Sezione J – Cosa fanno gli anarchici?

Questa sessione illustra per che cosa gli anarchici combattono. Ha poco senso pensare al mondo senza volerlo anche cambiare in meglio. Cercando di cambiarlo, tu cambi te stesso e gli altri, rendendo i cambiamenti più radicali ben più di una mera possibilità. Quindi gli anarchici forniscono il loro incondizionato supporto ai tentatitivi della gente comune di migliorare le loro vite attraverso le prorie azioni. Come Max Stirner ha sottolineato “...il vero uomo non fa affidamento nel futuro, un oggetto di desiderio, ma si affida al presente esistente e reale.” [The Ego and Its Own, p. 327].
 
Per gli anarchici il futuro esiste già nel presente ed è espresso dall’autonomia operativa della classe operaia. L’anarchia non è una utopia un giorno o l’altro raggiungibile, ma è una una realtà vivente la cui crescita ha bisogno solamente di essere libera da restrizioni. Come tale l’attività anarchica ha a che vedere con la scoperta e l'incoraggiamento di trend emergenti di mutuo appoggio che operano contro la dominazione capitalista, così l’anarchico “studia la società e cerca di scoprire le sue tendenze, il suo passato e il suo  presente, i suoi bisogni crescenti, intellettuali ed economici, e nel suo ideale egli o ella sottolinea in quale direzione l’evoluzione sta evolvendo”. [Peter Kropotkin, Kropotkin's Revolutionary Pamphlets, p. 47]

I tipi di attività descritti in questa sezione sono una generale visione del lavoro anarchico e per nessun motivo intende essere esaustiva dal momnento che siamo sicuri di aver dimenticato qualcosa. Ad ogni modo, l’aspetto chiave della reale attività anarchica è l’azione diretta - ovvero la auto-attività, l’auto aiuto, l’auto-liberazione e la solidarietà. Tale attività può esser fatta da singoli individui (ad esempio il lavoro di propaganda), ma generalmente gli anarchici enfatizzano l’attività collettiva. E questo perchè la maggior parte dei nostri problemi sono di natura sociale, il che significa che solamente attraverso il lavoro della collettività si può lavorare alla loro soluzione. Le soluzioni individuali ai problemi sociali sono condannati a fallire  (ad esempio il “consumismo verde”).

In aggiunta, l’azione collettiva ci abitua a lavorare insieme, promuovendo l’esperienza dell’autogestione e costruendo le organizzazioni che ci permetteranno di gestire attivamente i nostri propri affari. Inoltre, e vorremmo sottolineare questo aspetto, è divertente trovarsi con altre persone e lavorare insieme, è soddisfacente e arricchente.

Gli anarchici non chiedono a coloro che hanno il potere di rinunciarvici. Gli anarchici promuovono forme di attività e organizzazione attraverso le quali tutti gli oppressi possono liberarsi con le proprie mani. In altre parole, noi non pensiamo che color che detengono il potere vi rinunceranno o rinunceranno ai loro privilegi. Invece, gli oppressi devono riprendere il potere nelle loro mani attraverso le loro proprie azioni. Dobbiamo liberare noi stessi, nessun altro puo’ farlo al nostro posto.

Come abbiamo notato prima, l’anarchismo è più di una critica dello statismo o del capitalismo o una visione di una vita migliore e più libera. Prima di tutto e cosa più importante è un movimento, il movimento della classe operaia che cerca di cambiare il mondo. Quindi il tipo di attività che discuteremo in questa sezione delle FAQ rappresenta il ponte tra il capitalismo e l’anarchia. Attraverso la auto-attività e l’azione diretta la gente può cambiare sia se stessa che ciò che le sta intorno. Essi svilupano dentro loro stessi le qualità mentali, etiche e spirituali che possono rendere la società anarchica una opzione percorribile.

