dal quotidiano GARA del 21.04.2003
DE PALACIO SOLLECITA GOROSTIAGA AD UNIRSI AD ARALAR DOPO CHE HA DENUNCIATO
LA MESSA FUORI LEGGE
GARA
GINEVRA
Il vicepresidente della Commissione Europea e commissario per Energia
e Trasporti, Loyola De Palacio, ha ieri proposto all'eurodeputato di
Batasuna, Koldo Gorostiaga, di unirsi ad Aralar (formazione scissionista
della sinistra indipendentista basca, N.d.T.) se vuole continuare a
rimanere nel Parlamento Europeo.
Così ha risposto quando Gorostiaga ha detto, durante il suo intervento
nel dibattito sulla relazione riguardante il rafforzamento della sicurezza
marittima dopo la catastrofe del Prestige, che probabilmente quelle
erano le sue ultime dichiarazioni al Parlamento Europeo.
"Queste saranno le mie ultime parole nel Parlamento Europeo, probabilmente
perché non potrò presentarmi un'altra volta alle elezioni
in giugno. Sono l'unico deputato di questo Parlamento che non abbia
questa possibilità, perché il mio partito è stato
messo fuori legge nel Regno di Spagna", ha denunciato.
Nel turno di risposta agli interventi dei deputati, De Palacio si è
rivolta per la prima volta a Gorostiaga e gli ha detto che ha una possibilità
di tornare a ricoprire la carica di eurodeputato: "Entri in Aralar,
che sostiene la stessa cosa del suo partito, ma che condanna il terrorismo".
Il commissario del PP ha segnalato che la formazione indipendentista
basca è stata messa fuori legge per "decisione di un giudice
e non per ordine del Governo". Ha aggiunto che questa decisione
si è basata su una legislazione adottata democraticamente e legittimamente
da più del 90 per cento della Camera spagnola e che, con questo
presupposto, i suoi contenuti sono sostenibili, ma non il non condannare
il terrorismo ed a questo proposito, quello di ETA".
In seguito a questa allusione, Gorostiaga ha chiesto la parola per sostenere
che i giudici spagnoli sono sotto l’"influenza permanente"
del nazionalismo spagnolo. "Non stiamo difendendo nessun tipo di
terrorismo, bensì una soluzione politica per il Paese Basco e
chiediamo a tutti i democratici in Europa che lascino che il paese basco
decida il suo futuro politico", ha precisato. Perciò, ha
espresso il suo rifiuto di "qualunque accusa di essere complice
del terrorismo" e ha ricordato, come esempio, i suoi interventi
al Parlamento Europeo.
SOZIALISTA ABERTZALEAK PREVEDE NUOVE OPERAZIONI CONTRO PARLAMENTARI
INDIPENDENTISTI
Denuncia l'utilizzo dell'isolamento assoluto per incriminare i rappresentanti
indipendentisti baschi. Il nome di Jon Salaberria comparirebbe in uno
degli ultimi dossier di Garzón
Jone Goirizelaia e Jon Salaberria, parlamentari di Sozialista Abertzaleak,
hanno ieri avvertito della possibilità che nelle prossime settimane
possano partire azioni giudiziarie contro membri di questo gruppo parlamentare,
e hanno denunciato l’"utilizzo dell'isolamento assoluto"
per incriminare gli eletti indipendentisti.
GASTEIZ
I parlamentari di Sozialista Abertzaleak, Jone Goirizelaia e Jon Salaberria,
hanno ieri preso la parola alla Camera di Gasteiz Parlamento Autonomo
Basco, N.d.T.) per dare conto dei nuovi dati in loro possesso e che
indicano possibili nuove azioni giudiziarie contro parlamentari indipendentisti.
Goirizelaia ha ricordato che poche settimane fa, quando è stata
resa pubblica la sentenza del Tribunale Superiore di Giustizia del Paese
Basco (TSJPV) contro Arnaldo Otegi, avevano già avvertito della
possibilità di nuove azioni contro il gruppo parlamentare indipendentista,
e ha affermato che "quanto dicevamo allora, dobbiamo constatarlo
oggi".
La parlamentare ha ricordato che la settimana scorsa il giudice della
Audiencia Nacional (Tribunale Speciale, N.d.T.) spagnolo, Baltasar Garzón,
ha spiccato ordine di ricerca e cattura contro l'ex eletta indipendentista
Araitz Zubimendi "che non è stato convocata di persona",
e anche che il giorno 29 si celebrerà un altro giudizio contro
Arnaldo Otegi, accusato questa volta di un reato di "minacce terroriste".
In ogni caso, Goirizelaia, ha sottolineato quanto accaduto con l’arrsto
e messa in isolamento assoluto del professore universitario Alfontso
Martínez Lizarduikoa, chi avrebbe fatto il nome di Jon Salaberria
durante il periodo di isolamento.
La parlamentare indipendentista ha ricordato che Martínez Lizarduikoa
fu messo in isolamento ed obbligato a deporre con l’assistenza
di un avvocato d'ufficio, "quando avrebbe potuto essere convocato
senza alcun problema", e ha sottolineato che c'era "un chiaro
interesse politico a che questa persona realizzasse alcune deposizioni
in un determinato contesto ed in un determinato senso".
Goirizelaia ha ricordato che non è la prima volta che si costringono
degli arrestati a rilasciare dichiarazioni contro rappresentanti eletti
della sinistra indipendentista e ha denunciato che "si utilizzano
la Audiencia Nacional, l'isolamento e giudici come Garzón per
criminalizzare il gruppo parlamentare di Sozialista Abertzaleak e fare
in modo che sparisca e non possa continuare il suo lavoro, non solo
in questa Camera, ma anche in Euskal Herria".