CHI
E' GAETANO BRESCI?
Gaetano
Carlo Salvatore Bresci, nato a Prato il 10 Novembre 1869, tessitore diplomato
professionista. Lavora nelle fabbriche tessili pratesi in cui fà i
primi grandi scioperi operai degli anni '90/'91. In un periodo di gran
fervore popolare scopre le lotte sociali e nasce in lui una coscienza anarchica.
Difatti a cavallo
fra il 1800 e il 1900 l'Italia vede la nascita di svariati gruppi anarchici
che organizzano iniziative, scioperi e proteste.
A causa dell'ondata di pesante
repressione poliziesca, numerosi militanti italiani emigrano negli Stati Uniti
per cercare lavoro e scampare alle persecuzioni politiche (il nostro paese è
stato sempre particolarmente intollerante rispetto al movimento anarchico, temendo
forse un sovvertimento dello Stato, inadeguato a governare, che sempre ha portato
il proprio popolo alla fame...).
Nel 1987 Gaetano arriva perciò
come molti compaesani
a New York e di lì nella ridente cittadina di Paterson, New Jersey, dove
lavora ancora come tessitore e frequenterà l'ambiente degli emigrati
italiani anarchici.
In quegli anni infatti quello
sperduto paesino statunitense è la culla di una comunità di emigrati
di stampo anarchico con la nascita di collettivi e riviste. Da Paterson passano
molti teorici dell'epoca, fra cui Malatesta e Ciancabilla che animano una importante
discussione, portando ad una scissione del movimento fra la corrente individualista
e quella socialista.
Bresci segue la tendenza anarco-individualista
che sostiene il valore dell'azione individuale con cui ogni uomo ha la capacità
di contribuire alla rivoluzione sociale. (...cos'è l'anarchismo individualista)
Nel 1900 Gaetano Bresci parte
da Paterson con una pistola e raggiunge l'Italia dove il 29 Luglio a Monza spara
tre colpi mortali al re Umberto I che muore quasi sul colpo.
Il regicida verrà
rinchiuso in massima sicurezza ed isolamento totale. Verrà ammazzato
nel carcere di S.Stefano nelle isole Pontine, facendo passare il delitto come
il solito "suicido" del detenuto anarchico.