Indipendenza e Socialismo
EUSKAL HERRIA
PASSO DOPO PASSO
Servizio informativo di ASKAPENA
Nº 91
Il tour europeo in difesa dei prigionieri
Fra il 4 ed il 9 gennaio, l’Associazione di famigliari di prigionieri
baschi Etxerat realizza uno sciopero della fame in diverse città
d’Europa per fare conoscere la situazione dei loro famigliari.
Riportiamo alcune delle attività realizzate.
Milano
5 gennaio. Concentramento davanti al Consolato spagnolo e successiva
manifestazione fino al centro della città. Appoggio da parte
di cittadini italiani che lanciano, fra gli altri slogan, "Spagna
fascista, Stato terrorista".
6 gennaio. Visita al Palazzo dell’Informazione, dove si tiene
una conferenza stampa. In Piazza Mercanti viene inscenata una sessione
di tortura. Nel pomeriggio, concentramento in Piazza Duomo, insieme
a 80 persone italiane solidali.
7 gennaio. Concentramento davanti all’Ufficio per il Turismo
dello Stato spagnolo. Intervistati dal quotidiano "Il Giorno",
dall’agenzia ANSA e da Radio Popolare. Riunione con il gruppo
Emergency, che lavora nel campo dei Diritti Umani, con il Comitato
Silvia Baraldini e con il Movimento Femminista.
8 e 9 de gennaio. Incontro con il Segretario generale e con il responsabile
per le relazioni internazionali del sindacato CGIL. Conferenza al
Centro Sociale Vittoria insieme al deputato verde Maro Bulgarelli,
allo scrittore Giovanni Giacopuzzi ed al giornalista Angelo Miotto.
Barcellona
Era stato costituito un Comitato di Accoglienza ai Famigliari dei
Prigionieri Politici Baschi, composto da una grande quantità
di gruppi e di organizzazioni di diverse tendenze. Prima dell’arrivo
dei famigliari, era stato redatto il Manifiesto de La Virreina.
7 gennaio. Ricard Martinez, consigliere di ERC, dà il benvenuto
ai famigliari nel salone municipale del quartiere Vila de Gracia.
Riunione in Municipio con il Consigliere alla Gioventù e con
il responsabile per i Diritti Umani. Riunione con due parlamentari
della Plataforma Ciutadans Pel Canvi. Durante la giornata, distribuzione
di materiale informativo nella plaza de la Virreina. In serata, partecipazione
al concentramento che, ogni mercoledì, si svolge ne quartiere
di Grazia in difesa dei prigionieri politici catalani.
8 gennaio. Riunione con il Defensor del Pueblo de Catalunya, con il
Colectivo Justicia y Pau, con rappresentanti dell’Ordine dei
Giornalisti, con quelli del Partito Comunista, con professori della
Euskal Etxea (centro culturale basco, N.d.T.) di Barcellona. Nel pomeriggio,
incontro con il Deputato di CiU al Parlamento catalano, Jaume Camps
y Rovira.
9 gennaio. Riunione con il Presidente del Parlamento Catalano, Ernesto
Benach, che ha provocato una valanga di critiche dal PP e da organizzazioni
ad esso affini. Incontro con rappresentanti dei sindacati UGT e Comisiones
Obreras, con il parlamentare di Iniciativa per Catalunya Joan Herrera,
con il deputato de IU Jordi Miralles e con membri di Nunca Mais. Prima
del termine dello sciopero della fame, 500 persone hanno partecipato
ad un concentramento nella plaza de La Virreina.
Ginevra
6 gennaio. Riunione con Tayad un’associazione di famigliari
di prigionieri politici incarcerati in Turchia. A seguire, conferenza
stampa.
7 gennaio. Diversi cittadini svizzeri e turchi si uniscono allo sciopero
della fame. Visita del Segretario Generale del Partito Comunista.
Dibattito alla Facoltà di Storia, davanti a 250 persone.
8 gennaio. Riunione con membri dell’Organizzazione Mondiale
Contro la Tortura (OMCT).
