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Data:Mon, 5 May 2003 16:33:05 +0200 (CEST)
Oggetto:
[paesibaschiliberi] annullate le candidature della sinistra indipendentista
- da GARA 04.05.2003
offensiva dello Stato spagnolo
IL TRIBUNALE SUPREMO ANNULLA LE CANDIDATURE DELLA SINISTRA INDIPENDENTISTA
BASCA
Considera provato che sono in «continuità operativa»
con Herri Batasuna, Euskal Herritarrok e Batasuna, messe fuori legge
Il Tribunale Supremo (TS) spagnolo ha dato per buone tutte le impugnazioni
della Procura e dell’Avvocatura dello Stato -a parte otto di esse-
e ha deciso di proibire la partecipazione alle prossime elezioni di
241 candidati della sinistra indipendentista basca. Il TS sostiene che
sono in “continuità operativa” con HB, EH e Batasuna,
formazioni sciolte dalla stessa Corte speciale lo scorso 27 marzo. Le
candidature escluse, fra le quali si trovano tutte quelle della piattaforma
elettorale AuB (Autodeterminaziorako Bilgunea, Assemblea per l’Autodeterminazione,
N.d.T.), possono ora presentare ricorso alla Corte Costituzionale. Poche
ore prima che il TS rendesse pubblica la sentenza, AuB e l’insieme
delle piattaforme impugnate lanciavano un appello alla mobilitazione
per venerdì prossimo.
GARA
MADRID, 04.05.2003
Il Tribunale Supremo spagnolo ha deciso di annullare 2412 delle 249
candidature impugnate dalla Procura Generale e dall’Avvocatura
dello Stato. La Corte Speciale dell’Alto Tribunale considera provato
che le liste alle quali non si permetterà di concorrere alle
elezioni sono in «continuità operativa» rispetto
a HE, EH e Batasuna, formazioni che sono state sciolte dalla stessa
Corte lo scorso 27 marzo.
I giudici, che dovevano studiare le argomentazioni dell’Avvocatura
dello Stato e della Procura e gli
oltre 200 allegati presentati dalle candidature impugnate, si sono riuniti
nel pomeriggio e nella sera
di venerdì e hanno deciso le deliberazioni alle 10,30 di ieri.
La sentenza è stata resa nota verso le otto e trenta della sera.
Le candidature escluse, fra le quali si trovano tutte quelle della piattaforma
elettorale AuB, possono ora presentare ricorso al Tribunale Costituzionale
(TC), entro il termine di domani. Il TC dovrà decidere in merito
fra martedì e giovedì, vigilia dell’inizio della
campagna elettorale. Rappresentanti di AuB terranno oggi una conferenza
stampa per valutare questa risoluzione ed i passi da compiere a partire
da questo momento.
La decisione del Tribunale Supremo accoglie in particolare i ricorsi
di contenzioso amministrativo
elettorale prodotti dall’Avvocatura dello Stato e dal Procuratore
contro le decisioni delle giunte
elettorali provinciali e di zona che avevano accettato la validità
di queste 241 candidature. Quanto alle otto rimanenti, non sono stati
accolti i ricorsi perché si è considerata «non sufficientemente
accreditata detta continuità operativa dei raggruppamenti elettorali
che le sostengono».
Come già hanno fatto la Procura e l’Avvocatura, che hanno
presentato tutte le impugnazioni in un unico ricorso, la decisione del
TS è raccolta in sole due sentenze, una per ciascun ricorso presentato.
Secondo il comunicato emesso le sentenze, ognuna di oltre cento pagine,
analizzano una per una le 249 candidature impugnate.
Nelle prossime ore, copie delle sentenze saranno trasmesse alle giunte
elettorali corrispondenti, che
dovranno comunicare la risoluzione ai raggruppamenti di elettori interessati,
in modo che possano
presentare ricorso al Tribunale Costituzionale.
REAZIONI
José María Michavila, Ministro spagnolo della Giustizia:
Appena conosciuta la notizia, ha espresso la sua «profonda soddisfazione»
e ha indicato che le prossime saranno «le prime elzioni nelle
quali ETA non potrà finanziarsi con le nostre tasse», dato
che «si è evitato che possa utilizzare le urne per introdurre
i suoi “comandos” nelle istituzioni democratiche».
Begña Errazti, predidente di Eusko Alkartasuna: Secondo la presidente
di EA, «ciò che c’è dietro a
tutto questo è una strategia di destabilizzazione, un tentativo
di far sì che le elezioni del 25 maggio non si svolgano nel necessario
ambiente democratico». A questo proposito, ha considerato che
«affrontiamo delle elezioni ed una campagna elettorale con un
grave deficit democratico».
Rodolfo Ares, portavoce del PSE: per Rodolfo Ares, il Tribunale Supremo
ha annullato
«le candidature delle piattaforme che erano state organizzate
ed avviate da gente di Batasuna». Ha
espresso la sua speranza che con questa decisione «non potranno
più avvalersi della democrazia per continuare ad appoggiare le
azioni della banda terrorista ETA».