Indipendenza e Socialismo
Prese di posizione ed informazioni L’11 maggio, nell’ambito del Forum di Barcellona, un
gruppo di personalità internazionali pubblica un documento
sul conflitto basco; si tratta di Adolfo Pérez Esquivel, Premio
Nobel per la Pace, Federico Mayor Zaragoza, Presidente della Federación
Cultura de Paz, Chico Withaker, segretario del Forum Sociale di Porto
Alegre, Colin Archer, segretario dell’International Peace Bureau,
Cora Weis, presidente di The Haghe Appeal for Peace. D’altra parte, come abbiamo comunicato nel precedente bollettino, Herritarren Zerrenda, la lista per le elezioni europee che è stata messa fuori legge, ha fatto pervenire il suo programma alle Ambasciate dei 25 membri dell’Unione Europea ed al Relatore dell’ONU per i Diritti Umani. Incontri internazionali Conferenza Sindacale Internazionale. Promossa dal sindacato indipendentista
LAB, alla vigilia del suo VI° congresso, che si è svolto
il 21 ed il 22 maggio, nei giorni 19 e 20 si è svolta la Prima
Conferenza dei Sindacati delle Nazioni senza Stato. VI Congresso Generale di LAB. Nei giorni 21 e 22 maggio, LAB celebra
il suo VI° congresso. Approva a maggioranza la mozione sociopolitica
che segnerà i criteri d’azione di questo sindacato nei
prossimi anni: l’ineludibile costruzione nazionale deve disporre
dell’appoggio dei lavoratori baschi. Ciclo di Conferenze di Askapena. Approfittando della presenza di queste delegazioni, l’Organizzazione Internazionalista Askapena, ha organizzato un ciclo di dibattiti per conoscere la realtà di diversi paesi: Argentina, Colombia, Venezuela, Uruguay, Messico, Repubblica Dominicana, Angola…Questi scambi hanno un asse comune: la resistenza dei popoli contro l’imperialismo e la globalizzazione. Conferenza Internazionale di Solidarietà con i Prigionieri Politici. Il 20 maggio, ha inizio a Donostia questa conferenza, che riunisce persone provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’Africa e dall’America, che vuole studiare la realtà dei prigionieri politici a livello mondiale. Giorno 20. Nella cerimonia di presentazione, si sono ascoltati i
messaggi di organizzazioni internazionaliste, si è assistito
alla proiezione di video sulla realtà politica attuale di Euskal
Herria, sui conflitti mondiali e all’intervento dell’ex
prigioniero repubblicano irlandese Mickey Culbert “In Irlanda,
siamo stati capaci di rompere con il regime carcerario britannico.
Noi prigionieri politici siamo una parte fondamentale nei processi
di negoziazione”. Giorno 21 La Conferenza ha lavorato in tre diversi laboratori: Testimonianze,
contesto di lotta e diritti e conflitti, che hanno affrontato l’origine
dei conflitti e l’implicazione degli stati. “La testimonianza
diretta delle vittime della repressione è fondamentale, in
quanto portatrici della cronaca repressiva del conflitto dal quale
scaturiscono. È una parte fondamentale della memoria collettiva
dei popoli”. Giorno 22. I prigionieri politici baschi hanno presentato la mozione
“Natura politica, soggetto politico”, un documento considerato
fondamentale e che apporta assi importanti: “I prigionieri politici
esistono in conseguenza di un conflitto politico e, d’altra
parte, si trasformano in rappresentanti di questo conflitto. È
per questo che gli stati si impegnano nel negare l’esistenza
stessa dei prigionieri politici. L’opzione dei prigionieri,
di solito, è collettiva, dato che nasce da un processo di lotta
congiunto; anche nelle prigioni continuano ad essere legato al processo”. Giorno 23. La Conferenza si è chiusa con la lettura della
Dichiarazione finale, che raccoglie le idee fondamentali sviluppate
nei giorni precedenti. |