9 gennaio. Riunione con Carla Edelenbos, rappresentante della Commissione
per i Diritti Umani dell’ONU. Riunione con un collaboratore
di Theo Van Boven, Relatore Speciale sulla Tortura.
Bruxelles
6 gennaio. Distribuzione di materiale informativo all’Università
Francofona. A seguire, riunione con l’avvocato Piet de Pauw
y con il deputato Joan Loones. Distribuzione di materiale informativo
nel centro della città. Nel pomeriggio, riunione con sindacalisti
colombiani e, infine, dibattito alla Casa delle Fiandre.
7 gennaio. Visita del Segretario Generale e di un senatore del Partito
Nazionalista Spirit de Flandes. Diversi mezzi di comunicazione intervistano
Etxerat: Tele Bruxelles, MTV Televisión, la radio libera Aire
Libre. Concentramento in solidarietà con il prigioniero Alex
Akarregi, recentemente estradato a Madrid.
8 gennaio. Riunione con Maurizio Turco, europarlamentare del PRI italiano.
Riunione con l’aiutante dell’europarlamentare del PNV,
Josu Ortuondo. Conferenza stampa nei locali del parlamento Europeo,
accompagnati dall’europarlamentare di Batasuna, Koldo Gorostiaga.
A questa conferenza stampa hanno partecipato rappresentanti della
formazione catalana ERC, delle formazioni fiamminghe NV-A, Spirit
e della Lega Operaia.
9 gennaio. Visita all’ufficio del Governo di Navarra per consegnare
la rivendicazione. Intervista con la rivista cilena Boletín
Rodriguista e con l’emittente belga Radio Campus. Visita dell’Associazione
francese di Solidarietà di Lille.
Berlino
5 gennaio. Partecipazione informativa ad una manifestazione internazionalista.
6 gennaio. In mattinata, conferenza stampa. Nel pomeriggio, percorse
diverse strade esibendo striscioni. Al termine, visita alla sede dell’Associazione
dei Curdi in Germania YET-KOM.
7 gennaio. Intervista nella redazione della rivista berlinese TAZ.
Distribuzione di materiale informativo per strada. Visita di solidarietà
agli studenti che stavano occupando la sede dell’SPD.
8 e 9 gennaio. Concentramento alla Porta di Brandeburgo, davanti all’Ambasciata
francese, davanti alla sede dell’Istituto Cervantes.
Parigi
6 gennaio. Varie riunioni nella sede dell’Associazione Droites
Devant: con il vescovo Jacques Gaillot, con membri di ACAT (Associazione
Cristiana per l’Abolizione della Tortura)…
7 gennaio. Riunione con l’europarlamentare della Lega Operaia,
Amonie Bordes, con due rappresentanti di Les Alternatifs e con due
membri dell’Osservatorio sulle Libertà Pubbliche. Riunione
con rappresentanti dell’Osservatorio Internazionale sulle Prigioni
(OIP).
8 gennaio. Riunione con i rappresentanti del partito Comunista Henri
Malberg e Catherine Vieu-Carriere, vicesindaco di Parigi.
9 gennaio. Incontro con il Mouvement Inmigration des Banlieus (MIB)
e con Mylene Stambouli del partito Les Verts e vicesindaco di Parigi.
Altri atti di solidarietà
In diversi luoghi sono stati organizzati atti solidali con l’iniziativa
di Etxerat.
L’Associazione Venezuelana "Amigos de Euskal Herria"
invia la sua adesione all’iniziativa. Membri della comunità
basca in Venezuela, il 9 gennaio, si sono concentrati davanti alla
sede del Banco Provincial de Caracas per denunciare la politica del
Governo spagnolo rispetto ai prigionieri baschi.
Cleveland (USA) Un cittadino inizia un digiuno di solidarietà.
In Cile, il 10 gennaio, si celebra la Fiesta de los Abrazos e si raccolgono
firme in appoggio ai prigionieri baschi.
Euskal Herria
Il contrappunto è assicurato dalla polizia basca. A Zestoa
ferma, identifica e picchia giovani che stavano affiggendo manifesti
informativi sulla situazione dei prigionieri.