Come Noam Chomsky sottolinea:

    “solamente attraverso la propria personale lotta per la liberazione la gente comune arriverà a capire la propria natura, sopressa e distorta all’interno     di strutture istituzionali disegnate per assicurare obbedienza e subordinazione. Solamente in questo modo le persone arriveranno a sviluppare standards     etici più umani, “un nuovo senso del giusto”, la consapevolezza della propria forza e importanza come  fattore sociale nella vita del proprio tempo, e la     loro capacità a realizzare le lotte della loro natura spontanea. Tale diretto coinvolgimento nel lavoro di ricostruzione sociale è il prerequisito per                 arrivare a concepire questa natura spontanea ed è l'indispensabile fondamento sul quale esso può prosperare"
[prefazione a Anarcho-Syndicalism di         Rudolf Rocker, p. viii]

In altre parole, l’anarchismo non è principalmente la visone di un futuro migliore, ma il movimento sociale reale che combatte all’interno della ingiusta e non libera corrente società per quel futuro migliore e per migliorare le cose qui ed ora.  Senza che tu ti alzi e combatta per quello in cui credi, nulla cambierà. Quindi gli anarchici sarebbero d’accordo con Frederick Douglass (un Abolizionista) che disse ciò:

    “Se non c’e’ combattimento, non c'e' progresso. Coiloro i quali professano di favorire la libertà e deprecano l’agitazione sono persone che vogliono i         raccolti sena dover arare il terreno. Essi vogliono la pioggia senza i lampi e i tuoni. Questo combattimento puo' essere morale, puo' essere fisico, puo'         essere sia morale che fisico, ma deve essere un combattimento. Il potere non concede nulla senza una pretesa.  Non l’ha mai fatto e mai lo fara’. La         gente può anche non ottenere tutto quello per cui lavora in questo mondo, ma deve certamente lavorare per tutto ciò che ottiene.”

In questa sessione delle FAQ discuteremo le idee anarchiche riguardo ai combattiemnti, cosa gli anarchici veramente fanno e, quasi altrettanto importante, non fanno qui ed ora e i tipi di alternative che gli anarchici cercano di costruire all’interno dello statismo e del capitalismo al fine di distruggerli. Così come combattiemnto contro l’oppressione, l’attività anarchica è anche combattimento per la libertà. Così come combattere contro la povertà materiale, gli anarchici combattono la povertà spirituale. Resistendo la gerarchia noi enfatizziamo l’importanza del vivere e della vita in quanto arte. Proclamando “né schiavi né padroni” noi incoraggiamo una trasformazione etica, una trasformazione che aiuterà a creare la possibilità di una società veramente libera.

Questo punto è stato argomentato da Emma Goldman dopo aver visto la sconfitta della Rivoluzione Russa ad opera della combinazione di politica leninista e intervento capitalista armato:

    “i valori etici che la rivoluzione deve stabilire devono essere iniziati con le attività rivoluzionarie. I primi possono solamente servire come un vero e         dipendente ponte verso una vita migliore se costruiti con lo stesso materiale della vita che si deve raggiungere” [My Further Disillusionment in                 Russia]

In altre parole, l’attività anarchica è più che creare alternative libertarie e resistere alla gerarchia, ma consiste nel costruire il nuovo mondo nella conchiglia di quello vecchio non solamente guardando alle organizzazioni e alla auto-attività, ma anche alla trasformazione all’interno dell’individuo. Ha a che vedere con la trsformazione di te stesso mentre trasformi il mondo, entrambi i processi ovviamente interagiscono e si supportano a vicenda – “il primo scopo dell’Anarchismo è di far valere e costruire la dignità del singolo essere umano” [Charlotte Wilson, Three Essays on Anarchism, p. 17]

E attarverso l’azione diretta, l’auto gestione e auto attività noi possiamo rendere le parole ascoltate per la prima volta a parigi nel 1968 una realtà vivente:

L’immaginazione al potere!

Parole, siamo sicuri/e, con le quali i/le classici/e anarchici/anarchiche sarebbero stat* pienamnete d’accordo. C’e' potere negli umani, un potere creativo, il potere di trasformare ciò che è in ciò che dovrebbe essere. Gli anarchici cercano di creare alternative che permetteranno a quel potere di essere espresso, il potere dell’immaginazione.

Nelle sezioni che seguono discuteremo le forme di attività e di organizzazione (collettiva e individuale) che gli anarchici pensano che stimoleranno e svilupperanno l’immaginazione di coloro oppressi dalla gerarchia, che costruiranno l’anarchia in azione e aiuteranno a creare una società libera.