RASSEGNA STAMPA LOCALE del 30 MAGGIO
IL GIORNALE DI VICENZA
Una quarantina di giovani dei centri sociali:
«Vogliamo spazi di aggregazione, subito»
Occupato l’ex cinema Berico
di Chiara Roverotto
Del multicentro della Rocchetta presentato qualche
giorno fa a sorpresa dagli assessori Maurizio Franzina
e Arrigo Abalti non ne vogliono sapere. L’hanno fatto
presente nell’ultimo acceso Consiglio comunale e, ieri
pomeriggio, dalle parole sono passati ai fatti. Una
quarantina di giovani appartenenti a un gruppo
informale definito "Ragazzi e Ragazze senza spazi" che
raggruppa gli ex Cani sciolti e altri gruppi che da
anni portano avanti in città la battaglia per ottenere
uno spazio sociale, hanno occupato l’ex cinema Berico
di proprietà dell’Istituto per il sostentamento del
clero e quindi della curia dietro a ponte di S. Nicola
in via Busa S. Michele. Un edificio chiuso da parecchi
anni che, fino a marzo scorso , conteneva documenti
che sono stati portati in biblioteca Bertoliana.
«All’interno, infatti, non c’è nulla: hanno tolto
anche le poltroncine del vecchio cinematografo.
Trascorreremo qui la notte e domani pomeriggio
proporremo un concerto...». A parlare è il portavoce
del gruppo il quale non perde occasione per alzare il
tiro contro l’assessore Abalti che a suo avviso non ha
mantenuto le promesse che sono state fatte nel corso
di un convegno che si è tenuto al Canneti.
«Lo spazio ci serve subito, questa città non offre
nulla - afferma - e non possiamo certo aspettare un
project financing ancora da definire, che verrà fatto
chissà quando e, soprattutto, con chissà quali
partners. Questa città si deve muovere per creare uno
spazio per la creatività, l’aggregazione,
l’autocoscienza, per discutere e fare musica».
Al riguardo i giovani in città vagano da parecchio
tempo: da quando venne abbattuto l’edificio di via
Battaglione Framarin per il cantiere del teatro si
sono susseguite parecchie occupazioni: contrà Mure
della Rocchetta, piuttosto che l’ex Lanerossi ai
Ferrovieri e ancora l’ex Siamic in via Battaglione
Framarin. « L’assessorato non sa che cosa sia il
disagio giovanile in questa città - spiega Alessandro
Valle dell’Arci ragazzi - noi non entreremo nello
stabile, staremo fuori e faremo da garanti. Ma siamo
stanchi di aspettare e, in particolare, non vogliamo
promesse che non hanno seguito. Non servono spazi
vendita, bensì posti diversi ». « Avvieremo subito un
dialogo con i proprietari della struttura - dice Teo
Molin - e poi proporremo dibattiti, vedremo film.
L’intenzione è quella di non aspettare: i progetti
sull’ex caserma della Rocchetta risalgono al 2000 e da
allora non è accaduto nulla, eppure nell’assemblea
partecipativa al Canneti eravamo stati chiari ».
A deprecare senza mezzi termini l’occupazione dell’ex
cinema Berico, il consigliere comunale di Alleanza
nazionale, Francesco Rucco. « Quei giovani hanno
dimostrato per l'ennesima volta che non c’è volontà di
dialogo. A questo punto - sostiene l’eesponente di An
- non possiamo che auspicare un immediato intervento
delle forze dell’ordine affinché l’edificio venga
sgomberato, dal momento che questi giovani non
rispettano nemmeno la legge ».
IL GAZZETTINO
E CHI SI RICORDAVA PIU'....
VICENZA - E chi si ricordava più dell'ex cinema
Berico, a Ponte S. Michele. A ripescarlo dalle memorie
del passato, un gruppo di giovani costretti ad
aguzzare l'ingegno nel braccio di ferro costante con
l'amministrazione comunale per quella richiesta
«inevasa da tempo»: spazi sociali.
Una cinquantina di "Ragazze e ragazzi senza spazi",
ieri pomeriggio, armati di uno striscione e di poche
scope, come avevano promesso poco tempo fa in
consiglio comunale, hanno scelto il loro nuovo luogo
di aggregazione: il vecchio cinema che fino a qualche
decennio fa aveva saputo donare qualche momento di
divertimento a tanti vicentini.
Prima scoperta - secondo gli stessi ragazzi - , la
sala, ampia e ancora ben conservata, sembra ancora
agibile, non dovrebbe dare problemi di sicurezza. E
così, appena entrati, hanno già dato una prima
ripulita, una sistematina al corpo centrale. «Ma in
seguito contiamo di darle un tocco un po' più
apprezzabile» hanno promesso gli occupanti. Che si
ricordano ancora la lunga trattativa con
l'amministrazione per risolvere il problema di un
centro adatto per loro: un luogo dove organizzare
dibattiti, proiettare film, ascoltare buona musica.
«Sono mesi che ci sbattono la porta in faccia: sì,
qualche vaga promessa per tenerci buoni; poi, invece
nulla».
La sala dell'ex cinema Berico, nel frattempo, sembra
meno abbandonata. «Per festeggiare questo nuovo spazio
conquistato organizziamo subito un concerto». Detto e
fatto: oggi, domenica, alle 17, musica-aperitivo con
il complesso i Bracco. Almeno fino a quando
l'amministrazione deciderà di passare al contrattacco,
facendo sgomberare anche questa area, questo pezzo di
città abbandonata, riscoperta dai ragazzi.