UN DIRETTORE DÀ IL PROPRIO BENVENUTO.
Carcere giudiziario di Milano.
Raggio Nuovo, vita nuova.
È augurabile che la cella non venga considerata come casa propria ma come una dimora temporanea da lasciare il più presto possibile.
È buona norma tuttavia tenerla ordinata pulita e in modo tale comunque che se doveste lasciarla immediatamente un'altra persona possa occuparla senza dover incorrere a lavori straordinari di manutenzione.
Coprire le pareti di fotografie ritagliate dai giornali non è soltanto riprovato dalle norme del convivere civile, ma costituisce fonte di rifugio di polvere e magari insetti con notevole pregiudizio per l'igiene e per la vostra salute.
Una o al massimo due fotografie di stretti congiunti ed un solo quadretto conferiscono a tutto l'ambiente personalità e buon gusto nell'arredamento.
La riproduzione di un'opera d'arte o di un paesaggio sono da preferirsi alla sconsolante esibizione di una foto pornografica.
Evitare di circolare seminudo e di esibire gli organi genitali con la scusa del caldo.
Tale gratuita esibizione induce a pensare che voi stessi dubitate della vostra mascolinità, dubbio che credete nutrano gli altri sul vostro conto. Chi è sicuro della propria virilità non ha bisogno di farne esibizione!
Ora avete il gabinetto!
È un locale separato dalla cella dove dormite e mangiate ed è in quel locale che potete fare uso del fornello a gas. Norme igieniche e di sicurezza impongono tale accorgimento!
Eliminate tutto il superfluo come imballaggi, giornali, scatolame, eccetera, avrete più spazio e pulizia. Tenete ripiegato ove possibile il vostro letto durante il giorno, non lasciate mai il rubinetto dell'acqua aperto perché oltre ad un consumo inutile private le celle dei piani superiori e adiacenti alla vostra del prezioso elemento.
Non ingombrate il vano dello spioncino: il personale di custodia ha il dovere di sorvegliare ogni momento.
Preparatevi in tempo utile quando dovete recarvi alla visita medica o al colloquio con i familiari e avvocati, è una questione di rispetto verso il prossimo.
Recatevi al passeggio e ritornate ordinatamente senza schiamazzare, ognuno di voi ha il diritto alla tranquillità ed al rispetto della persona.
Abbiate cura degli oggetti che vi sono stati dati in uso, ricordate che dovete consegnarli quando tornerete in libertà o siete trasferiti, eviterete perdita di tempo e denaro.
Tutto il personale del carcere è a vostra disposizione nei tempi e nei modi dovuti, siate anche voi a disposizione del personale con tempestività e rispetto.
Il mio personale augurio è che possiate tornare presto in libertà per reinserirvi utilmente nel consorzio civile.
Il direttore Capo
Alfonso Corbo