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15 GENNAIO 2005 dal Giornale di Vicenza
Sì al bilancio, finalmente
Il 2005 sarà l’anno della stangata per mense e trasporti scolastici, plateatico e biglietti dei musei. Sul fronte sicurezza sono in arrivo le assunzioni di cinque vigili. Dalle multe entreranno 2,6 milioni. Drastici tagli agli istituti Fism: da 250 a 100 mila euro. In aumento gli stanziamenti per la lotta contro piccioni, ratti e zanzara tigre di Gian Marco Mancassola
Via libera al bilancio per il 2005. La Giunta ha licenziato la finanziaria comunale più “ritardataria” delle amministrazioni Hüllweck ieri mattina. Una formalità da pochi minuti: forse per la prima volta non c’è stata lite in Giunta, dove la delibera più importante dell’anno è approdata dopo un serrato confronto fra il titolare dei conti civici, Marco Zocca, e i colleghi assessori. Ora tocca al consiglio, a metà febbraio. Confermato il blocco della pressione fiscale e contemporaneamente l’aumento di alcuni canoni e tariffe: si tratta in particolare della Cosap, il canone di occupazione di suolo pubblico, che interesserà bar e ristoranti, il mercato, le giostre, i cantieri edili. L’aumento è del 10 per cento. Saliranno anche la tariffa della pubblicità e alcuni servizi scolastici, come le mense e i trasporti. Su di un euro anche i biglietti dei musei.
La denuncia. Dal rapporto dell’Associazione nazionale magistrati emerge che ci sono circa 16 mila cause civili pendenti. E in provincia è peggio Libro Bianco, giustizia nera: Vicenza alla paralisi A Schio ogni giudice ha in carico circa 1.500 procedimenti. E a Padova scarseggiano... i post-it (ma. sm.) Non che sia una novità, ma ogni volta fa impressione sentire la diagnosi sul paziente-giustizia: coma irreversibile. Almeno a giudicare dal libro bianco presentato ieri dall’Associazione nazionale magistrati, roba che se uno lo legge è fortemente tentato di farsi giustizia da solo. Dunque, restando al Veneto, leggiamo tre aggettivi accostati alla situazione di altrettante città: a Vicenza la situazione è drammatica, a Venezia disastrosa, a Verona deficitaria. «La situazione al Tribunale di Vicenza è drammatica - si legge nel Libro Bianco - con riguardo ai carichi di lavoro dei magistrati ordinari ed alla organizzazione degli uffici». Il contenzioso civile si aggira sui numeri già indicati lo scorso anno: circa 16 mila cause civili, comprese le Sezioni Distaccate, mentre il carico di ciascuno dei 17 giudici addetti al settore civile, compresi il Presidente del Tribunale ed il Presidente di Sezione, si aggira intorno alle 1.200-1.300 cause, con esclusione di coloro che sono addetti a settori specifici. «Ancor più grave» è definita la situazione della Sezione distaccata di Schio (Vicenza), dove «ogni giudice ha in carico circa 1.500 procedimenti». «Quanto al personale amministrativo - si precisa -, mancano il dirigente e due direttori di cancelleria, sui due previsti in organico, mentre per il livello C1 c’è una scopertura di 2 posti su 7». Gravi sono anche i problemi «conseguenti al pensionamento di personale qualificato e dotato di esperienza, a fronte del personale distaccato da altre amministrazioni, privo delle più elementari nozioni necessarie per la gestione degli uffici». Al tribunale di Bassano del Grappa, infine, il Libro Bianco segnala la dislocazione degli Uffici giudiziari in due sedi, ed in particolare i disagi conseguenti al trasferimento dei fascicoli dalla Cancelleria penale, che è decentrata, all’aula delle udienze penali. Quanto a Padova, basti dire che nelle quattro camere di consiglio penali vi sono complessivamente un paio di codici di procedura commentati risalenti ad oltre dieci anni fa e, per quattro camere di consiglio, un solo codice delle leggi speciali». «In genere nelle cancellerie sta diventando sempre più difficile ottenere il materiale di cancelleria: le penne scarseggiano, lo scotch e i post-it sono finiti da mesi». Per le sentenze, ripassare tra una ventina d’anni. |