Chi ha paura di Petra Krause
lettera a Giorgio Bocca
l'Espresso n. 30 31/7/1977



"Vero che la prassi di detenzione in isolamento assoluto è comune in Svizzera per i detenuti giudicabili e frequente anche per i condannati.

Vero che il regime di isolamento assoluto fu adottato per tutti gli arrestati insieme con Petra Krause nel Marzo 1975.

Vero che la confessione e la chiamata in correità sono, per il detenuto in attesa di giudizio in Svizzera, condizioni per ottenere:
  A) l'ammissione alla vita in comune in carcere;
  B) la riduzione di un terzo della pena in fase di esecuzione della stessa;
  C) il computo della detenzione preventiva in conto della esecuzione della pena definitiva;

Vero che la Krause, che non rispose mai agli interrogatori, fu tenuta in isolamento assoluto per 29 mesi, mentre i coimputati svizzeri dopo la loro confessione e chiamata in correità, furono ammessi alla vita in comune, godettero della riduzione di un terzo della pena ed ebbero computata la detenzione preventiva in conto della pena definitiva.

Milano 19 novembre 1979, dalla lista testimoniale indirizzata al Tribunale di Varese, atti del procedimento penale n. 125/79 R.G.G.I. "






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