La recente pubblicazione di testi
"egizi" e kremmerziani in precedenza segreti porta all'esistenza, a
Milano, d'un gruppo in polemica soprattutto con la C.E.U.R. (Casa
Editrice Universale di Roma), il Gruppo Prometeo diretto da Paolo
Fogagnolo con motto "Amore, Luce, Libertà", la cui branca
editoriale Agape ha pubblicato i testi segreti "osiridei". Questo
gruppo ritiene che alcune delle dottrine e delle pratiche alchemice
passate anche attraverso la tradizione miriamica, separate dai loro
aspetti "tenebrosi", non siano prive di validità. Paolo
Fogagnolo, nato nel 1959, è passato attraverso un'esperienza
nella colonna milanese "Lo Muscio" delle Brigate Rosse. Dopo l'arresto,
alcune esperienze spirituali sperimentate nel 1981-82 durante uno
sciopero della fame lo hanno indotto ad imboccare la strada
dell'esoterismo, approfondendo un interesse nato del resto già
durante la militanza nelle Brigate Rosse e condiviso, pare, da altri
brigatisti.
Il suo gruppo ha ottenuno patenti dalla Fraternitas Rosicruciana
Antiqua, dall'O.T.O. e dall'O.T.O.A. di Manuel Lamparter ed inoltre dal
Cenacolo Phoenix; si ispira anche a testi rosicruciani antichi e
tradizioni orientali (in particolare allo Dzogchen). L'attacco alla
C.E.U.R. da parte del Gruppo Prometeo attraverso la pubblicazione dei
testi più riservati ed interni - già al momento
dell'annuncio - ha indubbiamente provocato un certo imbarazzo e
fastidio in diversi ambienti "osiridei" e kremmerziani: un castello
della C.E.U.R. a Guardea (Terni), utilizzato per vari riti, ha ora
cessato la sua attività ed il progetto di costituire un nuovo
centro presso Bolzano non sembra avere avuto seguito. Da parte sua il
Gruppo Prometeo s'interessa soprattutto d'operatività alchemica,
teurgia e medicina "spagirica" (la branca medica dell'alchimia); su
quest'ultimo tema ha sviluppato una serie di contatti internazionali -
in particolare con la tedesca Heinz Spagyrik - proponendo in Italia una
serie di mezzi spagirici sia diagnostici che terapeutici indirizzati,
in particolare, alla cura del cancro.
tratto da Il Cappello del Mago, di Massimo
Introvigne - SugarCo