Normativa vigente
La nuova legge quadro n. 36/2001 applica il principio di precauzione di cui all'art. 174 del trattato istitutivo dell'Unione Europea e sancisce il rispetto dell'art. 32 della Costituzione (tutela della salute). I decreti attuativi (D.P.C.M. del 8 luglio 2003) hanno definito i nuovi limiti di esposizione per la popolazione (valori indicati per le antenne: 6 volt/metro nelle aree intensamente frequentate).
A ottobre 2003 la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il Decreto Gasparri che ha tentato di "liberalizzare" l'installazione delle antenne (lo stesso Gasparri che si è fatto togliere un'antenna di telefonia vicino alla sua seconda casa a Marettimo).
La Corte ha anche riconosciuto la localizzazione degli impianti alle Regioni. Il Ministro ha però fatto approvare il "Codice delle comunicazioni", che riprende molte norme del decreto bocciato, al fine di agevolare ancora l'installazione delle antenne. Il Codice stabilisce che per installare antenne sotto i 20 watt i gestori non hanno bisogno di autorizzazioni, sono sufficienti un accordo con il proprietario del terreno o dell' immobile (che si becca dai 20 ai 30.000 € l'anno) e la denuncia di inizio attività. Questa norma sembra essere in contrasto con quanto scritto nella Costituzione ed in particolare con la recente riforma del titolo V della Costituzione che gli italiani hanno confermato con un referendum.
Mentre la competenza sui limiti di esposizione è stata riconosciuta allo Stato, la Corte Costituzionale ha riconosciuto la competenza sulla collocazione delle antenne alle Regioni ed ai Comuni.
Ma il comune di Vicenza, nell'accordo coi gestori, ha incluso l'obbligo di rispetto del solo Codice delle comunicazioni senza prendere minimamente in considerazione il testo sull'urbanistica!
Come dire "mettetele pure dove volete".
Con la nuova finanziaria regionale sembra che il potere decisionale per quanto riguarda l'ubicazione delle antenne sia tornato al comune.
Cosa chiediamo
Chiediamo che, ora che il comune ha di nuovo voce in capitolo, il testo sull'urbanistica venga finalmente fatto rispettare.
Vogliamo che non vengano più installate antenne (soprattutto quelle UMTS) nel bel mezzo di centri densamente abitati e vicino alle scuole e che vengano rimosse quelle che già sono di troppo.
Vogliamo che il comune la smetta
di ragionare solo in termini
di € e pensi innanzitutto
alla nostra salute.
Coordinamento Studentesco Vicenza