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03 APRILE 2005 dal Giornale di Vicenza
I precari? "Una piaga" La giunta sotto accusa
Assunzioni & polemiche . Da settimane piovono le interrogazioni di Sandro Sandoli Nel "calderone" di palazzo Trissino ribolle la polemica: gli ingredienti sono le assunzioni a tempo determinato, il precariato che negli ultimi tempi avrebbe sforato il livello dell’accettabilità, qualche "chiamata" che ha fatto storcere il naso o che è stata giudicata scandalosa. E il risultato è un "piatto" molto caldo, che presto sarà servito in prima commissione, cioè quella che si occupa della pianta organica del Comune: infatti il presidente, l’avv. Gianni Cristofari l’ha convocata per martedì ed ha invitato anche la dott. Carla Marcolin dirigente del personale. Uno dei primi ad accendere il "fuoco" è stato Sandro Guaiti, consigliere della "Margherita". Il quale nelle settimane scorse, dopo che la rappresentanza sindacale unitaria e quella di base del Comune avevano avanzato distinte richieste di informazioni sull’assunzione di personale a tempo determinato, ha presentato il 17 marzo sulla stessa problematica anche un’interrogazione. In sostanza ha messo il dito sulla piaga dei precari. Infatti precisa: «Si dice che per le sostituzioni o per affrontare situazioni particolari, non si attinga, accampando la scusa che sono esaurite, alle apposite graduatorie, ma si faccia sempre più ricorso ad assunzioni a tempo determinato. Si dice anche che il numero di persone che si trovano in questa posizione siano ormai più vicine a 200 che a 100 e che qualcuno stia vivendo questa situazione di precariato da tre anni e mezzo o quattro anni. Tra l’altro negli anni Ottanta, quando lavoravo in Comune ero tesserato e attivista dell’Uil: l’allora segretario sindacale Carlo Marcolin per identici casi aveva fatto fuoco e fiamme». E Guaiti ha preso di nuovo penna e calamaio in questi giorni, quando gli è capitato tra le mani il bando di concorso per le tre selezioni pubbliche delle quali si dà notizia qui a fianco. Precisando: «Se ora si indicono prove selettive nel rispetto delle regole, ciò fa presupporre che effettivamente le procedure utilizzate in precedenza non siano state del tutto regolari e trasparenti, nonostante le pubbliche dichiarazioni da parte dell’amministrazione. Se la notizia è vera non capisco infatti perchè una persona che lavorava a tempo indeterminato in un Comune vicino si sia licenziata per venire a fare la precaria a Vicenza, se non perchè ha già avuto assicurazioni che il suo contratto diventerà a tempo indeterminato». Mentre lo stesso Guaiti, assieme a Quaresimin, Veltroni e Cangini ha posto anche una domanda di attualità sulla vociferata prossima assunzione di un giornalista di Tva come portavoce del sindaco a 85 mila euro lordi all’anno. Specifica: «Tempo fa, accampando problemi di bilancio, il contributo a 9 scuole materne cattoliche è stato decurtato di 100 mila euro e adesso ne spendono 85 mila per un’assunzione la cui necessità è tutta da dimostrare, inoltre con la recente chiamata di D’Amore in giunta se ne vanno ogni mese altri 4800 lordi, che verranno quindi spesi per gestire zero euro, perchè questo è il budget del suo assessorato alla protezione civile». Ma se sulla scena irrompe Giovanni Giuliari, capogruppo di "Vicenza Capoluogo", che dice anche lui la sua sull’assunzione di un portavoce, rilevando che se il sindaco vuole il suo "megafono"bisognerebbe attingere alle professionalità interne e augurandosi che i tre revisori dei conti consiglino a Hüllweck di accantonare l’idea, la consigliera leghista Franca Equizi con una interrogazione affronta di petto la sostanza dello stesso bando di concorso, chiedendo perchè mai persone che presteranno servizio nell’ ufficio immigrazione della questura, non siano assunte direttamente dalla questura stessa o, insubordine dalla prefettura. Domandando anche «se non si ritenga quanto mai inopportuno, in tempi di bilanci sempre più magri, utilizzare risorse comunali (o regionali) per pagare un servizio non di competenza». Aaa. Il Comune assume ma a tempo determinato L'assessorato al personale ha indetto tre selezioni pubbliche per la formazione di graduatorie per l'assunzione di personale a tempo determinato, in diversi profili professionali. I nuovi assunti saranno impiegati per la realizzazione di tre progetti: due relativi alla gestione del sistema informatizzato dell’ ufficio immigrazione della questura e a percorsi di accompagnamento degli stranieri all'integrazione, ed uno in attuazione dell'accordo di programma sottoscritto tra comune, Ipab e Inpdap. Tutti i progetti avranno la durata di un anno. Il Comune cerca due impiegati di concetto di cui uno a 24 ore settimanali (cat. C), due istruttori direttivi amministrativi di cui uno a 30 ore settimanali (cat. D1) e cinque assistenti sociali (cat. D1). Le domande per tutte e tre le selezioni dovranno essere presentate entro le ore 12 dell'11 aprile 2005. I requisiti richiesti variano a seconda del profilo richiesto. Per la prima selezione sono necessari il diploma di scuola media superiore ed un'esperienza lavorativa presso i servizi sociali di enti locali, preferibilmente nel campo dell'immigrazione, per un periodo di almeno 6 mesi. La prova orale si svolgerà mercoledì 20 aprile dalle 14.30 al dipartimento delle politiche sociali (palazzo ex Ipai - contrà Mure s. Rocco 32). I requisiti richiesti per gli istruttori direttivi sono il diploma di laurea (umanistica, linguistica, sociologica, giurisprudenziale ed educativa), un'esperienza lavorativa presso i servizi di enti locali per almeno 6 mesi e la conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese o tedesco). La prova orale (le materie sono le stesse della precedente selezione) avrà luogo il 20 aprile. Infine, per poter accedere alla selezione di assistente sociale, gli interessati devono possedere il diploma di laurea di assistente sociale, l'iscrizione all'albo professionale e un'esperienza lavorativa presso enti pubblici, in particolare nell'area anziani. La prova si svolgerà giovedì 21 aprile dalle 9 al dipartimento delle politiche sociali. Per avere informazioni e copia della domanda di ammissione, si può contattare l'ufficio assunzioni in corso Palladio 98 - tel. 0444-221300 dalle 10 alle 12 dal lunedì al venerdì e martedì e giovedì pomeriggio dalle 17 alle 18.30. Copie degli avvisi sono reperibili anche all'Urp al piano terra di palazzo Trissino.
