L'Intensivo Gnostico
di Zivorad Mihajlovic Slavinski
L’Illuminazione, la Gnosi o la Diretta Esperienza della Verità
è lo scopo di tutti i
sistemi Orientali di filosofia pratica, di tutti i sistemi
sciamanistici, e di tutti i sistemi
ermetici dell’Occidente, iniziando con i Misteri Orfici e di Eleusi
dell’Antica Grecia.
Come stato di coscienza esso ha molti nomi in differenti scuole di
pensiero. Nel
misticismo esso è l’Unione con Dio; nello yoga e nel vedanta
esso è il Samadhi; è il
kensho e satori nello Zen; nello sciamanesimo degli
Esquimesi è il kvomanek.
Abraham Maslow lo qualificò come “esperienza massima”, e per
William
James e Edmund Husserl è la coscienza de “l’Io puro”. Nella
terminologia della neo gnostica Ecclesia Gnostica Alba (E.G.A.)
noi ci riferiamo a Lumeyo (Gnosi istantanea) e Meuna
(stato permanente).
É possibile parlare della Gnosi ma è impossibile
descriverla con precisione. La
ragione di ciò è che la Gnosi è la Esperienza
Diretta della Verità e la nostra vita intera
è costruita intorno a esperienza indirette: sensuali,
intellettuali, emozionali, psicologiche,
parapsicologiche e persino quelle intuitive - tutte sono indirette.
La principale caratteristica delle esperienze indirette è che in
tutte vi è una dualità,
o una differenza tra il soggetto e l’oggetto. Tale differenza è
illusoria, ma è presente
nella vita umana fino a che uno non arriva a percepire una diretta
coscienza di questa
irrealtà. Quel momento è l’esperienza della Gnosi.
Molti fenomeni occulti e psicologici posso accompagnare la Gnosi,
precederla o
seguirne. Tali stati possono avere molte differenti caratteristiche, ma
un aspetto è
essenziale e sempre presente: la differenza tra soggetto e oggetto
svanisce. Nello stato
Gnostico della coscienza essi sono rivelati come uno e lo stesso: una
diretta penetrazione
nella realtà ci permette di comprendere che non vi è
alcuna differenza. La Gnosi così
distrugge l’illusione della dualità. Tutte le autorità
sottolineano questa unica essenziale
caratteristica della Gnosi. Aleister Crowley scrive nel suo Magick:
"Alla fine qualcosa accade la cui natura può formare il
soggetto di una ulteriore
discussione in seguito. Per il momento è sufficiente dire che
questa coscienza dell’Ego
e del non-Ego, colui che vede e la cosa vista, colui che conosce e la
cosa conosciuta,
è cancellata." Crowley, Magick (Libro 4, Parte I),
‘Note preliminari’
In tempi passati la Gnosi era largamente una questione di sforzo
individuale, e per
raggiungerla dovevano essere spesi molti mesi o persino anni. Ma con il
recente sviluppo
delle tecniche di gruppo Spirituali è divenuto possibile
raggiungere la Gnosi in
tre giorni o meno. Sicuramente, tale Gnosi è istantanea (del
tipo kensho) e dopo un pò
di tempo i suoi effetti diminuiscono; esso comunque punta verso la
possibilità di
raggiungere lo stato permanentemente.
L’Intensivo Gnostico è forse il metodo di gruppo più
efficiente per raggiungere la
Gnosi, Illuminazione, o la Diretta Esperienza della Verità per
l’uomo contemporaneo.
L’Origine de l’Intensivo Gnostico
La parola “Intensivo” significa in questo
contesto un corso di intensa attività, durante
il quale un gruppo di Partecipanti raggiunge dei cambiamenti definitivi
nella
coscienza. L’Intensivo Gnostico nacque durante gli anni ’80 in Serbia.
Le sue radici si
trovano nella così chiamata Illuminazione Intensiva praticata da
un gruppo di exscientologisti,
combinato con il metodo dello Zen seshin della scuola Harada di
Illuminazione.
Io introdussi questa tecnica di gruppo in Serbia nel 1980 e guidai o
‘condussi’
molti Intensivi di questo tipo. Io inoltre istruii molti leaders di
questi Intensivi,
conosciuti come ‘Maestri’. I risultati dall’applicazione di questo
metodo furono buoni;
ma come il detto recita, “vi è sempre una stanza per il
miglioramento”. Notai che i
risultati erano migliori se i Partecipanti erano più aperti
emozionalmente. Questa osservazione
ebbe conseguenze molto significative, e quello che si sviluppò
da esso,
lungo il corso dei successivi pochi anni, fu la tecnica molto
differente che viene praticata
oggi. Questa nuova tecnica rende l’Intensivo significativamente
più corto e più
efficiente. Il tipico Intensivo Gnostico oggi dura un giorno e mezzo;
in tempi precedenti
era di tre giorni. Inoltre, usando la tecnica precedente circa un
quinto dei Partecipanti
raggiungeva la Gnosi nel corso di un Intensivo di tre giorni. Ora il
grado di
successo è più della metà dei Partecipanti nel
corso di un giorno, o un giorno e mezzo.
