Un Centro di produzione musicale realizzato dal Comune nell’ex Lanerossi? Dopo i “Disobbedienti”, anche i gruppi “Mediablitz” e “Laboratorio zero-coordinamento studentesco” reagiscono negativamente al progetto lanciato dal Comune e in particolare dall’assessore alle politiche giovanili Arrigo Abalti.
Gli studenti di “Laboratorio zero” esprimono la «più totale contrarietà rispetto ad un progetto che non ci interessa e non ci soddisfa neanche lontanamente». Bollano l’iniziativa come «propaganda elettorale rispetto all'espressione musicale a Vicenza» . Bocciano l’idea di sostenere i gruppi musicali vicentini affidandoli «ad un'associazione di music business gestita», sostengono, dall’ex leader di Forza Nuova e di “Venerdì 13” Alessandro Ambrosini. «Non vogliamo avere niente a che fare - scrivono - con persone che incitano all'odio razziale e che più volte si sono resi protagonisti di azioni volte a denigrarci o aggredirci. Non nutriamo nessuna fiducia in un'Amministrazione comunale che ha usato solo repressione nei nostri confronti, censurando ogni tentativo di creare un dibattito serio in città; che provocatoriamente afferma di voler portare avanti una trattativa rispetto ad un'area, l'ex Lanerossi, su cui esisteva già un progetto, molto più reale e partecipato, mai preso in considerazione, ma represso a suon di denunce e botte, così come per l'area ex Siamic. Ci viene naturale, a questo punto, formulare una domanda: e i soldi, che in generale sempre mancano per qualsiasi iniziativa giovanile, da dove arriverebbero?» I giovani di “Laboratorio zero” sospettano lo «zampino finanziario» di gruppi di destra, e collegano questo al fatto che «Media Music Vicenza», la nuova associazione appena presentata con il patrocinio del Comune e dell’assessore Abalti, «annuncia anche la prossima costruzione di un Palatenda da situare in Via Carpaneda.
Non aspettateci ai concerti - concludono - né come spettatori, né come musicisti. Rispetto a ciò, lanciamo una campagna di boicottaggio e sensibilizzazione nelle scuole. Non un soldo, né la nostra creatività, per finanziare chi ci reprime, o esprime idee razziste».
Stessa posizione da “Mediablitz”, che accusa il Comune di pensare solo ad investitori privati e ad «associazioni di music business come Media music Vicenza, sostenuta dal Comune, il cui presidente è l’ex leader di Forza Nuova Alessandro Ambrosini». Mediablitz ricorda di aver creato un cd multimediale in collaborazione con alcune band vicentine: «l'autoproduzione, l'autopromozione e la contrarietà alle ferree leggi del mercato sono l'altro modo possibile per essere artisti oggi».
Nota:
Ricordiamo a tutti che Media music Vicenza organizza i suoi concerti presso l'ex Totem a Vicenza.
Il primo concerto, venerdì 30 gennaio doveva vedere protagonisti i latte+(da Milano), i Gas Nervino(da Firenze) e gli f.c.s.
Grazie alla campagna di informazione e alla precisa volontà di non finanziare (indirettamente) nazisti che nulla hanno a che fare con la musica i Latte + e i Gas Nervino hanno deciso di non suonare venerdì scorso.
Il concerto quindi è stato un fiasco
Bene!