Polveri sottili, Vicenza retrocede
nella classifica di Legambiente
Occupa il 42° posto, buon recupero sulla raccolta differenziata e sulle piste ciclabili
(g. m. m.) È sempre allarme rosso per le polveri sottili a Vicenza. Proprio all’inizio della stagione fredda, quando i livelli di inquinamento atmosferico salgono spesso superando i limiti di legge, la conferma delle condizioni di salute di Vicenza arriva da Ecosistema urbano, l’annuale dossier elaborato da Legambiente e pubblicato ieri da Il Sole-24 Ore.
Nella classifica generale, che combina una media ponderata dei diversi indici, Vicenza occupa il 42° posto, segnando una retrocessione di sette posizioni rispetto all’ultima classifica, che collocava la città al 35° posto. In testa alla graduatoria c’è Bolzano. Prima veneta è Belluno, al 13° posto; a seguire c’è Venezia al 18° posto. Vicenza è comunque davanti a Treviso (47°), Rovigo (48°), Verona (58°), Padova (70°).
L’indicatore più negativo per il capoluogo berico riguarda la qualità dell’aria. Vicenza risulta quart’ultima sia nella classifica del picco di Pm10, vale a dire il valore medio massimo registrato (61,6 microgrammi), sia nella media dei valori registrati da tutte le centraline (55,9 microgrammi). I dati si riferiscono al 2005. In entrambe le classifiche, il fanalino di coda è Verona.
«Le polveri sottili - si legge a commento - nell’insieme continuano a ridursi, ma il miglioramento è ancora troppo contenuto e inoltre interessa principalmente i centri medio-piccoli. Se si considera la media tra i valori delle centraline, rimangono 24 città (erano 26 nella scorsa edizione) con valori superiori al limite per la protezione della salute umana di 40 microgrammi previsto dalla direttiva comunitaria». E fra queste, evidentemente, c’è anche Vicenza. «È ancora allarme rosso - si sottolinea - nei centri urbani della pianura padana come Verona, Torino, Vicenza, Padova, Lodi, Alessandria, Cremona e Milano, e in grandi città come Genova e Venezia».
Pessima anche la classifica relativa alla “voglia di risparmiare energia”, che si riferisce all’esistenza di politiche basate sul risparmio energetico e sulla diffusione di fonti rinnovabili: Vicenza occupa l’ultimo posto, a 0 punti, in compagnia di una trentina di altre città».
Va meglio nelle perdite dell’acquedotto (25° posto con il 22 per cento di sprechi), nelle piste ciclabili, con 10,80 chilometri di corsie riservate a chi pedala, che vale il 22° posto nazionale e nella raccolta differenziata, con il 19° posto e il 38,2 per cento di rifiuti recuperati.
Islam deriso con Rocco Siffredi
L’attore porno appare su volantini offensivi dei musulmani
di Antonella Fadda e Luisa Dissegna
Non bastava la mozione delle minoranze, per contrastare il disegno di legge sulla cittadinanza italiana agli immigrati extracomunitari, che ha acceso la discussione sui banchi del consiglio comunale lo scorso fine settimana. La contesa sul fronte "stranieri" - che all’anagrafe sono oltre 2.800 - ieri mattina ha segnato un nuovo capitolo a Montecchio Maggiore, stavolta davvero inammissibile anche per gli animi più esagitati o i più strenui difensori delle origini cattoliche.
Al termine del ramadan (il mese di digiuno dei musulmani) è avvenuta la pubblicazione di irriverenti vignette anonime che qualcuno, credendo di fare un qualcosa di spiritoso, ha attaccato su alcuni cartelli stradali e semafori in giro per il paese.
Un’offensiva scatenata da via Roma ad Alte, presto "sbiadita" dalla pioggia che ha cancellato l’inchiostro degli irriverenti disegni satirici, rendendo l’azione inosservata ai più.
Un affronto alla comunità araba con l'intento di insultare la religione islamica, proprio nei giorni in cui finisce il periodo sacro più importante per questa religione: il mese di Ramadan. In particolare la vignetta, in formato A4, illustra una donna velata con una didascalia in inglese, che tradotta suona «noi vogliamo Rocco Siffredi» (ndr. Siffredi è la pornoattore del recente spot "oscurato" sulle patatine fritte). La parte inferiore è completamente occupata da musulmani in atteggiamento di preghiera, dei quali uno è oggetto di attenzioni da parte di un altro uomo, con la scritta «Hai cinque secondi per trovare l’intruso». Il risultato appare decisamente deplorevole. Probabilmente si tratta di una bravata fatta da qualcuno che non ha pensato alle conseguenze, anche gravi, che un'azione del genere potrebbe scatenare da parte della comunità islamica presente a Montecchio. Tuttavia, fino a sera, nessuna polemica o reazione aveva trovato eco nelle piazze.
Sulla questione delle vignette satiriche ha preso ferma posizione il sindaco Maurizio Scalabrin: «L’intolleranza verbale o reale, da qualsiasi parte venga, come azione o come reazione, costituisce sempre una seria minaccia alla pace. Le vignette satiriche pubblicate a Montecchio sono un intervento irriverente, vigliacco in giorni particolari in cui gli islamici santificano la loro religione. Non accetto nessun gesto e reazione di questo tipo nel mio paese.
Chi le ha pubblicate gode del fatto che si creino situazioni insostenibili e pesanti sul territorio. Mi auguro non vi sia nessun tipo di reazione a questo deplorevole fatto».