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LIBERTA' DI MOVIMENTO!
7 DICEMBRE: VICENZA CITTA' APERTANoi rivendichiamo la necessità di una reale democrazia in città e non accettiamo che il centro storico divenga una zona rossa per pressione dei commercianti. Inoltre denunciamo l'utilizzo provocatorio e destabilizzante dei nazisti di Forza Nuova utili alleati di alcuni per creare un clima di tensione. Non possiamo poi concepire i divieti razzisti contro i "bivacchi" nei parchi pubblici; evidente e vile strumento repressivo verso i migranti. Oggi ci riprenderemo la nostra libertà di movimento, di azione e dissenso che ci vogliono privare, non solo a Vicenza ma ovunque. Urleremo forte LIBERI TUTTI perché i nostri compagni vanno liberati e subito perché DISOBBEDIRE NON E' REATO. Ribadiremo a tutti la volontà di autogestire le nostre vite perché la battaglia per conquistare uno spazio sociale non si è mai fermata. NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI !EXLANEROSSI- DISOBBEDIENTI- COORDINAMENTO STUDENTESCO- SPORTELLO DEGLI INVISIBILI- COORD. LIBERA ZONE- MEDIABLITZ- RAZZISMOSTOP
APPELLO ALLA MOBILITAZIONE PER SABATO 7 DICEMBRE
Da
oltre un anno stiamo assistendo progressivamente al restringimento degli
spazi di democrazia in città: lo sgombero dello Ya Basta nel settembre
del 2001, la negazione di qualsiasi trattativa sugli spazi, gli arresti
del 27 ottobre scorso ed infine le ultime ordinanze, quella dell’estate
scorsa che vieta di manifestare il dissenso in centro storico e quindi
dove è più visibile e quella di circa una settimana fa che seguendo la
linea Gentilini nega addirittura la possibilità di utilizzare i parchi
a proprio piacimento utilizzandoli come spazi di socialità.
Vicenza è quindi diventata laboratorio della destra più oltranzista che qui sperimenta modelli repressivi e di controllo che vengono poi esportati a livello nazionale, utilizzando anche elementi della destra nazista che sono diventati assidui frequentatori dei vari assessorati (Ambrosini che organizza i concerti per il comune non vi dice nulla?) . E’ secondo noi necessario bloccare queste sperimentazioni autoritarie e rilanciare un modello di città altra che rimetta al centro della discussione i diritti, le tolleranze, le diversità. Noi, come già abbiamo fatto il 23 novembre organizzando un bivacco in campo Marzio, disobbediremo all’ordinanza che vieta i cortei attraversando corso Palladio e le vie del centro con una street-parade colorata, sonora, antirazzista, espressione di una moltitudine che pensiamo esista anche a Vicenza. Crediamo che tutti coloro che sono tornati da Firenze sapranno raccogliere questo invito per fare della giornata di sabato 7 un momento costituente nella battaglia per ridare significato alla parola democrazia in città. Ex lanerossi - razzismo stop - libera zone - disobbedienti |