Sezione D - In che modo lo statismo
e il capitalismo influenzano la
società?
Questa sezione delle FAQ indica in che modo tanto lo
statalismo che il capitalismo influenzano la società. Costituisce
la continuazione delle sezioni B (Perchè gli anarchci si oppongono
al sistema attuale) e C (Quali sono i miti dell'economia capitalista) e affronta
l'impatto svolto sulla società dalle relazioni sociali e di potere
su cui si basa il sistema attuale.
Questa sezione è importante perchè le istituzioni e le relazioni
sociali che il capitalismo e lo statalismo producono non si realizzano in
uno spazio vuoto, ma hanno impatti profondi nelle nostre vite quotidiane.
Questi effetti travalicano quelli sugli individui (come ad esempio l'effetto
negativo della gerarchia sulle nostre personalità) ed arrivano a informare
il modo in cui, nella nostra società, lavorano le istituzioni politiche,
si sviluppa la tecnologia, operano i media e così via. Di conseguenza
è utile rilevare come (e perchè) lo statalismo e il capitalismo
influenzano la società nel suo complesso al di là degli stetti
legami tra politica ed economia.
Qui cercheremo di delineare le conseguenze della concentrazione del potere
politico ed economico sulla società. Da molte parti sono stati attaccati
i risultati di questi processi (come l'intervento dello stato, la
distruzione ecologica, l'imperialismo, ecc.) omettendo però di prendere
in considerazione le loro cause. Con questa impostazione, la lotta
contro i mali della società non avrebbe mai fine, come un dottore che
curi i sintomi di una malattia senza trattare la malattia in sè. Le
cause dei problemi che affrontiamo sono state indicate nelle sezioni B e
C ;qui discuteremo dei problemi che creano. Questa sezione della FAQ esplora
le interazioni tra cause ed effetti e mostra come la natura autoritaria e
sfruttatrice del capitalismo influenza il mondo nel quale viviamo.
E' importante ricordare che la maggior parte dei sostenitori del capitalismo
rifiuta di indagare questa relazione. Molti di loro indicano alcuni difetti
e problemi della società ma non li rapportano mai al sistema in quanto
tale. Come indica Noam Chomsky, attribuiscono le catastrofi del capitalismo
"a qualsiasi altra causa eccetto che al sistema che costantemente le produce."
[Deterring Democracy, p. 232]
Che il sistema e i suoi effetti siano strettamente integrati può
risultare più evidente guardando al fatto che, mentre i partiti di
destra sono andati al potere promettendo di ridurre il ruolo dello Stato
nella società, la sua dimensione e le sue attività non ne hanno
risentito, anzi ne è stato generalmente ampliato il raggio d'azione
(sia in termini di grandezza che in termini di potere e di centralizzazione).
Questo non sorprende, dal momento che il "libero mercato" implica uno Stato
forte (e centralizzato) - la "libertà" dei management aziendali di
gestire implica che la libertà dei lavoratori di resistere alle strutture
di gestione autoritaria deve essere indebolita dall'azione dello Stato. Così,
ironicamente, l'intervento dello Stato nella società continuerà
a rendersi necessario per assicurare che la società sopravviva alle
asprezze richieste dalle forze del mercato e che le elite di potere e di
provilegio siano protette dalle masse.