Strada Pasubio. Il provvedimento deciso dal capoluogo si articolerà dal 4 aprile al 30 giugno. Martedì vertice in Provincia Tir, da domani è stop notturno Entra in vigore l’ordinanza: blocco dei mezzi pesanti dalle 22 alle 6 (g. m. m.) È scattato il conto alla rovescia verso lo stop notturno al tir lungo gli assi di viale del Sole e strada Pasubio. L’ordinanza firmata martedì scorso entrerà in vigore domani alle 22. Il blocco varrà tutte le notti dalle 22 alle 6 e si articolerà dal 4 aprile al 30 giugno. Il divieto di transito interessa i veicoli, non adibiti al trasporto di persone, di massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate. Alla base dell’ordinanza ci sono i dati sulla rumorosità. La campagna di rilevamento affidata all’Arpav ha infatti registrato valori medi notturni più alti rispetto alla norma: 68 contro 60 decibel. Come si legge nel testo del provvedimento voluto dal sindaco Enrico Hüllweck e firmato dal direttore del settore Mobilità Adolfo Trevisan, «il traffico dei mezzi pesanti che si concentra quotidianamente sull’asse viario viale del Sole - strada Pasubio è quantificabile in un transito medio giornaliero di circa 2.500 autocarri con o senza rimorchio, autoarticolati, etc, con punte massime di circa 200 veicoli all’ora. I mezzi pesanti di trasporto contribuiscono prevalentemente a causare il superamento dei limiti assoluti di inquinamento acustico e atmosferico». «Nella doverosa comparazione di interessi, entrambi pubblici ma confliggenti - si legge ancora nel dispositivo - quello diretto a ridurre le condizioni di specifica nocività in danno e pericolo della salute dei cittadini residenti nella zona interessata prevale su quello della libera circolazione dei veicoli, anche perché il sacrificio di questo valore può trovare soluzione alternativa, mentre il primo è non solo prioritario, ma, una volta inciso, non reversibile». Queste le strade proibite: viale del Sole, dall’incrocio con Brigata Granatieri di Sardegna fino all’incrocio con strada Pasubio; strada Pasubio, da viale del Sole a strada di Costabissara; strada Biron di sotto, da Cattane in direzione Brigata Granatieri di Sardegna; via Ambrosini, dai confini con Monteviale in direzione di via Monte Crocetta; strada Pian delle Maddalene, dai confini di Monteviale in direzione di strada del Monte Crocetta; strada di Lobia, da Maglio di Lobia in direzione di strada Pasubio. Sono esentati gli autocarri dei residenti nelle vie interdette e di quanti debbano compiere operazioni di carico e scarico merci nell’area interessata dal provvedimento, oltre ai veicoli degli enti locali, di Aim, Amcps, Ulss, Poste, Enel e i veicoli in servizio di emergenza. Nel documento vengono anche indicati percorsi alternativi alla viabilità interdetta e all’autostrada, evitando così il pedaggio: «È possibile garantire, nelle ore notturne, una valida alternativa al traffico veicolare pesante in transito lungo viale del Sole e strada Pasubio. A Ovest: strada ragionale 11, strada provinciale 246, strada provinciale priabonese. A Sud: tangenziale sud di Vicenza. A Est: viale della Serenissima, viale Aldo Moro, strada di Bertesina, via Quadri, viale Cricoli, strada provinciale Marosticana 248. Sul versante di chi è contrario allo stop notturno, martedì in Provincia si dovrebbe tenere un vertice fra Amministrazione provinciale, associazioni di categoria degli autotrasportatori e Comuni interessati alle deviazioni. Non è escluso che possano seguire ricorsi al Tar contro l’ordinanza. Proprio un ricorso costrinse a ritirare tre anni fa un analogo provvedimento. |