Salone della solidarietà, piazza piena
e progetti per rilanciare il volontariato
Oltre 200 giovani degli istituti superiori hanno concluso i loro stage nelle associazioni
Le Associazioni "Fate Per Gioco" e "Dottor Clown" a colorare Piazza dei Signori con giochi e animazioni per i più piccoli, il tendone della Protezione Civile con gli operatori in uniforme, gli Alpini del Gruppo Ana di Vicenza, e poi le decine e decine di chioschi: almeno una settantina le associazioni che si sono schierate con il loro stand tra la Basilica e la linea formata dalla Loggia del Capitanio e il Palazzo del Monte: due file percorse avanti e indietro da una vera folla per tutta la giornata.
Il Salone della Solidarietà, organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato ha avuto così una cornice ed una sostanza di grande rilievo, a confermare che quando questo mondo si muove lo fa con impegno e convinzione.
Le giornate della solidarietà hanno ruotato quest'anno, oltre che attorno al sabato in piazza anche sull'incontro alla Cooperativa Insieme tenutosi a fine settembre per concludere il progetto giovani e solidarietà, con oltre 200 ragazzi a coronare il periodo di formazione e stage nelle varie associazioni, un corso dedicato proprio all'avvicinamento e alla conoscenza del mondo dei volontari da parte dei ragazzi delle scuole superiori; e poi si sono articolate attorno allo spettacolo del venerdì sera con " La spada nella Roccia" a cura del gruppo 'Mago Merlino e la Casa dei Sogni' al teatro di Bertesinella, ed infine si sono concluse con la Messa celebrata da don Giovanni Sandonà, presidente della Caritas vicentina nella Basilica di Monte Berico domenica mattina.
Gli obbiettivi di tutto questo lavoro erano stati descritti e illustrati alla vigilia dalla vicepresidente del CSV Vicenza Maria Rita Dal Molin: è il modo di farsi conoscere più concreto e comprensibile, ogni associazione presenta i propri progetti di solidarietà cioè gran parte della quotidianità di un impegno che non conosce soste visto che quasi per intero il lavoro di una associazione di volontariato consiste proprio nel formulare programmi diretti «a servire le persone, a testimoniare la disponibilità ad esserci, a costituire una presenza utile e costruttiva nella società».
Tutto questo significa naturalmente rivolgersi direttamente a chi ha bisogno di aiuto, alla persona appunto, facendo rientrare nell'orizzonte che rappresenta l’obbiettivo del volontariato qualsiasi situazione di disagio riconoscibile e manifestata: si tratti di bambini, anziani, portatori di handicap o altre vittime di situazione sociali non facili.
Anche il Salone della Solidarietà è un mezzo di mediazione che può avere il potere di funzionare come veicolo di avvicinamento, di informazione e collaborazione.
Si spiega in questa chiave, come con convinzione sottolineva alla vigilia il presidente del CSV Vicenza Mario Zocche, anche la scelta di inserire nel programma di questa manifestazione anche un importante momento di coinvolgimento e di animazione delle famiglie e dei bambini.