12 OTTOBRE 2004

dal Giornale di Vicenza

Pm10 fuori norma per 12 giorni di fila
RECOARO.In piazza contro l'Umts.

Sit-in dei comitati dell’Albera
Pm10 fuori norma per 12 giorni di fila

(g. m. m.) Dodici giorni consecutivi marchiati da valori di micropolveri abbondantemente superiori al limite per la protezione della salute fissato per il 2004 in 55 microgrammi. È questo l’allarmante dato emerso da questo inizio di ottobre. Il risultato è che le particelle pm10 si sono mantenute elevate anche nel week-end, nonostante domenica sia venuta un po’ di pioggia, agente atmosferico che usualmente contribuisce ad abbassare le concentrazioni di polveri nocive. Venerdì 8 la centralina di viale Milano ha registrato il valore di 108 microgrammi per metro cubo d’aria, ed è salita a 121 microgrammi sabato 9, mentre domenica il livello si è fermato a 76 microgrammi.
E per protestare contro le tante forme di inquinamento nell’area di viale del Sole, strada Pasubio, viale Trento e Albera, ieri mattina una dozzina di rappresentanti dei comitati dei residenti hanno dato vita a un sit-in a palazzo Trissino, occupando pacificamente l’atrio della sala Giunta, chiedendo di poter parlare con il sindaco Enrico Hüllweck. L’incontro non c’è stato, nonostante la mediazione del presidente del consiglio comunale Sante Sarracco, interpellato dai consiglieri di opposizione Giovanni Rolando e Sandro Guaiti. La manifestazione ha procurato alcuni momenti di imbarazzo intorno a mezzogiorno, orario in cui proprio in sala Giunta era fissata una conferenza stampa sulla stagione teatrale, cui doveva prendere parte anche il sindaco. Dopo un’ora e mezza di sit-in, sorvegliato da agenti della polizia municipale, i manifestanti se ne sono andati, promettendo di fare ritorno nei prossimi giorni, per chiedere al sindaco di firmare un’ordinanza per dirottare il traffico pesante da strada Pasubio.


Recoaro. Manifestazione di protesta per l’installazione dell’antenna
In piazza contro l’Umts
«Il sindaco doveva informarci e non l’ha fatto»

( m. sc. ) L’antenna Umts scatena la protesta. Circa Sessanta persone sono scese in strada, ieri pomeriggio, per manifestare contro la posa del ripetitore di "Tre" sul tetto dell’albergo Alpino, in centro a Recoaro. La notizia dell’accoglimento da parte del Tar del ricorso formulato dall’azienda telefonica H3g contro il provvedimento del comune che sospendeva l’installazione ha scatenato le ire di tanti cittadini, preoccupati per la loro salute e per quella dei loro figli, a scuola in quella zona. Ieri, hanno sfidato la pioggia e issato una serie di striscioni di protesta in contrada Griffani, luogo della discordia: destinatari dei messaggi il sindaco Franco Viero e i gestori dell’Alpino, che hanno stipulato un anno fa l’accordo per l’installazione con H3g. "Vergogna", recita uno striscione; "Ignoranza = arroganza", si legge su un altro, che richiama l’attenzione sui non chiari effetti delle onde trasmesse dagli impianti Umts. "Vogliamo che l’antenna sia posizionata altrove, non in mezzo alle case", è in sintesi la richiesta dei manifestanti. Verso sera hanno marciato, ancor più numerosi, alla volta del municipio, occupando la sala consiliare e incontrando il sindaco. Questi ha ribadito però l’impossibilità di intervenire contro la sentenza del Tar. Al sindaco si rivolge anche Massimo Poncina, coordinatore della petizione popolare contro l’antenna che in primavera aveva messo insieme oltre 1200 firme, denunciando la mancata informazione sulla vicenda, fin dal momento in cui l’H3g aveva presentato la domanda di installazione, nel 2003. «Il sindaco ha detto che non doveva comunicare nulla -afferma Porcina-. Ma forse dimentica il regolamento comunale sugli impianti di telefonia, che impegna l’amministrazione a rendere pubbliche le richieste di installazione da parte delle imprese».