Venerdì 4 maggio, in una cinquantina tra compagne e compagni, siamo tornati a L’Aquila in occasione di un’udienza del processo che vede Nadia Lioce, prigioniera delle BR-PCC, sotto accusa per aver protestato più volte, con delle battiture, contro le condizioni detentive cui è costretta dal regime 41bis al quale è sottoposta dal 2006. Questa mobilitazione rientra in un percorso di lotta anticarceraria che portiamo avanti da una decina d’anni, e da circa 2 nello specifico […]
– PRESIDIO SOLIDALE AL TRIBUNALE E AL CARCERE – Il 4 maggio a L’Aquila si terrà la quarta udienza che vede la prigioniera delle BR-PCC Nadia Lioce sotto processo per aver osato dimostrare, tramite una serie di battiture contro le condizioni di detenzione che il regime cui è sottoposta impone, di non essere stata ridotta a totale silenzio dalla vendetta dello stato. Sono passati 13 anni da quando Nadia è rinchiusa all’interno delle sezioni di […]
La mobilitazione dello scorso 24 novembre a L’Aquila, in occasione di un processo alla prigioniera delle BR-PCC Nadia Lioce, era inserita in un percorso di lotta anti-carceraria; tale percorso individua il regime di 41bis come l’apice, la punta di diamante del sistema di repressione italiano, nonché “scuola” per le amministrazioni penitenziarie di tutti gli stati occidentali e non solo (pensiamo ad esempio alla Turchia). Come campagna “pagine contro la tortura” nell’ultimo anno e […]
fonte: Informa-azione Dichiarazione di Maurizio Alfieri in videoconferenza Con molto ritardo abbiamo ricevuto le parole dette in videoconferenza da Maurizio, durante l’udienza del 9 maggio a Trieste. In aula purtroppo non c’era nessuna presenza solidale perché gli avvocati erano sicuri che il processo sarebbe stato rinviato. Queste parole, evase da carceri e tribunali, possano trovare ora orecchi non sordi. “Signor Presidente io non ho niente da difendermi in questo processo perché è stato costruito su […]
“ […] La virtualizzazione di un processo, per quanto significativa, è in fondo poca cosa comparata alle nefandezze dell’autorità (in questo caso giudiziaria) ma è comunque indicativa in relazione a quella che è la virtualizzazione della vita, volta a controllare e annichilire, dove vengono meno emozioni, espressività e sensorialità… dove viene meno la bellezza stessa della vita e la libertà di viverla realmente.” Da un comunicato di Adriano Gianluca e Adriano si […]
Ieri 4 luglio presso il Tribunale di Roma si è tenuta la seconda udienza del processo contro Gianluca e Adriano. Nonostante fosse a porte chiuse, alcuni e alcune solidali sono entrati in aula approfittando del momentaneo vuoto di controllo, dovuto a tutte le formalità cerimoniose che caratterizzano la fase iniziale delle udienze. Hanno urlato con forza la loro rabbia contro un procedimento che si svolge nella totale assenza degli imputati. Dopo qualche minuto, però, sono […]
Riceviamo e diffondiamo l’opuscolo “Sui processi in videoconferenza” che potete scaricare, impaginato per la stampa, qui. Introduzione “Non bisogna aver paura del progresso e della tecnologia […] c’è il problema della sicurezza” Ancora una volta lo stesso mantra: progresso e sicurezza. Progresso oggi è sinonimo di una ricerca di strumenti e metodi volti esclusivamente a consolidare i privilegi dei propri padroni e quindi a reprimere gli esclusi. Di conseguenza la nostra sicurezza risiede esclusivamente nelle […]
Il 26 maggio u.s.si è tenuta la prima udienza in video conferenza del processo contro Gianluca e Adriano. Tempo prima Gianluca aveva preso la decisione di rinunciare alla difesa revocando il suo difensore di fiducia. Inoltre sia Gianluca che Adriano decidono, come gesto di non collaborazione al processo farsa in video conferenza, di non presenziare nemmeno attraverso i monitor. L’udienza viene rinviata al 4 luglio perchè il giudice dichiara che agli atti risulta una nuova […]
Ad 8 mesi dall’arresto di Gianluca e Adriano, anarchici dei Castelli Romani, era prevista per la giornata di ieri, 26 Maggio, la prima udienza del processo in cui sono imputati e che li vede accusati di associazione con finalità di terrorismo, oltre che di incendio, furto aggravato in concorso, deturpamento ed imbrattamento di cose altrui. Le accuse per cui sono sotto giudizio sono riferite ad una serie di sabotaggi realizzati nel territorio dei castelli romani […]