A.S.E. il Senatore
Cav. Gr. Croce Dr. Arturo Bocchini
l'individuo del quale è cenno
nell'appunto da V.E. consegnatomi
brevi
manu è il suddito inglese Crowley Alistair Eduard
Alexander di Emily Bishop, nato a Lemingtoer [sic] Warwihstire [sic] il
12-10-1875, il quale dimorò per circa cinque anni in una villa
nelle vicinanze di Cefalù, e fu espulso dal Regno giusta
ordinanza Ministeriale in data 13 aprile 1923, essendosi accertato che
nella sua villa si svolgevano riti basati su pratiche di
oscenità e pervertimento sessuale, alle quali partecipavano tre
straniere con lui conviventi more-uxorio, nonchè altri stranieri
che di tanto in tanto si recavano a trovarlo.
In proposito richiamo i rapporti di questa Prefettura: N° 2815 in
data 25 Luglio 1922, responsivo al telespresso N° 17011 del 23
Giugno precedente; N° 1260 del 26 Marzo 1923, responsivo della nota
N° 6782 del 5 stesso mese; N° 2150 del 1° Maggio 1923,
responsivo alla nota N° 9626 del 16 Aprile precedente.
Successivamente all'espulsione del Crowley, codesta Div. Pol. Politica,
con nota N° 500/5883 del 27 Giugno 1927, segnalò che
dalla casa di Crowley a Cefalù si irradiavano notizie
diffamatorie sulle condizioni dell'Italia Fascista, notizie che
venivano raccolte dal servizio speciale di spionaggio del Ministero
degli Esteri d'Inghilterra e fatte pubblicare da alcuni giornali. Con
lettera N° 14278 del 18 Settembre successivo questa Prefettura
rispose che la cennata segnalazione era insussistente poichè
dopo la partenza di Crowley, era rimasta a Cefalù solo una delle
sue donne - suddita francese - la quale viveva di stenti e non aveva
rapporti con alcuno.
Nell'Aprile del 1934 i giornali pubblicarono corrispondenze da Londra
circa una causa per diffamazione intentata dal Crowley alla scrittrice
Nina Hannet [sic], la quale in un suo libro "Il torso che ride" lo
aveva presentato come cultore della magia nera, mentre egli aveva
dedicato "tutta la sua fatica e la notevole fortuna lasciatagli dal
padre - due o tre milioni di lire - allo studio della magia bianca".
Negli atti non esiste la fotografia del Crowley, ma vi sono i
connotati, che trascrivo: alto, robusto, colorito roseo, occhi castani,
calvizie centrale con piccolo ciuffo mediano sulla linea di inserzione
dei capelli, barba e baffi rasi, piccola cicatrice sulla guancia
sinistra, sotto lo zigoma [sic].
Voglia gradire, Eccellenza, i miei deferenti ossequi e credermi.
Dell'E.V. Devotissimo
[firma illeggibile]