IL DIRITTO ALLO SCIOPERO NON SI TOCCA!
Comunicato del Coordinamento Studetesco che partecipa alla manifestazione del 2 febbraio in solidarietà
con gli operai licenziati del cantiere del teatro.
Mercoledì 2 febbraio scenderemo in piazza portando tutta la nostra solidarietà da studenti agli operai del teatro.
Pensiamo che quello che è successo in questi giorni sia una cosa grave. Licenziare degli operai che stavano scioperando semplicemente perchè chiedevano di ricevere lo stipendio con regolarità è una vergogna oltre che essere una violazione dei diritti minimi che gode una persona. Non è solo una questione di diritti, ma soprattutto anche una questione di dignità, infatti non si possono rendere degli operai come degli schiavi da pagare quando capita, perchè sono comunque delle persone che hanno diritto a vivere in maniera dignitosa avere una famiglia e mantenerla.
E' il momento di non lasciarli soli, perchè la loro lotta è la lotta di tutti, cioè una battaglia di civiltà in difesa del diritto di sciopero e della dignità delle persone.
Questa vicenda deve soprattutto far riflettere anche noi studenti, perchè all'interno delle scuole stanno tentando piano piano di togliere la possibilità agli studenti di scioperare per difendere i nostri diritti.
La tendenza di questi ultimi anni da parte dei presidi è quello di inserire una serie di meccanismi burocratici che ha creato l'idea che lo sciopero deve essere autorizzato dal preside stesso, altrimenti si possono subire delle sanzioni; ciò è dimostrato dal fatto che se lo sciopero non viene autorizzato il giorno dopo non viene più accettata la giustificazione. Da quando in qua bisogna chiedere l'autorizzazione per scioperare al soggetto che a volte è pure destinatario della protesta? A questo si va ad aggiungere il comportamento ricattatorio di alcuni professori che minacciano gli studenti se scioperano.
Lo sciopero oltre ad essere un diritto involabile diventa una necessità di fronte a una scuola pubblica che sta andando a pezzi (non solo metaforicamente), di fronte al CaroVita e a tutti i suoi fratelli e di fronte a una condizione di precarietà del mondo lavorativo che ci investirà appena usciremo dalla scuola.
Il fatto di dire che bisogna limitare gli scioperi studenteschi, perchè sono dei "brucioni di massa" o perchè sono una "scusa per perdere un giorno di scuola", in realtà nasconde il tentativo di limitare la partecipazione, la possibilità di ragionare in maniera critica sulla propria situazione, gli spazi dove gli studenti sono protagonisti attivi e non solo delle persone da riempire di nozioni e conoscenze finalizzate all'entrata nel mondo del lavoro.
COORDINAMENTO STUDENTESCO / DEVOTI A SAN PRECARIO
Comunicato di solidarietà del Nuovo Capannone Sociale nei confronti degli operai licenziati
Espriamo piena solidarietà ai lavoratori del teatro cittadino licenziati per aver scioperato.
Appoggiamo in pieno la loro lotta, che è una lotta per la difesa dei propri diritti e della loro dignità.
Ci pare che il diritto allo sciopero sia ancora un principio riconosciuto a maggior ragione se gli operai protestavano per la sicurezza nel posto di lavoro e soprattutto per ricevere con regolarità il loro stipendio.
Siccome non ci piace rimanere solo sul piano delle parole mettiamo il nostro spazio a disposizione per un'assemblea o un dibattito pubblico assieme agli operai in lotta e a tutta quella parte di città, associazioni,partiti,sindacati e singoli cittadini, che ritiene che non si possono calpestare i diritti e la dignità delle persone.
Inoltre organizzeremo sicuramente delle iniziative/eventi per esprimere una solidarietà concreta e sostanziale agli operai licenziati.
NUOVO CAPANNONE SOCIALE