20/05/03 |
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Cariche contro il tentativo di realizzare un atto politico e portare
schede elettorali.
Manganellate e proiettili di gomma in gernika | la polizia autonomica
ha impedito che Aub realizzasse un atto elettorale in Gernika, caricato
contro i concentrati ed arrestato una persona "per insulti"
Ertzaintza e la Polizia spagnola impedirono ieri di nuovo con la forza
che cittadini baschi potessero sviluppare lavori relazionati con la
campagna elettorale di AuB. Così, la Polizia autonomica proibì
la celebrazione di un meeting in Gernika, con una carica, mentre la
spagnola fermò quattro giovani che collocavano cartelli in Atarrabia
ed ad altri due che trasportavano cedole in un'automobile a San Sebastian.
GERNIKA-SAN SEBASTIAN
L'atto principale convocato ieri da AuB era previsto
alle 20.00 in Gernika, ma mezz'ora prima varie dotazioni dell'Ertzaintza
avevano fatto già atto di presenza nella piazza del Municipio.
Gli ertzainas occuparono tutte le entrate ostacolando l'entrata al posto
tanto ad assistenti al meeting come ad altri cittadini. Un comando della
Polizia autonomistica si diresse verso gli organizzatori dell'atto,
tra i quali si trovavano Arnaldo Otegi e la testa di lista di AuB in
Bizkaia, Itziar Lopategi. Comunicò loro che l'atto era stato
proibito e che non andavano a permettere il suo sviluppo. Otegi domandò
che cosa è che farebbero gli ertzainas in caso di cercare di
celebrare l'atto, ed il comando poliziesco rispose semplicemente: "È
illegale, e con quello sta detto tutto."
Otegi non dubitò nell’affermare allora che celebriamo l'atto,
ed in Gernika con più ragione." "Noi rivendicammo la
libertà in Gernika con Franco, la rivendicheremo con Ibarretxe,
e lo faremo di fronte a tutti i fascisti del mondo intero", sottolineò.
Minuti prima delle 20.00, la Polizia comunicò mediante un altoparlante
ai presenti che dovevano abbandonare "immediatamente" la piazza.
I rappresentanti di AuB, davanti alla possibilità di una carica
dell'Ertzaintza che potesse originare numerosi feriti, chiesero ai loro
simpatizzanti che si ritirassero e si sommassero alla catena umana che
si celebrava in Gernika in quel momento.
Tuttavia, quando quelli riuniti si disponevano ad abbandonare la piazza,
gli ertzainas caricarono contro i presenti, tra essi Itziar Lopategi
a chi un ertzaina propinò col suo manganello un forte colpo nella
testa. Non c'è diritto che ci facciano questo", affermò
in tono amaro dopo pochi minuti.
I successivi minuti si caratterizzarono per una gran tensione, e gli
ertzainas fecero uso dei loro manganelli più di una volta. Sembrava
che la situazione si calmasse, ed Arnaldo Otegi cercò di fare
una prima valutazione di quantlo successo davanti ai mezzi, ma quando
il parlamentare indipendentista basco si trovava dirigendo alcune parole
ai giornalisti, l'Ertzaintza tornò a caricare con durezza, davanti
a lui che tanto Otegi come i giornalisti ed il resto di congregati dovettero
riparare in alcuni portici vicini. Fu in quel momento che la Polizia
autonomica fermò, dopo avergli propinato vari colpi, il cantante
del gruppo Gatibu Alex Sardui che fu condotto ammanettato ad un veicolo
poliziesco tra grida di esortazione. La detenzione si produsse secondo
l'accusa per "insulti" all'autorità, come disse dopo
il Ministero dell’Interno.
Erano passati circa venti minuti dalla prima carica quando Arnaldo Otegi
potè fare finalmente una breve dichiarazione. Affermò
che "un'immagine vale più che mille parole", e si diresse
ai simpatizzante di PNV, EA ed IU affinché "pensino molto
bene che cosa faranno il giorno 25".
Varie persone risultarono contuse per l'attuazione poliziesca, a colpi
e proiettili di gomma, che sarebbero tornati a ripetersi varie volte.
Passate le 21.00, i veicoli polizieschi si ritiravano finalmente dal
posto.
Mentre si succedevano i fatti di Gernika, a San Sebastian due vicini
del quartiere dell'Antico furono fermati da agenti della Polizia spagnola
in borghese che intercettarono il loro veicolo quando si disponevano
a trasportare pacchetti con cedole di AuB. Le detenzioni furono precedute
da scene di gran tensione tra i poliziotti ed i vicini che andarono
via via concentrandosi nel posto, fino al punto che uno degli agenti
arrivò ad esibire lì la sua pistola in mezzo alle due
centinaia di persone riunite.
I fatti ebbero luogo minuti prima delle 20.00, quando un'automobile
camuffata della Polizia spagnola intercettò il veicolo nel quale
i due giovani si disponevano a trasportare le cedole elettorali. Dopo
alcuni primi minuti di ritenzione in cui i poliziotti reiterarono i
detenuti, ai vicini ed un avvocato personado nel posto che si trattava
di una semplice identificazione, l'arrivo di nuovi agenti, anche in
borghese, diede un nuovo giro alla situazione. I due giovani passarono
alla condizione di detenuti e si dispose il loro trasferimento al commissariato
di San Sebastian. Davanti alle proteste di decine di persone che si
impiegarono davanti al veicolo poliziesco, e l'incrocio di un veicolo
in mezzo alla strada Matia, il comando poliziesco contattò col
vicino commissariato dell'Ertzaintza, da dove arrivarono più
unità. Dopo nuove scene di tensione ed indignazione, gli ertzainas
ritirarono l'automobile posta di fronte al veicolo poliziesco ed un
comando della Polizia autonomistica ordinò una carica contro
i vicini che avevano optato per sedersi in mezzo alla carreggiata. I
detenuti furono trasportati in situazione di incomunicabilità
alla Subdelegación del Governo in Gipuzkoa.
Nella detenzione praticata in Atarrabia intervennero anche agenti della
Polizia spagnola che agirono incappucciati, come informarono a GARA
varie testimoni oculari. Quattro automobili di questo corpo poliziesco
abbordarono quattro giovani che collocavano prograganda elettorale della
sinistra indipendentista basca. I detenuti rimasero di fronte vari minuti
alla parete, mentre venivano identificati, dopo di che furono trasportati
al Commissariato di Iruñea. Otegi ricorre alle basi oneste di
PNV e "EA"
Il parlamentare indipendentista basco Arnaldo Otegi qualificò
quanto successo ieri in Gernika da dove "una vera vergogna ed il
riflesso sta come ognuni." Vicino a ciò, Otegi ricorse a
"le basi oneste di PNV ed EA" a che riflettano sul loro voto
perché "Ibarretxe vuole quei voti per non risolvere le cose,
bastonare indipendentisti e quando venga il monarca spagnolo risentire
il più sottomesso dei baschi. La Polizia del PNV è venuta
a sabotare un meeting indipendentista ed a bastonare gli indipendentisti.
Se i gudaris alzassero la testa sarebbero imbarazzati del PNV che sa
solo bastonare al suo paese ed essere un servo di Madrid." -