21 DICEMBRE 2004
dal Giornale di Vicenza
21/12
Alloggi, via ai bandi "mirati" Le giovani coppie a San Lazzaro.
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RECOARO.Antenna, è guerra di volantini Idee opposte sul regolamento
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LONIGO.Caso antenna, il sindaco scrive al ministro Sirchia.
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Edilizia pubblica
Alloggi, via ai bandi “mirati” Le giovani coppie a S. Lazzaro
(c. r.) Con 900 domande di edilizia residenziale pubblica, 2.600 alloggi sfitti in città, l’assessorato alla Casa tira fuori dal cilindro un’altra idea: quella dei bandi mirati. Le categorie naturalmente restano quelle più a rischio: anziani soli, famiglie monoreddito, donne separate con figli, giovani coppie che non potendo puntare sul mercato privato possono trovare una risposta “pubblica” a prezzi accessibili.
«Si tratta di diversificare le domande per dare risposte più mi rate» . A parlare è l’assessore Davide Piazza e l’idea si è già messa in moto. Domani la delibera verrà presentata in giunta, poi dopo il via libera sarà inviata a Venezia per il sì definitivo. Tempi? I tecnici comunali sembrano abbastanza ottimisti.
Ma ecco che cosa vuole fare l’assessore: innanzitutto negli appartamenti dell’Ater costruiti in via Rossi ai Ferrovieri - e che verranno assegnati a febbraio - dovranno trovare posto anche alcuni anziani. In sostanza si procederà per una quindicina di alloggi attingendo dal bando generale, poi una parte (cinque) verranno assegnati ad anziani che non possono contare su molte entrate.
Giovani coppie. Il progetto per gli alloggi da costruire in viale S. Lazzaro è pronto. Il Comune ha acquistato lo stabile spendendo 800 mila euro, il progetto definitivo è già stato fatto, ora si tratta di aspettare quello esecutivo e di indire la gara d’appalto. «Co ntiamo di assegnare i lavori entro settembre del prossimo anno - assicura Piazza -. Si tratta di 22 appartamenti che dovranno essere acquistati: il 30 per cento della cifra va versata subito, mentre il restante 70% verrà pagato a rate con un’ipoteca sull’immobi le». Anche in questo caso verrà indetto un bando particolare e finalmente si metterà la parola fine su una vicenda che si trascina da anni. In quell’edificio infatti dovevano essere costruiti, ancora alcuni anni fa, alloggi protetti per anziani poi, con le amministrazioni che si sono succedute, si è cambiato idea.
Donne separate o sole con figli. Anche in questo caso verranno assegnati una serie di alloggi, otto in particolare, in contrà Corpus Domini e anche a Borgo Casale che verranno consegnati nella prossima primavera. «L e Amcps stanno ultimando i lavori e poi procederemo all’assegnazione. Del resto, le donne sole rappresentano una delle tante emergenze di questa città, soprattutto se hanno figli a carico. Entro quella data la Regione avrà dato il via libera ai bandi mirati per cui dovremo procedere con gli avvisi anche in città in modo che chi vuole presentare domanda possa farlo nei tempi previ sti» .
Ottomila euro per la ristrutturazione. Questo è uno degli ultimi bandi che il Comune ha indetto nei mesi scorsi e che ha avuto un certo successo. Il termine per la presentazione delle domande scade giovedì prossimo, ma all’Ufficio casa fino a ieri erano arrivate circa 60 richieste. In sostanza i futuri affittuari dovevano versare 8 mila euro, il costo dei lavori di ordinaria manutenzione già eseguiti dai tecnici delle Amcps. Con quei soldi il Comune può investire su altri appartamenti che dovranno essere ristrutturati e i nuovi inquilini pagheranno a rate quanto hanno anticipato scalandolo sull’affitto. Alcuni alloggi si trovano in via Einaudi, in viale Fiume e ai Ferrovieri.
Differenziare . Questa è la parola d’ordine dell’assessore Piazza. « Non vogliamo creare enormi zone per l’edilizia residenziale pubblica, meglio puntare sulle circoscrizioni, sul centro storico, sulla distribuzione attraverso piccole entità. Del resto in questo consisteva il progetto dei 500 alloggi in tre anni, senza dimenticare che dovremmo collaborare anche con l’urbanistica per sapere dove intendono utilizzare i volumi abitativi della città ».
Recoaro. Il sindaco difende il proprio operato sul bollettino comunale
Antenna, è guerra di volantini Idee opposte sul regolamento
Secondo il comitato Griffani la legge Gasparri non annulla le norme locali
( m. sc. ) Guerra di volantini, a Recoaro, sulla questione antenna. Con i lavori di installazione sospesi per il sequestro del cantiere, torna a delinearsi lo scontro a tutto campo, stavolta a colpi di informazione e controinformazione, tra amministrazione comunale, comitato Griffani e minoranze politiche.
L'illusione di un paese rappacificato è durata pochi giorni. Dal 6 dicembre scorso, quando il sindaco Viero chiese “con forza” all'H3g di bloccare i lavori, allo scorso week-end, quando l'amministrazione ha divulgato l'edizione “speciale” del foglio “Recoaro informa”.