Ci sono anche Intensivi di quattordici giorni o più lunghi.
La struttura dell’Intensivo Gnostico
L’Intensivo Gnostico ha luogo di solito in
un fine settimana. I partecipanti si incontrano
il Venerdì sera. Portano i loro sacchi a pelo e gli utensili per
il vitto e indossano
vestiti vecchi o sportivi. Fino alle ore 22 possono parlare e
conoscersi uno con l’altro;
quindi, le luci sono spente e tutta la conversazione, altra che nel
contesto degli esercizi,
si conclude fino alla fine dell’Intensivo.
Nella mattina di sabato il lavoro inizia. Il Maestro spiega la tecnica
dell’Intensivo
Gnostico - una combinazione molto semplice di pratica meditativa e di
comunicazione.
Il lavoro ha luogo in coppie o diadi. Un partner assume la parte
attiva, l’altro la
passiva. Il partner passivo da un comando al suo partner attivo, tale
come “Sperimenta
direttamente chi sei” o “Sii conscio di chi sei”. Gli iniziandi
lavorano con solo quattro
koans “Chi sono Io?” “Cosa sono Io?” “Cos’è la vita?” e
“Cos’è un altro”. Dopo che
raggiungono la Gnosi con un koan, trattano il seguente koan e scopo.
Il partner attivo accetta il comando e guarda all’oggetto concreto
della domanda.
Per esempio, se la domanda è “Chi sono Io?” allora egli
cercherà una risposta in quel
particolare momento. Quando egli trova l’oggetto della sua ricerca la
sperimenta il più
fortemente possibile e raddoppia la sua intenzione di sperimentarla
direttamente. Allora
egli è aperto a qualunque possibile contenuto della sua mente
che affiora nella
coscienza: immagini, sensazioni, sensazioni corporee, pensieri, ect.
Egli persiste in
questo modo per dieci minuti, e allora i partners cambiano i loro ruoli
attivo e passivo.
Una diade dura quaranta minuti; dopo di ciò, la coppia prende un
breve riposo, ha un
pasto, va a fare una camminata o fa qualunque altra cosa che vi
è nel programma.
Il ruolo del Maestro (e i suoi assistenti) è di correggere la
tecnica e di dare supporto
emozionale ai Partecipanti. Come menzionato precedentemente, la forma
presente
dell’Intensivo Gnostico dura un giorno e mezzo, e circa la metà
o più dei Partecipanti
raggiunge la Gnosi durante quel periodo; in verità alcuni
Partecipanti sperimentano la
Gnosi più che una volta nel corso dello stesso Intensivo. Coloro
che raggiungono, così
come quelli che non lo raggiungono, di solito continuano a
intraprendere diversi Intensivi.
Dopo che un Partecipante ha una Esperienza Diretta su un koan, egli
continua
a lavorare con gli altri tre a turno.
Lo Sviluppo dell’Intensivo Gnostico
Dopo pochi anni della pratica con membri
selezionati della Chiesa Gnostica Bianca
ho introdotto il lavoro sui chakras invece dei koans. I Partecipanti si
concentrano sulla
punta del naso, il chakra Ajna, la nuca o base del collo, la corona
della testa (Kether),
l’ombelico ect. Molti intuizioni inusuali accaddero seguendo
l’Esperienza della Gnosi.
Per esempio, circa metà delle intuizioni dopo la Esperienza
Diretta sulla punta del
naso erano visioni relative all’abbandonare la Terra, o qualche altro
pianeta nativo.
Quelli dall’Esperienza alla base della nuca erano spesso in contatto
con Aivaz, ma
alcuni altri chakras e koans avevano gli stessi risultati.. Aivaz
appariva in visioni di
solito nell’aspetto di un bambino cosmico o di un giovane uomo senza
viso e con
capelli rosso rame. Queste esperienze di Aivaz erano sempre
accompagnate da catarsi
molto forti, con convulsioni corporee e un cambiamento della
espressione facciale
simile ad una approssimazione di Lam. Non è facile dire quando
Aivaz possa essere
contattato e da chi.
Quindi introdussi altri obiettivi, con i Partecipanti al lavoro su
soggetti quali Tempo,
Spazio, Amore, Libera Volontà, Luce, Trionfi dei Tarocchi e
simili. Tali nuove
applicazioni furono anche loro molto fruttuose.
