|
04 NOVEMBRE 2004 dal Giornale di Vicenza
Adesso arrivano finanziamenti e truppe
Adesso arrivano finanziamenti e truppe (ma. sm.) E ora avanti a forza nove. Su più fronti, perché il programma di George W. Bush prevede per Vicenza un rafforzamento considerevole del contingente americano. Tra le altre cose, piede pigiato sull’acceleratore anche sul fronte aeroporto "Dal Molin", considerato importante dal punto di vista logistico (ma forse anche operativo) dagli strateghi militari statunitensi. Negli ultimi anni la destinazione Vicenza non è più così ambita tra i militari americani. Nel senso che, se fino a qualche tempo fa la Ederle era sinonimo più o meno di villeggiatura, dalla Bosnia in qua sono cambiate diverse cosette. Da quando, poi, è stata riattivata proprio a Vicenza la gloriosa 173ª Brigata aviotrasportata, una delle più famose durante la guerra in Vietnam, tutte le missioni più delicate vengono assegnate ai parà della Ederle. Ai due battaglioni è stata affidata una delle missioni più delicate e pericolose della storia: la guerra in Iraq. I parà della 173ª sono rimasti un anno a Kirkuk, nel nord del Paese. Alla fine sono morti 9 soldati, un tributo alto di vittime pagate da questo corpo specializzato. Che è intervenuto anche per assicurare la pace in Liberia e che, adesso, si sta preparando per andare in Afghanistan, zona di Kandahar, terra del mullah Omar. Nella risistemazione delle truppe in Europa, Bush ha previsto dei tagli in Germania e l’aggiunta di un altro battaglione a Vicenza. Oltre duemila soldati si aggiungeranno all’attuale contingente. Un programma che, con la conferma di Bush, verrà portato a compimento entro i prossimi due anni.
Immigrati «Se chiudono i poli sarà il caos I Comuni non hanno più soldi» di Chiara Roverotto
« Se i poli chiudono sarà il caos... ». Se gli imprenditori hanno deciso di tagliare i fondi per il sostentamento dei servizi di segretariato sociale per gli immigrati in sei centri (Vicenza, Arzignano, Chiampo, Schio, Bassano e Tezze sul Brenta), rischia di saltare un meccanismo che in questi ultimi mesi, dopo una fase di collaudo, si è oliato a tal punto che, per ottenere il rinnovo oppure il rilascio di un permesso di soggiorno in questura, i tempi si sono ridotti ad un mese e mezzo, come dichiarato l’altro giorno dal questore. A Schio con le fibre ottiche immagini perfette L’impianto di telesorveglianza permette di monitorare con precisione anche piccoli particolari (m. sar.) A Schio gli occhi elettronici sorvegliano la città, risolvono problemi di viabilità e persino consentono di velocizzare eventuali emergenze determinate dalle condizioni atmosferiche. Le telecamere installate sono otto, e sono collegate alle centrali operative sia del comando dei carabinieri di via Maraschin che a quello della polizia municipale. «Tramite uno joystick si può passare da un’immagine all’altra - spiega il comandante Angelo Scarabino, che in passato ha guidato anche i vigili urbani della nostra città -. Quest’inverno ci hanno consentito di segnalare tempestivamente i problemi causati dalla neve, facendo intervenire i mezzi di sgombero laddove era maggiormente necessario per ripristinare la viabilità». Non solo il traffico sotto osservazione, ma anche punti critici per eventuali situazioni di disagio o di pubblica sicurezza: «È estremamente utile tenere sotto controllo il territorio in tempo reale». L’impianto di telesorveglianza scledense è servito da una rete di fibre ottiche, contrariamente a quello installato a Bassano che trasmette le immagini via etere, e non presenta problemi di collegamento. Le immagini arrivano nitide alle centrali operative e con una definizione elevatissima, permettendo di distinguere a grande distanza anche piccoli particolari. Ultimamente è entrata in funzione pure una telecamera per la verifica delle zone a traffico limitato, in grado di segnalare eventuali auto "abusive". Un sistema di telesorveglianza efficace e al passo coi tempi, che sfrutta le migliori tecnologie e che costituisce un validissimo deterrente per banditi e vandali. Impossibile, o quasi, sfuggire all’occhio delle telecamere collegate con le centrali operative dei tutori dell’ordine e della sicurezza tramite le fibre ottiche. |