L'altra Davos: Dal "capitalismo del casinò" al "capitalismo da caserma"

Conferenza internazionale

giovedì 23 gennaio

Zurigo, Volkhaus, Stauffacherstr.60

L'anno scorso il Forum Economico Mondiale (WEF) si è tenuto a New York per affermare il sostegno dei potenti del mondo alla "guerra contro il terrorismo" lanciata da George W. Bush.

Il ritorno del WEF a Davos nel 2003 si  svolge in un contesto segnato dalla crisi economica, dal fallimento di grandi imprese, dai bilanci truccati, da licenziamenti collettivi e non da ultimo dalla ripresa di conflitti armati.

Il "capitalismo del casinò" degli anni '90, che ha permesso a un numero ridotto di attori finanziari di arricchirsi a scapito della maggioranza della popolazione del pianeta, si sta trasformando in "capitalismo da caserma". La protezione dei margini di manovra dei grandi investitori e delle società transnazionali richiede oggi l'utilizzo di mezzi militari. Il movimento anti-mondializzazione è confrontato a nuove sfide.

L'Altro Davos, inserendosi nelle mobilitazioni contro il WEF e contro la guerra, si concentrerà sulle alternative al "capitalismo da caserma" e esprimerà fortemente la sua opposizione alla guerra. La conferenza darà voce ad alcuni oppositori politici dei paesi colpiti dalla guerra e mostrerà anche che i "dialoghi" orchestrati dai leader mondiali di Davos devono confrontarsi a iniziative dal basso, che si appoggiano alle esperienze e alle rivendicazioni dei movimenti sociali.

L'Altro Davos sarà una conferenza partner del Forum Sociale Mondiale (FSM) che si svolgerà a Porto Alegre dal 19 al 28 gennaio 2003. L'obiettivo principale è quindi quello di permettere a un pubblico largo in Svizzera di dibattere sulle tematiche che saranno al centro del FSM.

L'enorme successo del Forum Sociale Europeo di Firenze ci ha portato a riprendere alcune delle tematiche specifiche dibattute anche al FSE (militarizzazione, privatizzazioni, imprese multinazionali, evasione fiscale) e a porre chiaramente la questione delle alternative a un progetto di società basato sullo sfruttamento economico, l'impoverimento della popolazione, la distruzione dell'ambiente e i conflitti militari.

Programma

13.00 - 14.00 Apertura (Theatersaal Volkshaus)

Dal Forum Sociale Europeo di Firenze alla mobilitazione contro il G8 di Evian: quali prospettive per il movimento contro la mondializzazione?

Con interventi di François Chenais e militanti di attac Zurigo e attac Svizzera

15.00 - 18.00 Gruppi di lavoro

1. Mondializzazione e militarizzazione (Theatersaal Volkshaus)

Presiede: Tobia Schnebli (GSSE Svizzera)

Intervengono: Natalie Goldring (Institute for defense and Diasarmement USA), Piero Maestri (Guerre e Pace, Italia), Claude Serfati (attac Francia), Tobias Pflüger (Informationsstelle Militarisierung, Germania)

2. L'appropriazione sociale contro le privatizzazioni

Presiede: Ursi Urech (SSP/VPOD Svizzera)

Intervengono: Yves Salesse (Fondazione Copernico, Francia), Michel Husson (attac Francia), Sarah Schilliger (attac Svizzera), Torsten Bultmann (Bund Demokratische WissenschafterInnen, Germania)

3. Strategie di resistenza contro le imprese multinazionali

Presiede: Christian Zeller (attac Svizzera)

Intervengono: François Chenais (attac Francia), Elmar Altaver (attac Germania), Sindacalisti colombiani (Nestlé), Rocco Pappandrea (Fiom, Italia)

4. Campagna contro il segreto bancario e l'evasione fiscale

Presiede: Lis Füglister (Aktion Finanzplatz Schweiz)

Intervengono: Mascha Madörin (Aktion Finanzplatz Schweiz), Sven Giegold (attac Germania), Sébastien Guex (attac Svizzera), Dominique Froidevaux (COTMEC, Svizzera)

19.30 - 20.15 Conferenza

La guerra in Irak

con Raid Fahmi (oppositore irakeno) e Natalie Goldring (pacifista americana)

20.20-22.30 Tavola rotonda

Il movimento anti-mondializzazione in tempo di guerra

con Elmar Altaver (attac Germania), Marcelo Lucca (Forum Sociale Mondiale), Raul Zelik (scrittore, Germania), Mascha Madörin (Aktion Finanzplatz Schweiz), Piero Maestri (Forum Sociale Europeo, Italia), Charles André Udry (Movimento per il socialismo, Svizzera)