Protesta contro le banche
6 marzo 2002
La protesta della classe media mette a repentaglio l' udito dei
bancari.
Ogni lunedi e mercoledi, escraches agli istituti bancari bonarensi.
Praticamente ogni lunedi e mercoledi della settimana gli ahorristas
protestano per le strade della "city" di Buenos Aires.
Già, sono tutti i risparmiatori che avevano dei depositi in
banca e che con l'istituzione del corralito di Caballo e De La
Rua li hanno visti bloccati nelle casseforti. Bloccati. Senza
possibilità di ritirarli e non solo, dopo poche settimane anche
svalutati. Da quando il peso fluttua libero sul mercato dei cambi e si
è sganciato dal dollaro, chi aveva 4 milioni in banca oggi non
ne ha più di due. Un vero e prorio furto.
Furto bancario ma non a mano armata potremmo dire, ma i ladri la gente
li conosce bene.
I muri delle banche della city (il rettangolo di strade che al centro
di Buenos Aires ospita decine di istituti bancari) sono stati
ricoperti di scritte, accuse e offese ai danni dei bancari europei,
spagnoli e francesi su tutti, e nordamericani.
"Ladrones" - avete saccheggiato l'Argentina. Ad ogni
sede bancaria, protetta da lamiere, cartoni, barriere di ferro, i
manifestanti si fermano, fanno suonare le cacerolas, gridano accuse e
poi tutti battono contro i muri della banca, impugnano pentole,
pietre, rami, lattine, cucchiai, bastoni, bombolette spray:
un'orchestra incessante che fa uscire chi si trova
all'interno della banca con le orecchie tappate e il mal di
testa.
I dirigenti delle banche sono soliti rinchiudersi dentro, e la polizia
sorveglia la situazione da molto vicino; ogni due poliziotti
c'è qualcuno che ammacca le "protezioni" (ma
non c'è anche Casarini dentro però) delle banche.
C'è anche chi manda fuori i propri cani da guardia,
giovanotti abbronzati ma anche anziani, in maniche di camicia, fisico
palestrato e sguardo minaccioso. Non intimidiscono neanche
l'ultima delle vecchiette che gli suona a pochi centimetri dalle
orecchie la propria cacerola.
Sono settimane ormai che per le orecchie dei bancari non
c'è pace. Chi si è portato via tanti soldi
però indossa delle cuffie della migliore qualità, non
ascoltano fino a quaggiù.
Il vostro inviato a Buenos Aires,
garabombo
torna all'indice
|