12 FEBBRAIO 2005

dal Giornale di Vicenza

I soldi promessi non arrivano
Conti, raffica di emendamenti

Durante il Consiglio comunale Enrico Hüllweck era stato chiaro: «Aiuteremo i lavoratori» (si era vociferato di 500 euro a testa). Ma ieri a Palazzo Trissino nessuno sapeva nulla. L’intervento dell’assessore Piazza con un fondo di cassa
I soldi promessi non arrivano
Il sindaco non avvisa gli uffici: alla fine si trovano "solo" 5 mila euro

di Chiara Roverotto

Ieri mattina gli operai della Cogi, l’impresa che ha vinto l’appalto per la costruzione del teatro, si sono presentati a palazzo Trissino in attesa di ricevere «la congrua somma» che il sindaco Enrico Hüllweck aveva promesso la sera prima dagli scranni del Consiglio Comunale (tra i corridoi si vociferava di 500 euro per ogni lavoratore e la distribuzione di alcuni buoni pasto). Invece ieri mattina, nessuno sapeva niente: Carla Ancora e Davide Piazza, rispettivamente assessori ai Lavori Pubblici e al Sociale non erano presenti alla seduta del Consiglio per cui sono caduti letteralmente dalle nuvole, quando si sono visti gli operai che chiedevano quanto gli era stato promesso. « Un atteggiamento che non ci aspettavamo - ha spiegato Antonio Toniolo, segretario provinciale della Fillea-Cgil - i lavoratori attendono quasi due mesi di stipendio e con il fondo di solidarietà che abbiamo costituito non ce la facciamo ad andare avanti. Ecco perché le dichiarazioni del sindaco erano state accolte come una manna dal cielo in attesa che si risolva la questione delle buste paga, visto che il giudice ha deciso di reintegrare i lavoratori che tre settimane fa erano stati licenziati ingiustamente ». Invece, di quei soldi promessi i lavoratori hanno visto molto poco; i sindacati hanno cominciato a bussare alle porte dei vari uffici: prima a palazzo Trissino e poi in contrà Mure S. Rocco nella sede dell’assessorato ai Servizi sociali. E proprio lì è stata trovata una soluzione, anche se temporanea. «Del le decisioni prese dal sindaco durante il Consiglio non sapevo nulla - dichiara l’assessore Piazza - anc he perché ero impegnato in altre riunioni e nessuno mi aveva avvisato. L’ho cercato al telefono, evidentemente c’è stato un malinteso: il sindaco pen sava di poter intervenire lunedì, invece gli operai non avevano più un quattrino e contavano subito sui soldi . A quel punto - prosegue Piazza - abb iamo contattato la ragioneria, ma la cassaforte a tempo era già chiusa e prima di lunedì era impossibile aprirla. Non restava altro da fare che attingere ai fondi dell’assessorato e siamo stati anche fortunati: in cassa, normalmente, ci sono solo poch i euro, ma era arrivato un pagamento per cui potevamo prelevare 5 mila euro. Ho firmato un delibera urgente e i soldi sono stati consegnati ai lavoratori ». « Soldi che abbiamo subito diviso tra gli operai - prosegue ancora il segretario provinciale della Fillea -: che hanno ricevuto circa 200 euro ciascuno, ma è stata una mattinata un po’ frenetica . Il sindaco non può nelle condizioni in cui vivono questi lavoratori prendere impegni pubblicamente e poi non avvisare gli uffici competenti. Ci saranno anche stati problemi di comunicazione, ma qui ci sono in ballo famiglie con figli che non hanno da mangiare, e la situazione diventa ogni giorno sempre più pesante ». In Consiglio, infatti, la minoranza aveva presentato una richiesta "articolo 17" per una discussione immediata sul teatro, i capigruppo della maggioranza che si erano riuniti con il sindaco avevano deciso di spostare la discussione di qualche giorno, provvedendo comunque alla questione finanziaria. Nel frattempo dopo le decisione del giudice del lavoro continuano gli interventi delle forze politiche. « La lotta non finisce con la sentenza - dichiara Giorgio Langella, segretario dei Comunisti Italiani -, quella rappresenta solamente una prima vittoria importantissima ma parziale. Noi, comunisti italiani, siamo consci che da oggi inizia una nuova fase, se possibile ancora più difficile, per i lavoratori e la loro lotta. La sentenza di reintegro e l’annunciato pagamento degli stipendi sono solo due fatti positivi, ma non sufficienti per i lavoratori. Infatti, il presidio del cantiere non è finito, continua per il diritto al lavoro. Per questo chiediamo a tutte le forze politiche e sociali, ai cittadini di non abbassare la guardia, di continuare a esprimere solidarietà e interesse ».


