THIENE PER LA PACE!

Perché la pace non è l'indifferenza, perché pace non significa che ognuno si fa i fatti suoi, perché fare la pace non è facile, non basta non fare la guerra per fare la pace; la pace va costruita, ci si deve lavorare, attraverso il dialogo, la comunicazione e la capacità di mettere in discussione se stessi. Per fare la pace non bisogna essere tutti uguali, non è necessario pensarla tutti allo stesso modo, basta avere rispetto per gli altri ed essere umili, qualche volta.

Per questa pace la città di Thiene con i suoi studenti è scesa in piazza sabato 8 febbraio, radunata dall' associazione Aleph, dal coordinamento LiberaZone e con la collaborazione di Ds, Verdi, Margherita,Sinistra Democratica, Giovani Comunisti, Movimento degli studenti, Progetto Giovani di Breganze, Schiavon, Fara e Pianezze, Comunità SanKalpa, Social Forum Alto Vicentino, Akwaaba e Disobbedienti Vicenza.

Un corteo di un migliaio di persone ha percorso le strade del paese sventolando l'arcobaleno della pace e inondando questa fredda mattina invernale di buona musica, grida, balli e risate. La manifestazione è cominciata verso le nove alla stazione dei treni per dirigersi verso il centro, e dopo un giro attorno al parco di villa Fabris e al teatro comunale, durante il quale i giovani disobbedienti hanno simbolicamente chiuso con del nastro colorato l'entrata delle banche accusate di investire nel traffico delle armi e di finanziare così la morte e la distruzione col denaro dei risparmiatori, il festoso corteo si è riversato in piazza Chilesotti, dove è stato accolto da dell'ottimo vin brulè e dalle bancarelle informative allestite dalle associazioni aderenti all'iniziativa. Una volta in piazza, i ragazzi hanno fatto di più: hanno costruito la pace con i loro stessi corpi, sventolando sopra le teste dei fogli colorati su cui era stampato il testo di IMAGINE di John Lennon in italiano, si sono seduti a terra formando la parola PACE.

Questo per dimostrare quanto ci sia bisogno di organizzarsi e collaborare per costruire una cosa apparentemente tanto semplice ed elementare ma in realtà così difficile da realizzare; questo per sottolineare ancora una volta il nostro No a questa guerra e a tutte le guerre, perché ormai è tempo di trovare un'alternativa.

Valeria Vicentini
Aleph



1000 persone hanno attraversato stamattina le strade di Thiene per manifestare a favore della pace e contro questa guerra preventiva in Iraq.La giornata è stata promossa dall' Aleph,un' associazione culturale di Thiene e il coordinamento Libera Zone, a cui hanno aderito partiti,disobbedienti ed associazioni.
Il piazzale davanti alla stazione, punto di ritrovo, conteneva a fatica i manifestanti "armati" di tante bandiere della pace. Alta era la presenza studentesca di Thiene,a cui vanno aggiunte una delegazione da Schio e una del Coordinamento Studentesco di Vicenza(circa 30 ragazzi/e).
Il corteo,che ha attraversato le strade cittadine fino a piazza Chilesotti,è stato colorato,festoso e rumoroso con il sound system davanti, preceduto soltanto dallo striscione d'apertura:"Thiene per la pace". Lungo il percorso ci sono state delle chiusure simboliche con adesivi e nastro biancorosso di due banche armate(per la lista completa clicca qui ),ossia di quelle che importano,esportano materiali di armamento bellico.
Arrivati in piazza Chilesotti, i manifestanti si sono disposti in modo da formare la scritta pace con dei cartoncini colorati.
Teo



Ecco il testo del volantino sulle banche armate distribuito durante il corteo

BANCHE ARMATE

Nonostante la legge 185/'90 vieti espressamente la vendita di armi a paesi con conflitti in corso,che violano i diritti umani e ai regimi dittatoriali, l'Italia continua ad esportare armi a paesi poveri e in via di sviluppo fortemente indebitati e in guerra.
Tutto questo viene fatto da banche e istituti di credito che ogni anno, utilizzando i nostir soldi, importano,esportano e transitano materiali di armamento bellico.
Queste operazioni garantiscono a loro un guadagno economico sicuro, non curanti del fatto che quei soldi sono ricavati dalla distruzione e dalla morte di molte persone.
Non possiamo più accettare che questo avvenga.
Dobbiamo cercare di inceppare questo meccanismo di soldi e morte.
Per questo esponiamo un elenco di tutte le "banche armate" e chiediamo a chiunque riconoscesse la propria in questa listadi non effettuare più operazioni con essa e di estinguere l'eventuale conto corrente.

Arab Bank PLC
B. Popolare Antoniana Veneta
Banca commerciale italiana
banca di Roma
Banca intesa-banco ambrosiano veneto
banca Intesa-Cariplo
banca nazionale agricoltura
banca nazionale lavoro
banca popolare bergamo
banca popolare brescia
banca popolare Intra
banca popolare vicenza
banca popolare lodi
banca popolare novara
banco toscano
banco ambrosiano veneto
banco blibao vizcaya
banco di brescia
banco di napoli
banco di sicilia
santander central
banque national de paris
barclays bank PLC
BIPOP carire spa
cassa di risparmio firenze
cassa di risparmio la spezia
cassa di risparmio parma e piacenza
cassa risparmio prov. lombarde
credito bergamasco
credito italiano
dresdner bank
EFIBANCA gruppo BIELLE
gruppo bancario S.paolo IMI
INTESABCI spa banca commerciale italiana
INTESABCI spa banco ambrosiano veneto
INTESABCI spa Cariplo montepaschi di siena
ROLO banca spa
UBAE arab italian bank spa
Unicredito italiano