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Autodeterminaziorako Bilgunea nasce ufficialmente il 16 febbraio 2003. Importanti rappresentanti della sinistra indipendentista basca ma anche di altre esperienze politiche diedero vita a questa nuova esperienza politica che si basa su due principi: la rivendicazione del diritto dei baschi e delle basche a decidere del proprio futuro e l’impegno per una soluzione democratica del conflitto basco. Durante i primi tre mesi di vita AuB ha avuto un notevole impatto nella vita politica sia per le iniziative che ha realizzato sia per la persecuzione di cui è stata subito oggetto da parte dello stato spagnolo. 15.02.2003 : Viene presentata a Irunea la nuova piattaforma politica Autodeterminaziorako Bilgunea. Diviene realtà, così, l’appello a dar vita ad una nuova iniziativa politica indipendentista e di sinistra, lanciato quindici giorni prima presso il Palazzo Miramar di Donostia con il manifesto "Asko gara. Bil gaitzen!". 15.03.2003. : 15.000 persone prendono parte alla prima iniziativa nazionale di AuB, una manifestazione contro gli attacchi contro Euskal Herria. La manifestazione ha luogo nella stessa giornata in cui AuB annuncia che si presenterà alle elezioni per le province di Araba, Bizkaia, Gipuzkoa e Nafarroa che avranno luogo il 25 di maggio. 22.03.2003 : Nuova manifestazione nazionale a Bilbao durante la quale migliaia di cittadini baschi espongono cartelli con scritto "Euskal Herria aurrera", "Herrien aurkako gerrarik ez." 23.03.2003 : Il quotidiano conservatore spagnolo "El Mundo" annuncia l’intenzione delle autorità spagnole di impedire ad AuB ed alle piattaforme elettorali create nei paesi e nelle città di Araba, Bizkaia, Gipuzkoa e Nafarroa di presentare candidati alle elezioni. 17.04.2003 : AuB annuncia che 80.000 cittadini e cittadine si sono presentati presso notai e municipi per permettere attraverso la propria firma che questa iniziativa politica possa presentarsi alle elezioni di maggio. Così nel tempo record di una settimana, AuB ha soddisfatto i presupposti che segna la legislazione spagnola per la partecipazione alle elezioni. 20.04.2003 : 15.000 persone manifestano a Irunea durante la convocazione dell’Aberri Eguna fatta da AuB. 26.04.2003 : Nella data simbolo per i baschi della commemorazione del 66° anniversario del bombardamento di Garnika da parte dell’aviazione nazista alleata del dittature Franco, AuB presenta il documento "Dieci riflessioni sul conflitto politico basco". 28.04.2003 : L’Avvocato Generale dello Stato annuncia un ricorso contro AuB e contro le piattaforme locali. 29.04.2003 : La massima autorità in materia elettorale (la Giunta Elettorale) convalida le 241 candidature popolari locali e le liste di AuB presentate per le elezioni del 25 maggio. 3.05.2003 : AuB svolge un’assemblea a Donostia durante la quale più di 700 rappresentanti delle liste impugnate dalle autorità spagnole decidono che concorreranno con schede elettorali proprie alle elezioni e fanno appello per una giornata di mobilitazione per venerdì 9 maggio, in coincidenza con l’inizio della campagna elettorale. In nottata arriva la decisione del Tribunale Supremo spagnolo che conferma che le 241 candidature popolari non potranno partecipare alle elezioni di maggio. 5.05.2003 : AuB si incontra a Irunea con rappresentanti di diverse formazioni politiche ai quali chiede che vigilino affinché venga rispettata la rappresentanza democratica che verrà fuori dalle urne del 25 maggio senza tener conto della decisione dello stato, che considera nulle le schede con il simbolo di AuB. 6.05.2003 : Gli avvocati delle piattaforme elettorali popolari e di AuB presentano ricorso contro l’annullamento delle candidature di fronte al Tribunale Costituzionale, puntualizzando che in vista della più che probabile decisione contraria della corte faranno ricorso presso il Tribunale dei Diritti umani di Strasburgo perché lo stato spagnolo viola il diritto di rappresentanza politica in Euskal Herria. 7.05.2003 : In seguito ad un incontro con gli organismi sociali AuB invita i sindacati a realizzare scioperi ed assemblee nei posti di lavoro il 9 maggio dalle 11 alle 13. In occasione di questa giornata di mobilitazione si annunciano manifestazioni nelle città capoluogo di fronte ai municipi per il pomeriggio.
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