ogni individuo considerato POTENZIALMENTE deviante
o pericoloso solo perchè straniero o manifestante. Questa è la società
del controllo dove la tua colpevolezza è segnata prima di compiere alcun
reato.... ACCECHIAMO IL GRANDE FRATELLO!!! ------------------------ 6 - AUTOGESTIONI NELLE SCUOLE DI VICENZA COMUNICATO STAMPA Con
oggi (2 dicembre) al Liceo Pigafetta inizia una mobilitazione studentesca
all'interno di alcune scuole cittadine che durerà 2 settimane e che vedrà
il succedersi di alcune autogestioni, che termineranno con uno sciopero
sabato 14 dicembre. Sentiamo un forte bisogno di aprire degli spazi all'interno
delle nostre scuole per poter discutere in modo autogestito di tematiche
molto spesso dimenticate e ignorate dai classici programmi scolastici.
Verranno organizzati dibattiti e gruppistudio con la presenza di relatori
esterni e preparati sulla riforma Moratti, sulla guerra, sulla (contro)informazione,
sugli spazi sociali, che mancano da questa città da più di un anno. Queste
autogestioni sono state indette con questi temi per creare delle collaborazioni
e delle relazioni tra studenti di scuole diverse,affinchè si rendano consapevoli
e si autoinformino sulle problematiche non solo "globali", ma anche locali.
Con un'attenzione rivolta soprattutto all'assenza di spazi in città è
stato lanciato uno sciopero il 14 dicembre, con cui vogliamo disobbedire
alle recenti ordinanze comunali che vietano i cortei in corso palladio
e i bivacchi in campo marzo e/o giardini salvi. RAPPRESENTANTI D'ISTITUTO(delle scuole che sono e saranno in autogestione) COORDINAMENTO STUDENTESCO VICENZA -------------------------- 7 - AGGIORNAMENTI DEL SITO DI MEDIABLITZ ->
speciale sull'autogestione al liceo pigafetta www.inventati.org/mediablitz
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