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Torniamo bambini...ricominciamo a giocare con i trenini!
L'appuntamento per tutti era alle 8.30 alla stazione di Vicenza.C'erano un centinaio
abbondante di studenti,disobbedienti e altri attivisti. In effetti un centinaio
di studenti non sono tantissimi,ma la velocità con cui è stato deciso lo sciopero ha penalizzato molto la partecipazione.
Una volta compattati dietro allo striscione "treniu.s.a. no tanks" e accesso dei fumogeni i manifestanti si sono diretti tutti al binario 2 per prendere il
treno x grisignano delle 9.13. Il viaggio scorre tranquillo e soprattutto via velocemente.Poco dopo le 9.30
scendiamo a grisignano.Come previsto la situazione è molto tranquilla, nessun convoglio militare in vista e sempre il solito treno
merci con i vagoni vuoti fermo nel "solito" binario morto". Ci posizioniamo sulla banchina del primo binario,dove si susseguono interventi al megafono. Da segnalare quello di un ragazzo sloveno e di una coppia tedesca presenti
anche loro oggi.Ad animare la mattinata,anche in attesa dei ragazzi/e di
padova e mestre,viene montato un sound system che pompa musica da asian dub foundation a roy paci.
Vorrei fare una parentesi sulla FASTIDIOSSIMA presenza di giornalisti con reporter a seguito,che hanno continuato a vagare
per la stazione a caccia di interviste e riprese particolari.Ok, fare informazione e dare voce agli studenti,però c'è un limite
alla decenza a tutto!!!!Non ne parliamo poi quando hanno cominciato ad arrivare i "vip":appena luca casarini e Don Vitaliano
hanno varcato la porta della stazione sono stati soffocati da telecamere e microfoni per rilasciare alcune interviste. Una volta finite tutte le interviste(più di mezz'ora di sicuro...) e una volta arrivati anche i padovani e mestrini si è deciso di salire tutti sul treno merci fermo al primo binario per dare un segnale simbolico di riappropriazione della stazione,dopo questi giorni di blindatura,controlli e militarizzazione.Da sopra il treno si sono susseguiti interventi di Luca Casarini,Don Vitaliano, Bettin, Wilma Mazza dell' ass. ya basta, Michele del Rivolta, i quali hanno sottolineato il rifiuto a questa guerra in iraq, che si è mostrato con il tentativo di blocco dei treni della morte che proprio da grisignano partono in direzione Camp Darby. Terminati gli interventi, una delegazione guidata dalla parlamentare verde Luana Zanella e da Bettin si è diretta verso la caserma Ederle e poi il magazzino di Lerino per chiedere un'ispezione. Nel frattempo alla stazione di grisignano continuava la musica a fare da sottofondo a questa giornata che ha segnato la riappropriazione da parte della gente di questa stazione. Verso le 1 gli studenti vicentini sono ritornati a casa,mentre per padovani e mestrini era poco prima delle 2. |