A CALCI IN CULO IN MANICOMIO

ho visto cose che a voi esseri umani non è dato di vedere
ho visto l'esselunga di capalle e l'osmannoro all'alba,
centocelle a ferragosto
ho visto cose, fiori, frutti e citta'
ho visto gente entrare e uscire da windows
saggi delirare e folle dividersi
capoclassi con il fiocco rosso e risse in discoteche
ho visto il deserto e il mare il cielo e la cella,
rosario e i soldati marcire, il fuoco bruciare interi pranzi,
foreste e calli cantare di dolore, montagne di rifiuti rifiutati da dio,
un dio , due dio , tre dio e quattro cancri per casa,
ho visto te, ho visto me dal buco nero di una serratura viva,
ho visto l'ala di un pollo, palle di pelle negra,
angeli sputare sopra bruxelles,
bandiere rosse al tempo stesso essere se,
formicai, vestiti da camerieri tristi,
un bambino piangere in piedi e sedie trasformarsi in comodi sofa'
e la luna a l'una e venti, trento e madrid ...
bonzi su poggi illuminati, valige rgb e intrighi internazionali,
ho visto un film, un muto che vomitava un mito ormai vecchio,
un mostro pensare solo a se stesso,
un uomo che dimenticava le sue distrazioni preferite,
il sesso di un guscio, il sale di una vite,
gli invitati invidiosi dei complessi di colpa,
le foglie morte e i morti ridere,
la pioggia che bagna il sole dalla parte sbagliata
ho visto la fine arrivare cosi'.

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Donnola 2002
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