Ad esso Viero ed i suoi si sono affidati per «il dovere della chiarezza, contro tante falsità». Difendendo il proprio operato e sintetizzando le tappe della vicenda, da settembre 2003 ai giorni scorsi. Ripetendo che «il regolamento comunale sulla telefonia mobile è invalidato dalla legge Gasparri» e che comunque l'amministrazione ha fatto ricorso a «tutti gli appigli giuridici possibili», nonostante una «chiusura preconcetta», da parte del comitato, «nei confronti dei consiglieri di maggioranza». I quali decisero di non ricorrere al Consiglio di Stato per «mancanza di requisiti giuridici per vincere la causa, con conseguente danno economico per il paese».
La replica del comitato è in un volantino ironicamente battezzato “Recoaro informata”. Riporta alcune considerazione di Erasmo Venosi, il fisico esperto in impatto ambientale, già relatore in paese sull'elettrosmog.
Venosi boccia le argomentazioni dell'amministrazione, ritiene «tuttora efficace il regolamento» e ricorda che «l'urbanistica è competenza dei comuni, costituzionalmente garantita e ribadita dal Consiglio di Stato».
Contro l'amministrazione anche Rifondazione Comunista: «Usciremo con un nostro volantino - afferma il segretario e consigliere comunale Giuliano Ezzelini Storti, anch'egli convinto che il regolamento comunale sia ancora valido - Siamo indignati per l'uso politico e propagandistico di un foglio realizzato coi soldi dei contribuenti».
Stasera alle 20.30 il comitato Griffani si riunisce al cinema Lux per il consueto appuntamento informativo. All’ordine del giorno un argomento provocatorio: “Quale Natale in contrada Griffani, e quale Natale a Recoaro?”. Il comitato analizzerà l’articolo pubblicato su “Recoaro informa”, e valuterà le iniziative di carattere giuridico possibili dopo la sospensione dei lavori di installazione dell’antenna.
Lonigo/2
Caso antenna, il sindaco scrive al ministro Sirchia
( l. z. ) Nonostante l’ordinanza del sindaco che blocca l’installazione di due nuovi tralicci telefonici nel territorio di Lonigo, è stata segnalata la presenza di una squadra di operai nel cantiere di via Santa Marina. Ai tecnici del Comune intervenuti sul posto, gli addetti presenti hanno spiegato che il loro lavoro consisteva unicamente nella messa in sicurezza dell’impianto. Comunque sia, la situazione è tesa: da una parte la società H3G, titolare della licenza, ha fretta di concludere il lavoro e si appella alla sentenza del Tar che ha escluso la validità di ogni impedimento da parte del Comune; quest'ultimo cerca di guadagnare tempo attendendo la risposta alla richiesta di sospensiva inoltrata al Consiglio di Stato.
Una conferma dello stato di crisi in essere tra i due contendenti viene ora da una lettera spedita dal sindaco Giuseppe Boschetto al ministro della Salute Girolamo Sirchia e avente per oggetto: “Installazione impianti di telefonia cellulare nel comune di Lonigo”.
«Le scrivo, signor Ministro - si legge nella comunicazione - in quanto sono fortemente preoccupato per quanto sta accadendo nel nostro territorio comunale, come peraltro in molti altri in Italia, in merito alla installazione di impianti di telefonia cellulare».
Dopo aver riepilogato gli estremi della questione, Boschetto così prosegue: «A luglio, dopo che la mia amministrazione aveva rifiutato l’installazione dei due impianti in quanto i siti risultavano in violazione del regolamento comunale appositamente predisposto, la società H3G ha proposto ricorso al Tar, vedendo accolta la sua richiesta in data 8 settembre. La società, in forza di detta sentenza, ha pertanto installato i due impianti posizionandoli, uno nelle immediate vicinanze delle abitazioni della frazione Madonna e l’altro nei pressi di una scuola materna e media di Lonigo».
«Ora, nonostante sia stato proposto ricorso al consiglio di Stato ed evitando di entrare nel merito di quelle che sono le prerogative comunali in materia di regolamentazione del proprio territorio - conclude la lettera - mi rivolgo a lei, signor ministro, in quanto i cittadini di Lonigo, ed in particolare quelli residenti in prossimità degli impianti appena installati dalla società H3G, sono fortemente preoccupati, per non dire terrorizzati, dalla situazione che si è venuta a creare. Conto in un suo cortese intervento volto a chiarire ai cittadini di Lonigo quali siano i rischi connessi alla installazione di tali impianti a ridosso delle abitazioni».
- Si tornerà a parlare di antenna stasera nella seduta del consiglio comunale. Appuntamento alle 19 nell’aula magna di palazzo Pisani. In discussione, tra gli altri, altri argomenti di grande attualità oltre i provvedimenti per limitare l’inquinamento elettromagnetico dovuto a impianti di telefonia cellulare. E cioè: la costruzione di una nuova rotatoria all’incrocio tra via Bonioli e via Rio Camparolo e il proseguimento della pista ciclabile lungo viale della Vittoria. Completano l’ordine del giorno: l’esercizio del diritto di prelazione da parte del Comune in merito all’assegnazione di una quarta farmacia, la definizione dell’area per gli spettacoli viaggianti, la discussione su una variazione di bilancio del teatro comunale.