Indipendenza e Socialismo UN INVERNO CHE SEMBRA PRIMAVERA Nonostante l’implacabile repressione che esercitano gli Stati spagnolo e francese contro il popolo basco, sono numerose e varie le iniziative politiche che si stanno promuovendo dalla base. Vogliamo dare conto di alcune di esse, dato che il controverso Piano Ibarretxe sembra essere l’unica iniziativa politica esistente in Euskal Herria. Fortunatamente, il panorama politico è molto più vario e ricco. La proposta di Ibarretxe, pur essendo riuscita a capitalizzare l’attenzione, non può occultare tutte queste iniziative che la superano e ridicolizzano. Diffusione ed utilizzo del Euskal Herriko Nazional Agiria (EHNA= Documento Nazionale di Identità di Euskal Herria) Si tratta di un’iniziativa avviata da tempo e riattivata di recente. Ha, come obiettivo, la diffusione e l’utilizzo dell’EHNA, come forma concreta e popolare di dotarci della nostra identità, avanzare nella costruzione nazionale e potenziare la disobbedienza civile verso i due Stati. Finora sono state raccolte più di 15.000 firme in favore dell’EHNA e, il documento, è stato distribuito in 350 località. Nonostante questa attività sia fuori legge, sono molte le iniziative che si stanno sviluppando in questa direzione: Il 2 ottobre, a Larrabetzu, paese di 2.500 abitanti, si distribuiscono
150 EHNA. Consolidamento del Bilgune Feminista Si tratta di un organismo popolare che promuove l’organizzazione delle donne di Euskal Herria per affrontare, da una prospettiva specifica nazionale e di genere i diversi problemi che riguardano la nostra società. Nei giorni 12 e 14 dicembre, a Eibar, si è svolto il Secondo Incontro Nazionale, con la partecipazione di 300 donne. Distribuite in diversi gruppi, hanno affrontato, fra gli altri, i seguenti temi: immigrazione, consumismo, tossicodipendenze, situazione delle carceri, lesbismo, patriarcato... Il Secondo Incontro ha comportato un importante impulso di chiarimento e consolidamento per questo organismo popolare. Forum di Dibattito Nazionale Si tratta di uno spazio di incontro di ambito nazionale e non partitico. Come abbiamo già comunicato in un Bollettino precedente, è stato avviato nel luglio scorso, con l’intenzione di raggiungere i suoi obiettivi con la maggiore e più ampia partecipazione sociale possibile. L’11 ottobre, si è dato come obiettivo generale lo sviluppo di un piano per la costruzione nazionale di Euskal Herria, oltre che di una proposta per la risoluzione del conflitto politico. Nel quadro di questi obiettivi generali, sono stati fissati i seguenti obiettivi specifici, debitamente scadenzati: Il suo primo obiettivo sarebbe giungere, fra ottobre e dicembre,
ad una diagnosi comune rispetto alla situazione di Euskal Herria.
Questa diagnosi, vuole essere il punto di partenza per raggiungere
un accordo sulle vie di soluzione perché Euskal Herria possa
sopravvivere come nazione. Il 29 novembre, convocate dal Gruppo Promotore del Forum di Dibattito, al Campus dell’Università di Leioa, si sono riunite 350 persone. Distribuite in laboratori, hanno discusso quattro bozze: popolazione basca, terra e situazione socioeconomica, identità culturale e strutture politiche basche. La sessione è terminata con un invito ai diversi soggetti sociali a partecipare a questo processo. Il 27 dicembre, a Donostia, si sono riunite 150 persone di ambiti molto diversi per la prima plenaria del Forum, nella quale sono state analizzate le bozze di discussione, arricchite con le modifiche apportate ed è stata approvata all’unanimità la diagnosi sulla situazione di Euskal Herria sulla quale si era lavorato dal mese di ottobre. Il 3 gennaio 2004, una rappresentanza dei Promotori del Forum di Dibattito presenta pubblicamente la diagnosi concordata. Queste sono alcune delle riflessioni emerse: In Euskal Herria, la distanza fra persone emarginate e integrate
si allarga. Precarietà nelle relazioni lavorative e sociali.
Politica finanziaria regressiva. Chi fosse interessato a conoscere meglio questa Diagnosi, può trovarne un riassunto sul sito www.gara.net del 4 gennaio, sotto il titolo "Chequeo a un país con tantas dificultades como oportunidades de futuro". I promotori del Forum hanno espresso la loro soddisfazione nel dare per conclusa la prima fase del lavoro alla quale farà seguito, immediatamente, la seconda. In questo mese di gennaio, si presenteranno alcune nuove bozze, come
documenti base per iniziare a lavorare sulle proposte.
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