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I nostri sogni non si possono indagare!
Oggi 1 febbraio in alcune scuole vicentine sono stati
calati degli striscioni con scritto "Non ci avrete mai
come volete voi" e "i nostri sogni non si possono
indagare". Inoltre alla fine della giornata scolastica
è stato svolto un volantinaggio che spiegava i motivi
di questa iniziativa. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai 27 indagati per l'occupazione simbolica dell' ex-Siamic, fatta da un gruppo di studenti medi ed universitari, il laboratorio zero. Questo atto repressivo colpisce alcuni di noi, ma volgiamo dire che se sognare un posto autogestito,dove poter esprimere la nostra creatività,poter confrontarsi su tematiche politico-sociali,e tentare di concretizzarlo è reato,allora siamo tutti colpevoli e rivendichiamo il fatto che noi del Coordinamento Studentesco non solo abbiamo attraversato il lab.0,ma l'abbiamo anche occupato!!! Non condividiamo e condanniamo questo modo,da parte delle istituzioni competenti, di risolvere le problematiche giovanili e l'esigenza di spazi sociali autogestiti,attraverso le denunce e la repressione; dichiariamo che non ci fate paura e non ci fermerete, perchè i nostri sogni e le nostre idee sono più forti delle nostre intimidazioni. La giornata di oggi assume un significato ulteriore dopo la notizia delle denunce per invasione di luogo pubblico,furto,devastazione,danneggiamento aggravato ed interruzione di servizio pubblico, rivolte a 64 studenti veneziani e mestrini(di cui 41 minorenni) in seguito alle occupazioni delle scuole cittadine in novembre.Siamo vicini a loro,mentre stanno manifestando per le vie di Venezia,ed esprimiamo la nostra più totale solidarietà a chi viene colpito da questi atti repressivi, denunciato perchè voleva aprire momenti critici di discussione e dibattito su argomenti troppo spesso dimenticati,come riforma Moratti,guerra e Bossi-Fini. COORDINAMENTO STUDENTESCO VICENZA ecco ora il testo del volantino distribuito nelle scuole: I NOSTRI SOGNI NON SI POSSONO INDAGARE! 13 dicembre 2002 ore 20.00: i portoni dell’ex siamic dopo anni di immobilità vengono aperti per concretizzare un sogno: il sogno di uno spazio autogestito dove vivere la nostra socialità, cultura, dove discutere e confrontarsi su varie tematiche e dover poter dar sfogo alla nostra creatività.
LA VOSTRA RISPOSTA??
La vostra legalità ,a cui ci avete costretti, è quella che nega la libertà d’espressione! LA QUESTIONE DEGLI SPAZI SI RISOLVERA' SOLO QUANDO AVREMO UNO SPAZIO AUTOGESTITO!
Dal gazzettino di Vicenza del 2 febbraio:
SCUOLA/ 1 Solidarietà ai 27 finiti sotto inchiesta
«Vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai 27 indagati per l'occupazione dell'ex Siamic, fatta da un gruppo di giovani del laboratorio zero». |