Studenti e autisti scioperano insieme
I sindacati chiedono mezzi e uomini
per far fronte al boom di abbonati Ftv
di Federico Ballardin
Si va verso lo sciopero dei trasporti. Sindacati e studenti si stanno organizzando per coordinare le iniziative a tutela di utenti e autisti sempre più inviperiti per la carenza del servizio sulle principali linee provinciali e la mancanza di mezzi e personale.
Ieri alle 11 a palazzo Nievo si è tenuto un incontro tra i sindacati dei trasporti e l’assessore provinciale competente, Maria Rita Busetti, dopo le numerose proteste degli studenti che usufruiscono dei mezzi pubblici. Un faccia a faccia che i sindacati hanno giudicato molto deludente perché né dalla politica né sul fronte aziendale (era presente per Ftv il direttore Francesco Gleria) sono arrivate risposte soddisfacenti. La mancanza di programmazione e di risorse è stata scaricata sugli utenti, accusano i sindacati.
Poche corse, orari mal coordinati, mezzi sovraffolati sono solo alcune delle lamentele giunte direttamente dagli abbonati cui si aggiungono le rimostranze dei sindacati per i quali sono necessari almeno 5 nuovi mezzi e almeno 10 nuove assunzioni per dare respiro ai trasporti sulle linee gestite dalla provincia.
In particolare le tratte “calde” sono la Vicenza-Schio, la Thiene-Bassano la Vicenza-Chiampo e la Chiampo-Recoaro e questo per citare solo quelle ormai al collasso.
«Nei giorni scorsi uno dei mezzi è stato fermato dalla polizia municipale per un controllo - è la denuncia di Massimo D’Angelo, segretario provinciale della Filt/Cgil - ed è risultato sovraccarico rispetto al numero di persone che poteva trasportare. Se i controlli fossero più frequenti ci sarebbero molte più irregolarità registrate. I mezzi nelle ore di punta e nelle tratte più frequentate sono carichi di persone. È un problema di sicurezza non da poco. Inoltre i “nastri” lavorativi si sono allungati e capita che un autista che inizia il turno alle 5 finisca alle 16».
Il problema si è notevolmente aggravato quest’anno perché Ftv ha fatto registrare un autentico boom di abbonati, spiegano i sindacati. Al 18 di ottobre erano 15 mila 800 i tagliandi venduti cui si sono aggiunti circa 1500 nuovi abbonati negli ultimi giorni. Si tratta di numeri reali perché chi acquista un abbonamento è un cliente abituale. A questi vanno aggiunti i biglietti acquistati dai viaggiatori “occasionali”.
«Il collasso delle linee è la dimostrazione che il tavolo aziende, amministrazioni pubbliche e scuole voluto da Cicero è stato un fallimento, perché alla fine le parti non dialogano - continua D’Angelo, che parla anche a nome di Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Cub trasporti e Rsu di Ftv -. A quel tavolo dovrebbero sedere anche delle delegazioni degli studenti e dei sindacati per ovviare ai disagi che sono diventati ormai giornalieri».
Infine la stoccata finale dei sindacati sulla ventilata fusione tra Aim trasporti e Ftv: «In questo contesto appare più che mai urgente la fusione per eliminare sprechi e doppioni, contenendo i costi relativi alla gestione commerciale delle aziende e finalizzando i risparmi per investire in autobus e nuove assunzioni di autisti per rispondere in modo adeguato alla richiesta di mobilità».