EUSKAL PRESO POLITIKOEN KOLEKTIBOA
COLLETTIVO DEI PRIGIONIERI/E POLITICI/E BASCHI/E
DIBATTITO DELL'EPPK 2001/2002
Il dibattito sviluppato dall'EPPK all'interno delle prigioni francesi
e spagnole si è prolungato nel tempo, mentre le difficoltà
imposte dalla dispersione in più di 90 prigioni sono realmente
serie. Anche così, il dibattito si è svolto e di seguito
spieghiamo le principali conclusioni dello stesso.
I. - Collettivo plurale
La pluralità della sua composizione è una delle principali
caratteristiche dell'EPPK. È composto da cittadini/e baschi/e
che lavorano e lottano per la libertà di Euskal Herria (Paese
Basco), lo fanno in diversi modi e da distinte collocazioni sociali,
politiche o lavorative. Così, attualmente l'EPPK riunisce nel
suo seno attivisti dell'organizzazione armata ETA, giovani delle organizzazioni
JARRAI, HAIKA e SEGI, membri degli organismi popolari AAB, ASKATASUNA,
ZUMALABE, AEK, militanti di strutture politiche come XAKI, EH, BATASUNA,
esponenti pubblici dell'unica istituzione nazionale basca UDALBILTZA
e anche lavoratori dei mezzi di comunicazione come EGIN, GARA, EGUNKARIA
o BERRIA, e molti altri.
Ciò che li riunisce tutti nel seno dell'EPPK è essere
stati incarcerati per aver lottato per la libertà di Euskal Herria.
Inoltre, l'EPPK non è che una forma di autoorganizzazione all'interno
delle prigioni e strumento per potere continuare a contribuire al processo
di liberazione nazionale e sociale basco.
Tutti i membri dell'EPPK devono mantenersi fedeli al collettivo, respingere
il sistema carcerario, essere vincolati alle decisioni dell'Assemblea
Generale e mantenere l’impegno di lotta acquisito rispetto alla
strategia di liberazione nazionale e sociale di Euskal Herria.
II. - Struttura
L'EPPK si struttura in tante assemblee quante sono le prigioni nelle
quali è disperso, con autonomia per portare avanti la sua linea
generale. Allo stesso tempo, tutte queste assemblee locali formano l'Assemblea
Generale, che costituisce il principale ambito di dibattito e di assunzione
di decisioni dell'EPPK. Le sue decisioni sono vincolanti per tutti i
suoi membri.
Inoltre, l'EPPK ha costituito un gruppo di interlocuzione rappresentativo
di tutto il collettivo davanti agli altri soggetti sociali e politici
di Euskal Herria ed all’amministrazione carceraria.
III. - Linea Generale
Nella sua linea generale l'EPPK coniuga la lotta politica con la resistenza
all'interno delle prigioni. Stabilisce come obiettivo strategico il
conseguimento dell'amnistia ed indirizza la sua lotta politica verso
il conseguimento dell'obiettivo tattico del raggruppamento di tutti
i suoi membri in Euskal Herria.
L'amnistia è in relazione con la soluzione del conflitto politico
ed armato, quando si rispettino il diritto ad esistere ed il diritto
a decidere del nostro popolo. Il raggruppamento di tutti i prigionieri
politici baschi in Euskal Herria è in relazione con la garanzia
del loro diritto a partecipare al processo politico basco, pur restando
imprigionati.
IV. - Metodi di lotta
L'EPPK non respinge nessun tipo di lotta nella sua dinamica. Promuove
una linea di disubbidienza rispetto al sistema carcerario, linea che
prende corpo nell'ambito di autonomia di ogni prigione.
V. - Relazioni con l'ambiente sociale e politico
L'EPPK attiva una politica di relazioni tra ognuno dei suoi membri ed
il suo ambiente sociale e politico più prossimo, rinforzando
tra essi l'integrazione e la solidarietà.
VI. - Solidarietà
Tante sono le differenti situazioni carcerarie e tanti gli squilibri
che si producono come conseguenza della dispersione, che la Solidarietà
è un valore in rialzo. Essa si plasmerà di fronte a casi
di isolamento, solitudine, isolamento assoluto in carcere, malattia
grave, aggressioni, estradizione da un stato ad altro o morte di qualcuno
dei suoi membri e anche di fronte agli incidenti stradali nei quali
sono coinvolti i parenti durante i viaggi verso le prigioni.
VII. - Azione politica
L'EPPK interviene nel processo politico basco attraverso la sua resistenza
quotidiana e si relaziona con gli altri soggetti politici e sociali
baschi attraverso il suo Gruppo di Interlocuzione. La pluralità
di pensiero dei suoi membri, tuttavia, si veicola attraverso le relazioni
interne che ogni prigioniero mantiene con la sua rispettiva organizzazione.
VIII. – Logo
Infine, l'EPPK si dota di uno strumento di comunicazione quale è
un logo.
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