La fine del dandismo
… l'idea di democrazia ha prodotto un vestito teoricamente uniforme…
… è il dettaglio… a raccogliere la funzione distintiva del costume…
… la distinzione… conduce la segnaletica del vestito a una vita semiclandestina…
Il dandy… è colui il quale ha deciso di radicalizzare il vestito dell'uomo distinto, sottoponendolo ad una logica assoluta… l'essenza del dandy non è più sociale ma metafisica…
… idea non più soltanto selettiva, ma profondamente creativa:… il vestito non è un oggetto a cui si cede ma un oggetto che si tratta…
Il dandismo non è dunque soltanto un'etica… ma anche una tecnica… dove è evidentemente la seconda a farsi garante della prima, come in tutte le filosofie ascetiche nelle quali il comportamento fisico è la via d'accesso al pensiero.
… invenzione personale (potremmo dire: narcisisitca) della singolarità.
… il dandismo era una forma di creazione: il dandy concepiva il suo abito come un artista… come dire che, in definitiva, un dandy non poteva comprare il suo vestito
Non è il vestito in sé stesso ad essersi burocratizzato… ma, più sottilmente, ogni progetto di singolarità.
… è proprio la moda ad aver ucciso il dandismo
IL DANDISMO È MORTO!
LUNGA VITA AL DANDISMO!