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Vicenza: 7/12


Corteo di sabato 7 e FN



La giunta comunale difende le ordinanze incostituzionali con i nazisti

E' di oggi la notizia che Forza Nuova ha annunciato una contromanifestazione per impedire lo svolgimento del corteo di sabato dei Disobbedienti e dell'Ex Lanerossi. Il corteo era stato lanciato per disobbedire all'ordinanza che vieta i cortei in centro.
Questo ultimo accadimento evidenzia in maniera sempre più chiara l'utilizzo strumentale che il governo cittadino fa dei nazisti, è un sodalizio che si protrae dall'occupazione della rocchetta che vede però altri episodi come quello del consiglio comunale a giugno. La città laboratorio della nuova destra li usa come fedeli cani da guardia da utilizzare per arginare la forza dei movimenti e per tenere il controllo militare dei territori. I vari Sorrentino, Conte e soci li utilizzano per non sporcarsi le mani, per fare il lavoro sporco. Di fronte a questa ultima provocazione ribadiamo che non ci spaventano, ne loro ne i loro cani da guardia, che saremo in piazza sabato senza cambiare una virgola di quello che abbiamo detto e pensato. Il problema semmai è non ricondurre questa situazione ad uno scontro tra forza nuova ed i Disobbedienti ma di estendere questo conflitto tra società e potere cittadino per ricominciare a vincere le battaglie e non assumere sempre dinamiche da sconfitti. In questo contesto poi, dopo l'ultima operazione giudiziaria, è necessario affermare una politica delle libertà individuali e collettive e costruire percorsi che sappiano affermare queste parole d'ordine nel locale e nel globale. Invitiamo quindi tutti a partecipare all'iniziativa di sabato pomeriggio.

Sabato 7 Dicembre ore 14.30 piazza Castello

Ex Lanerossi - Disobbedienti - Coordinamento Studentesco - Libera Zone - Invisibili


tratto dal Giornale di Vicenza del 6/12:

È a rischio la protesta in Corso Scende in campo Forza Nuova
I “Disobbedienti” vogliono sfilare (autorizzati) contro l’ordinanza anti-cortei I giovani di destra promettono una contro-manifestazione e criticano le autorità

Quello di domani si preannuncia come un sabato caldo in centro storico. Dopo che i “Disobbedienti” hanno annunciato una variopinta manifestazione di protesta, in Corso e in piazza, contro il divieto di cortei in corso Palladio, ieri Forza Nuova ha preannunciato una “contromanifestazione”, assieme ad altre associazioni e circoli vicentini, a difesa di quanto prescritto dal decreto comunale che appunto vieta i cortei in centro.
Il comunicato firmato da Turi Sambo preannuncia che se «tali associazioni ’disobbedienti’» dovessero percorrere le vie del centro «ci sentiremo autorizzati a percorrere lo stesso tragitto; inoltre essendo tale manifestazione non autorizzata chiederemo tramite una denuncia giuridica le dimissioni di questore e prefetto e la caduta della giunta comunale».
In realtà, replica Francesco Pavin, i “Disobbedienti” hanno inviato regolare comunicazione alla questura per il corteo di domani (Forza Nuova non pare averlo ancora fatto per il suo) e giusto ieri pomeriggio è arrivata la ’presa d’atto’ della questura, che quindi al momento ha deciso di non vietare il corteo per motivi di ordine pubblico.
Pavin dei "disobbedienti" conferma che l’intenzione è «tenere una manifestazione allegra, quasi una festa, contro un’ordinanza che secondo noi e altri è anticostituzionale. Chiediamoci chi vuole lo scontro: noi non lo cerchiamo. Qualcuno invece vuole trasformare questa protesta, pensata come una festa, in una cosa diversa». La Cgil in un comunicato ha attaccato la «provocazione inaccettabile» di Forza Nuova e si è detta certa che le istituzioni garantiranno «il pacifico svolgimento di una manifestazione di giovan i regolarmente autorizzata» .
La questione delle ordinanze sui cortei e sui parchi si è affacciata di nuovo anche nell’ultima riunione del consiglio comunale. L’iniziativa è stata di Gianfranco Pilastro, capogruppo An, ringraziato dal vicesindaco Valerio Sorrentino per l’occasione datagli di chiarire la linea dell’Amministrazione. Pilastro si è agganciato per i suoi ragionamenti alle promesse di "disubbidienza civile" di quelle che ha qualificate come "associazioni più o meno legali" e ha parlato di eventuale opportunità "se ce ne fosse il caso, di intervenire anche con mano pesante". Sorrentino ha rinnovato la spiegazione sul non-razzismo del provvedimento per i parchi ( "che richiama semplici norme di educazione" ).
Sul passaggio vietato ai cortei in corso Palladio, invece, Sorrentino ha voluto precisare che il divieto non è stato emanato per accontentare i negozianti, ma per tutelare l’interesse di tutti i cittadini. Quanto alla realtà dell’applicazione del "no" ai cortei (già saltata in occasione dello sciopero della Cgil in ottobre) il vicesindaco ha passato la palla decisionale a Prefettura e Questura: quello che diranno loro, il Comune accetterà.