Durante l’estate del 1990 uno dei miei più vicini associati,
Dusica Zivojinovic (il
cui nome magico è Nika) condusse un Intensivo Gnostico di trenta
giorni per cinquanta
Partecipanti esperti, incluso me stesso, la maggioranza di questi
membri della
E.G.A. Nel corso di questo Intensivo nove persone per la prima volta
entrarono nel
Meuna, o uno stabile stato di introspezione sulla natura del Vero
Sé. Precedentemente
lo stato della Gnosi raggiunto era stato quello del tipo kensho:
potente e drammatico
ma non permanente. Un individuo aveva avuto una Esperienza Diretta, ma
gli effetti
diminuivano costantemente. Il Meuna è uno stato permanente di
coscienza: è la fonte
di ogni e qualunque esperienza che uno ha. Alla fine di quel
particolare Intensivo
Gnostico, un medium potente, Alda, ricevette una Comunicazione da
Aivaz. Nella
Comunicazione veniva detto che presto un completo sistema differente
sarebbe stato
sviluppato, un sistema tale che sarebbe stato particolarmente adatto al
contesto della
vita di ogni giorno.
Passò un anno senza alcun ulteriore sviluppo importante anche se
ci furono molte
visione e premonizioni che accaddero ad alcuni membri della E.G.A. che
non avevano
precedentemente mostrato chiaroveggenza. Azela, una sacerdotessa
dell’E.G.A.
ebbe una visione nella quale lei, come una bellezza cosmica vestita in
bianco, camminava
intorno al Centro E.G.A. nel villaggio di Yosheva avendo alla sua vita
la spada di
Excalibur. Quindi Aivaz apparve improvvisamente dalla parte più
profonda dei cosmi;
anche Lui era armato con Excalibur e con essa Egli perforò il
suo Anja chakra.
Alcune settimane più tardi ebbe un’altra visione - un sogno nel
corso del quale gli
apparve il Patriarca della E.G.A.. Lui gli mostrò la sua mano
aperta con cinque dita, e
gli disse che un nuovo, più efficiente metodo di Intensivo era
pronto; esso era una
formula di dissolvimento di stati mentali non voluti, avendo la formula
cinque passaggi.
Subito poco dopo sviluppai Excalibur con una Formula di cinque passaggi
per
dissolvere stati mentali. Questa Formula di dissolvimento era basata
sul metodo Tarthang
Tulka della meditazione praticato nello Yoga Tibetano, ma era molto
più breve e più
efficiente.
Excalibur aiutò molti membri della E.G.A. nel perseguire lo
sviluppo Spirituale
trattando al contempo le complessità della vita moderna di ogni
giorno; inoltre esso
creò una forte esperienza Spirituale per tutti i Partecipanti.
Il culmine di Excalibur fu
lo stato di vuoto e per la maggior parte delle persone ciò fu
una esperienza a un tempo
sia drammatica che traumatica.
Un aspetto di Excalibur era la abilità inerente per una
trasformazione permanente
della coscienza attraverso il suo uso. Ma qualche volta i Poteri
Più Alti intervennero
direttamente per mostrarci la via; così nel 1993 noi ottenemmo
una ulteriore Comunicazione
con Aivaz. Nel corso di questa Comunicazione Egli mi diede una nuova e
più
perfetta Formula Excalibur di Dissolvimento, questo volta di soli due
elementi. Era
veramente una Formula di alchimia mentale; creare e discreare, coagula
e solve, entrando
nella esperienza e ritirandosi da essa.
Allo stesso tempo sviluppai Excalibur II, la cui Formula è
Accettazione. Usandola,
il praticante sperimenterebbe persino nel primo giorno la vita come
irreale, come in un
film. In modo sorprendente gli stati mentali non voluti si
dissolverebbero come il
fumo. Per un periodo di tempo sembrò che il formato dello
Intensivo Gnostico si fosse
esaurito e che altri luoghi si stavano aprendo. Ma fino a che noi
operiamo in un universo
basato sulla dualità, una relazione tra due individui è
la via più veloce di sviluppo
Spirituale. Così, subito dopo lo sviluppo di Excalibur II, un
nuovo e prezioso sistema
venne alla luce, e fu denominato spontaneamente Meditazione Dorata.
L’impulso iniziale venne da un piccolo gruppo di meditatori dalla
California che
praticavano quello che loro chiamavano “Triplice Meditazione”. Questa
consisteva
nel mantenere nella coscienza tre elementi simultaneamente - ascoltare
il suono interno
alle orecchie; osservare un punto di luce, di solito blu, di fronte a
occhi chiusi; e
sperimentare cinesteticamente la regione in mezzo al petto. I
partecipanti alle meditazioni
attirarono la nostra attenzione con la loro descrizione della
Esperienza della
Gnosi che essi raggiungevano dopo approssimativamente cinquanta ore di
meditazione
individuale. Gli stessi consideravano impossibile praticare la
meditazione come
gruppo: esso era una questione di tentativo materiale solamente.
