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La Cgil sugli arresti dei no global nel Mezzogiorno

La Cgil esprime stupore e sconcerto, dopo le notizie relative all’arresto nella notte dei 20 no global meridionali ordinato dalla procura di Cosenza, con l’accusa di associazione sovversiva e di altri reati contro le istituzioni.
Preoccupa infatti la sproporzione tra le dinamiche spettacolari del blitz notturno, il trasferimento in carceri di massima sicurezza e capi d’accusa che possono prestarsi a variegate interpretazioni.

La Cgil, nel ribadire la sua piena fiducia nell’operato della magistratura, auspica che venga fatta chiarezza nei tempi più rapidi possibili.
Sarebbe grave se questo episodio s’inserisse in un quadro tendente a riacutizzare un clima di tensioni sociali, in un paese che sta attraversando una fase assai difficile, che però è stata caratterizzata nel corso dell’anno da straordinarie manifestazioni di massa, pacifiche, democratiche e serene, dagli scioperi unitari di gennaio alla riuscita del Social Forum di Firenze nei giorni scorsi.
Nel paese è in campo un forte e diffuso movimento democratico per l’estensione dei diritti di cittadinanza, sociali e del lavoro, che vede protagonisti milioni di lavoratori, di pensionati, ma anche di giovani e del mondo variegato dell’associazionismo.
La Cgil s’impegna a operare affinché i valori della convivenza civile siano consolidati e rafforzati e auspica che la giustizia faccia rapidamente il suo corso.

Roma, 15 novembre 2002 CGIL nazionale

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