«Arsenale, a Venezia
rafforzeremo il no
al piano trattarifiuti»
(g. m. m.) «A Venezia andremo a ribadire il nostro no più deciso al progetto dell’impianto per trattare rifiuti pericolosi all’Arsenale delle Fs». Parlano quasi all’unisono i due assessori all’ecologia di Comune e Provincia, vale a dire Valerio Sorrentino e Walter Formenton.
Il progetto presentato dalla società Wisco Spa era stato bocciato all’unanimità sia dal consiglio comunale che dal consiglio provinciale nel 2005. Una lettera arrivata all’inizio di settembre dalla Regione Veneto, però, ha messo in allarme due consiglieri comunali di Alleanza nazionale, il capogruppo Luca Milani e il presidente della commissione Territorio Giuseppe Tapparello.
Si tratta di una convocazione alla riunione della commissione regionale Via per la valutazione dell’impatto ambientale, che si terrà domani alle 12 a palazzo Linetti.
Nel testo si legge che «la commissione provvede all’istruttoria ai fini dell’assunzione dei provvedimenti richiesti, che sostituiscono a ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali e che l’approvazione del progetto costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico comunale e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori».
Di qui la decisione di Milani e Tapparello di presentare un’interrogazione urgente per saperne di più e conoscere con quale mandato il Comune si presenterà a Venezia.
«Presenteremo il parere negativo così come elaborato dal consiglio comunale - spiega il vicesindaco e assessore all’ecologia Sorrentino - sia per l’impatto su una zona residenziale, sia per il rischio dovuto alle sostanze che verrebbero trattate».
Anche Formenton ribadisce la netta contrarietà manifestata dalla Provincia: «quando ci sono due pareri così negativi da parte degli enti locali, per esperienza posso dire che la commissione non ne può non tenere conto».