La traduzione è stata condotta sulla sesta edizione francese (La Vieille
Taupe, Paris, 1979), dalla quale, però, la nostra differisce per alcuni
aspetti.
A partire dalla prima edizione del “Mensonge d'Ulysse” nella sua
forma definitiva (cioè raggruppante il “Passage de la ligne”,
1948, e “Le Mensonge d'Ulysse”, 1950), edizione che apparve per
conto dell'autore nel 1955, l'ultimo capitolo del “Passage” (che
in tale edizione diventava la prima parte: «L'esperienza vissuta»)
venne portato all'inizio, con conseguente riscrittura della chiusa del penultimo
capitolo. E in questo assetto che proponiamo l'opera al lettore italiano.
Abbiamo, invece, soppresso il «Prologue», che nelle edizioni francesi
consta di una serie di notizie di fonte giornalistica relative, per lo più,
a maltrattamenti inflitti ai detenuti ristretti, nel dopoguerra, in campi di
concentramento e in carceri della Germania occupata, della Grecia, della Romania,
dell'U.R.S.S., della Francia e dell'Algeria. Questo «Prologue» era
già stato soppresso nella precedente edizione italiana (Le Rune, Milano,
1966), e, dato che Rassinier pare aver dedicato una certa attenzione a questa
edizione italiana (si ha notizia di un suo viaggio a Milano per contatti con
la casa editrice), ci sembra probabile che la soppressione sia stata voluta
da lui. - Poiché abbiamo fatto menzione della edizione de Le Rune, aggiungiamo
che all'attenzione di Rassinier non ha corrisposto un esito accettabile, senza,
tuttavia, che, per quanto ci è noto, si possa stabilire se egli abbia
o non abbia avuto modo e tempo di rendersene conto. Non solo la traduzione riuscì
assai scadente, ma a tratti il testo risulta addirittura sfigurato. Il tenore
di taluni tra i passi cui ci riferiamo potrebbe dare, al limite, adito a problemi
in ordine all'intenzionalità o meno di tali sfiguramenti.
Altra variazione importante rispetto all'edizione de La Vieille Taupe: nel cap.
4 della seconda parte («L'esperienza degli altri») la trattazione
che vi fa Rassinier del problema delle camere a gas tiene conto degli elementi
conoscitivi emersi via via negli anni successivi al '50, fino ai primi anni
Sessanta. (Rileviamo di passata che gli elementi ulteriormente acquisiti confermano
abbondantemente le conclusioni cui era giunto il nostro autore.) La biografia
è sostanzialmente quella fornita da La Vieille Taupe; nostri sono i cenni
bibliografici.
Il traduttore - che ha inserito a piè di pagina qualche nota, debitamente
distinta da quelle dell'autore, a chiarimento di passi la cui comprensione potrebbe
riuscire problematica per il pubblico italiano - desidera che l'attenzione dei
lettori venga richiamata sulla sua piena consapevolezza delle imperfezioni e
manchevolezze da cui non va esente un lavoro che egli ha compiuto in condizioni
non sempre facili e sul proposito che egli nutre di eliminarle nella misura
del possibile se si presenterà, come è nei suoi e nostri auspici,
l'opportunità di una seconda edizione.