Bilancio. Per la prima volta tabelle e grafici sono stati pubblicati sul sito internet del Comune
Conti, raffica di emendamenti
La Finanziaria civica sarà discussa a partire da mercoledì. Il punto di pareggio delle spese correnti è a 89 milioni di euro. Previste opere per 110 milioni di investimenti

di G. Marco Mancassola

Dopo il blocco automobilistico e prima del tour de force di fine mese per approvare una sfilza di varianti urbanistiche entro i termini regionali, si apre il sipario sulla delibera più importante dell’anno, il bilancio 2005. Da mercoledì il via alle danze su un documento costruito in mezzo a mille traversie, a partire dal cambio di assessore a metà ottobre, quando Carla Ancora lasciò il posto a Marco Zocca. La vigilia della maratona segna un boom di emendamenti, vale a dire i tentativi di corregge la finanziaria comunale, spostando cifre da un capitolo di spesa all’altro. In tutto, per il momento, sono 27, una vera e propria grandinata, dominata da un maxi-emendamento che porta 18 firme di maggioranza e opposizione, per dirottare 93 mila euro alle scuole cattoliche della Fism. Il caso è esploso fragorosamente in questi giorni, sulla scorta dell’annunciata riduzione di contributi, passati in pochi anni da 387 mila euro a 100 mila. Di fronte alle vibranti proteste, in Comune si tenta di correre ai ripari, con un emendamento annunciato dallo stesso Zocca e che vede prima firmataria la forzista Ornella Dal Lago e fra i cofirmatari anche il sindaco Enrico Hüllweck: un piccolo evento, che lascia intravedere un’approvazione certa che permetterà di spostare 93 mila euro dal fondi di riserva alle scuole materne autonome. A scanso di equivoci, l’opposizione ha confezionato un altro emendamento, per dare alle scuole cattoliche, frequentate da un migliaio di bimbi, 60 mila euro, da prelevare dal budget per i contratti dei dirigenti a tempo determinato. Primo firmatario è il diessino Antonio Dalla Pozza, il cui nome compare in testa anche ad altri 22 documenti. Per avere un primo assaggio di quanto non funziona nelle pieghe del bilancio dalla prospettiva del centronistra, basti sapere che 105 mila euro verrebbero ridefiniti e destinati all’istruzione; 115 mila euro, invece, verrebbero riassegnati agli interventi sociali, prelevando soprattutto dalle spese previste per il dipartimento territorio, e per gli incarichi dirigenziali (vale la pena di ricordare che già un anno fa il portafogli dell’assessorato di Davide Piazza fu rimpolpato pesantemente grazie ad alcuni assist del centrosinistra); 60 mila verrebbero girati alla cultura: si va da un contributo in più per "La Vigna" a un pacchetto di iniziative per valorizzare il patrimonio Unesco, dall’Accademia Olimpica all’associazionismo, dalla danza al festival jazz; 30 mila euro verrebbe girati all’ecologia, per controllare e censire gli scarichi fognari e per interventi di bonifica ambientale. Infine, l’opposizione punta a spostare alcune voci degli investimenti, fra cui 100 mila euro per la storia infinita del progetto della pista ciclabile fra Anconetta e Ospedaletto. Rispetto al passato, sembra che la partita sia più aperta anche per gli emendamenti della maggioranza. Oltre al documento sulla Fism, infatti, un altro candidato all’approvazione è la proposta di incrementare il contributo all’associazione assistenziale "La Nostra Famiglia" con 10 mila euro, portandolo a 30 mila (primo firmatario è l’aennista Luca Milani). C’è poi una richiesta della consigliera leghista Franca Equizi, che scrive: «Non ci deve essere nessuna spesa per il segretariato sociale, servizio di non competenza del Comune: la risorsa deve essere dirottata a sostegno delle famiglie con anziani non autosufficienti». Al turismo è dedicato invece un emendamento firmato da un gruppo di consiglieri forzisti, che chiede di destinare 50 mila euro al miglioramento dell’arredo urbano nelle circoscrizioni e all’acquisto di una struttura semovente per attività promozionale e informativa. In attesa di assistere al dibattito solitamente più lungo dell’anno amministrativo, il bilancio può essere visionato da ogni vicentino collegandosi al sito internet www.comune.vicenza.it. Per la prima volta, infatti, tabelle, grafici e voci dei conti civici sono disponibili on line: «È un modo per migliorare il rapporto con il cittadino all’insegna della trasparenza - spiega l’assessore Marco Zocca -. L’obiettivo è anche di recuperare il rapporto di fiducia nella gestione dei soldi pubblici».