FIAT Mirafiori ultimo atto, Controinformazione n° 17, gennaio 1980
Categoria: 1980
[1980] Alfa Romeo, per una teoria dei nuovi bisogni padronali, Controinformazione n° 17
[1980] La repubblica rifondata
[1980] Uccisione di William Vaccher
William Vaccher era un giovane militante della rete di Prima Linea, ucciso dopo aver fornito ai magistrati informazioni sui compagni con cui era in contatto e, in particolare, sui responsabili dell’omicidio del giudice Alessandrini (da “Il discorso delle armi” di Luigi Manconi, Vittorio Dini).
[1980] Legge n. 15, 6 febbraio (“legge Cossiga”)
[1980] Patrizio Peci
(Brigate Rosse): arrestato il 18 febbraio 1980, collabora da subito con le forze dell’ordine. Immediata conseguenza delle sue dichiarazioni è l’individuazione della base brigatista di via Fracchia 12, in Genova, dove il 28 marzo 1980 quattro militanti, Lorenzo Betassa, Piero Panciarelli, Riccardo Dura e Annamaria Ludmann, sono sorpresi nel sonno dai Carabinieri e uccisi.
Peci verbali di interrogatorio, 1 aprile 1980
[1981] Interrogatorio a Sergio Spazzali sulle dichiarazioni di Peci
[1980] La strage di via Fracchia
Il primo risultato delle dichiarazioni di Peci fu l’irruzione nella “base” BR di via Fracchia 12 a Genova, in connessione con una vasta operazione “antiterrorismo” in tutta l’Italia settentrionale. Quattro militanti, Lorenzo Betassa, Piero Panciarelli, Riccardo Dura e Annamaria Ludmann, sono sorpresi nel sonno dai Carabinieri e uccisi.
[1980] Roberto Sandalo
(1957-2014) (Prima Linea): arrestato il 29 aprile 1980, coinvolge nelle sue dichiarazioni 150 compagni di PL; in cambio la giustizia italiana gli abbuona 110 reati, fra cui tre omicidi. Negli anni Novanta entra nella Guardia padana della Lega Nord, venendone poi espulso da Borghezio, e nel 2008 è arrestato per alcuni attentati a moschee e centri islamici nel Milanese.
Sandalo 9 maggio 1980 verbali di interrogatorio
[1980] Cassa integrazione alla Fiat / 1
L’8 maggio 1980, due giorni dopo l’insediamento di Vittorio Merloni alla guida di Confindustria, la FIAT propone la cassa integrazione per 78.000 operai per 8 giorni.
[1980] Sergio Spazzali: “Sul ruolo della difesa politica”
[1980] Raffaele Fiore: “Rispondo al mercenario Peci”
[1980] Inchiesta sul terrorismo, analisi dei dati emersi dai questionari.
[1980] Cassa integrazione alla Fiat / 2
Il 5 settembre 1980 la FIAT annuncia diciotto mesi di cassa integrazione per 24.000 dipendenti, 22.000 dei quali operai.
[1980] I 37 giorni della Fiat
[1980] Marco Barbone
(Brigata XXVIII marzo): arrestato nell’ottobre 1980, collabora con le forze dell’ordine facendo arrestare i membri del gruppo. Grazie alla legge sui pentiti, su richiesta del pm Armando Spataro, è condannato a 8 anni e 6 mesi e contemporaneamente scarcerato, in quanto ammesso al beneficio della libertà condizionata. Uscito dal carcere, aderisce a Comunione e Liberazione.
[1980] Rivolta nel carcere di Volterra
Il 6 ottobre 1980, alle 21.30, un’ottantina di detenuti del Mastio di Volterra prendono in ostaggio 5 guardie carcerarie e si barricano nella sezione del carcere richiedendo: 1) la chiusura delle carceri di massima sicurezza (in particolare l’Asinara); 2) il trasferimento in altre carceri; 3) l’incontro con giornalisti e avvocati. La rivolta cessa 36 ore dopo. A capeggiarla è stato il “nucleo organizzato dei prigionieri, Martino Zicchitella”, composto di 12 politici (Piantamore, Solimano, Fuga).
[1980] Francesco Giordano, lettera a “Lotta Continua”
[1980] Rivolta nel carcere di Fossombrone
Il 7 ottobre 1980 mattina alle 9 inizia la rivolta nel carcere di Fossombrone. Quattro detenuti, tre politici (Fiore, Gasparella, Lattanzio), prendono in ostaggio tre guardie. Chiedono di non essere trasferiti in Sardegna. Gli altri detenuti solidarizzano gridando slogan contro le supercarceri. La rivolta cessa 7 ore dopo con l’accoglimento delle richieste.
[1980] Michele Viscardi
Arrestato il 13 ottobre 1980, inizia a parlare nel novembre dello stesso anno.
“Il 3 dicembre scatta un blitz su scala nazionale dopo la confessione di Michele Viscardi, ex ‘killer dagli occhi di ghiaccio’, che permette l’arresto di decine di persone, la scoperta di basi di Prima Linea, depositi di armi e munizioni, schedari e documentazione varia. I giornali parlano di 4.000 chilometri percorsi dagli investigatori assieme al Viscardi per ricostruire direttamente tutto il suo racconto: da Bergamo a Milano, da Milano a Firenze, da Firenze a Roma, da Roma a Napoli, da Napoli a Taranto e ritorno. Questo tour avviene il 28 novembre, dopo che già dal 24 novembre Viscardi ha deciso di vuotare il sacco, ma non riesce a localizzare con precisione tutti i luoghi di cui parla nella deposizione. Il dott. Argano, durante un’udienza del‘processone’, bergamasco rivela che Viscardi si era già allontanato da PL prima dell’arresto”.
[da Emilio Mentasti, Bergamo 1967-1980. Lotte, movimenti, organizzazioni, Colibrì, Paderno Dugnano (MI), 2002, pp. 635-636]
[1980] La marcia dei 40.000 colletti bianchi della Fiat
[1980] Rivolta nel carcere di Badu’e Carros (Nuoro)
scheda incompleta