Persistetti con una
meditazione individuale di questo genere per più di un anno
senza alcun risultato.
Quindi mia moglie Alda e io la praticammo insieme per un pò di
tempo. Finalmente
raggruppai un gruppo di nove dei miei più vicini associati nella
E.G.A.. Dopo meno
di trenta ore ognuno di noi raggiunse la Gnosi. Questa era lo stesso
tipo di Esperienza
a cui noi arrivavamo nei nostri precedenti Intensivi Gnostici; vi era
meno energia
rilasciata, naturalmente, ma la similarità era inequivocabile.
Percepii nella triplice Meditazione un grande potenziale per un
ulteriore sviluppo.
Continuammo quindi a praticarla e la nostra persistenza ci
ripagò. Dopo un pò di
tempo ci fu un passo in avanti; lo stato di Gnosi raggiunto era di un
tipo simile alla
precedente, ma era comprensiva di tutto. Il Partecipante dovrebbe
sperimentare l’intero
universo come se fosse da lui riempito da lui: non vi è alcuno
dove lui non è. Più
tardi, quando perfezionai il formato dell’Intensivo della Meditazione
Dorata, questa
esperienza divenne il primo passo - cioè la Triplice Meditazione
culminata con l’esperienza
della onnipresenza. Il secondo passo fu lavorare con le decisioni
proprie di
ognuno. Te sei responsabile di tutte le tue esperienze. Quando non vi
è niente fuori di
te, allora tutto è la conseguenza delle tue decisioni. Sei
responsabile per tutte le tue
esperienze; quindi le creasti o partecipasti in loro, o permettesti ad
altri di creare tali
esperienze per te. Quando le decisioni sono portate nella
consapevolezza e analizzate
durante la meditazione, colui che medita diviene più distaccato
da esse. La più fondamentale
di tali decisioni è naturalmente la decisione di essere, di
esistere.
Dopo che il deposito delle decisioni viene esaurito, il terzo livello
della Meditazione
Dorata prese vita - la Meditazione Atman. Atman, o Essere Vero, non ha
una
posizione nello spazio, né massa né energia, ma è
capace di occupare differenti punti
di vista simultaneamente, dando così l’impressione del
movimento. Una caratteristica
fondamentale della Meditazione Atman è la coscienza di essere
conscio. Così la Meditazione
Atman è veramente semplice: uno cerca il più a lungo
possibile di mantenere
la coscienza di essere conscio. Quando il contenuto della mente
interrompe il Praticante,
egli comunica questo contenuto al suo partner e quindi continua. Esso
è efficace,
e quasi tutti i Partecipanti provavano piacere a farlo. Può
essere svolto individualmente
o come gruppo nell’Intensiva Meditazione Dorata di due giorni o sette
giorni. Il potere delle parole a questo punto non ci aiuta, ed è
veramente difficile
descrivere cosa succede durante la Meditazione Atman. La più
vicina descrizione che
può essere offerta è che il vuoto diviene conscio di se
stesso. Esso aiuta nel distacco
identificativo dai propri pensieri, sensazioni e tratti della
personalità. I più strani fenomeni
sono questi: il Praticante ha un senso più distinto e più
forte del suo proprio sé,
mentre allo stesso tempo egli si trova in altri esseri, umani o di
altra natura - persino
nella materia che è per supposizione inerte.
Conclusioni
Alla fine di questo resoconto della
struttura e dello sviluppo del metodo dell’Intensivo
Gnostico, noi possiamo dire che esso ha il potere inerente di
perfezionare se
stesso. Opere di questa natura cambiano l’individuo, abbattendo molte
identificazioni;
la persona, lui o lei, è meno confusa, più aperta,
sensibile e creativa. Individui trasformati
in questa maniera sono capaci di migliorare la metodologia
dell’Intensivo, rendendolo
più breve e più efficace. Tali miglioramenti permettono
lo sviluppo di un
Intensivo persino migliore, portando a nuovi e più profondi
passi in avanti, consolidando
la trasformazione. Naturalmente, molti metodi di Sadhana o lavoro
Spirituale
operano in questo modo, ma tali cambiamenti sono più facilmente
da notare nel contesto
dell’Intensivo Gnostico.
Un altro vantaggio di questo sistema è che può essere
seguito senza alcun sconvolgimento
nella vita di ogni giorno del Praticante; non è necessario
andare in un monastero
Zen o in un ashram di yoga. Quindi ben adatte alle condizioni della
vita contemporanea.
Uno deve solo continuare a vivere. Il potenziale dell’Intensivo
Gnostico è
così inesauribile.
Tratto
da
Starfire Vol. 1 n. 1, Londra, 1996
-
tradotto da Roberto Migliussi