Remedios de Escalada
24 febbraio 2002
24/02, Remedios de Escalada, festival in ricordo di Carlos Almiron,
detto Petete, assassinato in Plaza de Mayo il 20 dicembre 2001 dalla
Policia Federal e dal Governo De La Rua
"Petete č morto mentre alzava le barricate per difendersi dalla polizia a cavallo
che caricava e i carrarmati che avanzavano tra la follla".
"No, stava scappando e lo hanno colpito".
Gli amici di Petete ricordano versioni contrastanti, ma
una certezza c'č, una veritā: Petete č morto perchč č stato prima colpito alla testa da un
lacrimogeno e poi ha ricevuto un proiettile nel petto. č stato trasportato in ospedale
giā agonizzante ed č morto quando i medici hanno provato ad operarlo una seconda volta.
L'altra certezza č che fino ad ora non c'č stato alcun colpevole riconosciuto.
L'autopsia nel suo corpo č stata eseguita dopo tre giorni e non dopo alcune ore come
dovrebbe avvenire solitamente. La pallottola che ha ucciso Petete non č mai uscita dal
suo corpo e i medici hanno evidenziato come chi ha sparato lo ha fatto da una distanza
molto ravvicinata.
"Lo hanno giustiziato" mi dice un suo amico, Carlos, mentre mi racconta cosa ricorda
di quella terribile giornata del 20 dicembre.
Il 20 dicembre in Plaza de Mayo sono morti 7 giovani, tutti come Petete: poveri,
senza istruzione, senza lavoro, senza futuro; e tutti sono stati uccisi nell'arco di
un'ora dalla Policia Federal, il che sottolinea l'operazione repressiva pianificata
in un momento esatto. Come gli altri 6 Petete era un argentino in lotta, un piquetero,
un ragazzo di 25 anni che con la sua Asociacion 29 de Mayo lavorava per
dare una mano a chi č stato ormai da anni abbandonato da tutto e da tutti, ovvero
quelle migliaia di persone che vivono ben al di sotto della soglia della povertā
in quegli ammassi di mattoni e catapecchie che qui chiamano Villas
Miserias.
Il festival, ovvero musica, assemblee, discorsi dal palco, rappresentazioni teatrali
balli, č stato organizzato da una serie di organizzazioni politiche di sinistra
(COBRE, confederacion barrial Remedios de Escaleda, Joventud Guevarista,
PTS, PRL; Movimento Teresa Rodriguez, sigla nazionale che raccoglie i disoccupati,
Asociacion 29 de Mayo, la CORREPI Coordindora contra la represion
policial) e dalla Comision de Familiares y Compaņeros de Carlos
Amiron.
Tutta la familgia di Petete, bisnonna tenacissima compresa, vince il
dolore ormai da 2 mesi per partecipare alle manifestazioni di
commemorazione e di denuncia per la mai fatta giustizia. La Comision
de Familiares y compaņeros de Carlos Almiron chiede la libertā
per tutti i luchadores populares, dice basta alla repressione e
all'impunitā, juycio y castigo per i responsabili
ideologici (l'ex presidente De la Rua, l'ex ministro
degli interni Mestre, l'ex capo della polizia Santos) e
materiali (la policia federal).
Pių di mille persone del quartiere hanno partecipato al
Festival. Tantissimi a Remedios de Escalada, frazione del gigantesco
Gran Buenos Aires (la provincia tutta), conoscevano Petete e molti lo
hanno ricordato dal palco, gridando che "nessuno gli ha tolto la
vita", "piuttosto lui l'ha messa in gioco, esponendo
il proprio corpo alla causa del paese, alla lotta per la giustizia e
la libertā in Argentina".
Remedios de Escalada č un quartiere di operai, ricco di
talleres, ovvero di officine e piccole industrie, eppure prima del 20
Dicembre si registrava un clima di assoluta calma piatta. Dai giorni
delle manifestazioni di dicembre, dalla repressione, dal corralito e
dal blocco dei depositi in banca, la caduta dei salari, i
licenziamneti, il peso svalutato, la gente ha preso coscienza del
fatto che bisogna alzare la testa e lottare per mandare a casa la
classe politica corrotta ed esigere justicia y castigo a la
policia asesina.
Anche qui l'unico elemento aggregante per gli abitanti del
"quartiere" č la asemblea barrial,
l'assemblea generale del quartiere che si riunisce
settimanalmente per discutere, pianificare iniziative, condividere
problemi e opzioni per combatterli.
Grazie alle asambleas barriales si č diffusa la convinzione che
č importante, č un proprio diritto soprattutto
impegnarsi in prima persona e abbandonare la delega e la fiducia verso
i rappresentanti politici.
I ragazzi della Joventud Guevarista invece sono convinti che la
soluzione per il paese e la via giusta per incrementare la
partecipazione popolare alla conduzione politica sia una Asemblea
Constituyente, ma contemporaneamente vanno create strutture simili ai
soviet russi in modo da permettere ai rappresentanti delle varie
asambleas di riunirsi e gestire l'azione politica in modo diretto.
"Il debito pubblico non va cancellato, dobbiamo essere noi a
dire non lo paghiamo! Che gli Usa finalmente ci abbandonino, che il
FMI ci lasci perdere. E se ci bloquean come hanno fatto con Cuba?
Moriamo dal ridere: abbiamo risorse infinite nel paese. Ci chiamavano
il granaio del mondo; abbiamo milioni di vacche e
migliaia di bambini che non hanno un solo bicchiere di latte al giorno.
Le cose giuste tra le mani sbagliate. La reazione alla crisi passa per la
nazionalizzazione delle imprese e la espulsione degli interessi stranieri dal paese".
Il vostro inviato a Buenos Aires,
garabombo
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