CONTRO LA LEGGE BOSSI-FINI

Il 4 giugno il parlamento italiano,con 146 voti favorevoli,89 contrari e 3 astenuti, ha approvato il testo di legge "Bossi-Fini" che va a modificare le legge sull' immigrazione entrata in vigore nel ' 98 come legge "Turco-Napolitano".
Il vicepremier Fini la ritiene un mezzo per porre fine alle ipocrisie.....Noi la consideriamo una legge sul filo dell' anticostituzionalità, razzista, repressiva e offensiva per la dignità dello straniero in quanto lesiva dei diritti umani. Questa inoltre si pone in netto contrasto con la politica seguita dall' Unione Europea e alza le barriere fisiche,culturali e normative contro la migrazione di persone alla ricerca di lavoro e di vita più dignitosa.
All'immigrato, a questo punto inteso come un potenziale criminale,nel momento in cui entra in italia, saranno rilevate le impronte digitali e dovrà essere già in possesso di un contratto di lavoro,contratto che durerà al massimo 2 anni.In questo modo l'immigrato diventa succube del suo datore di lavoro e deve sottostare ad ogni sfruttamento per non essere licenziato e conseguentemente espulso dalla nazione.
L'italiano dovrà prima procurare un alloggio all' immigrato che ha deciso di assumere e in caso di licenziamento dovrà pagargli il viaggio di ritorno nel suo paese. Quindi l' extracomunitario viene visto solo come forza lavoro e non viene neppure presa in considerazione l'idea che anche lui, come tutti i cittadini italiani, è una persona con dei diritti umani. Non è poi favorito il ricongiungimento familiare: infatti l'immigrato potrà essere raggiunto dal coniuge e dagli eventuali figli minorenni solo nel caso in cui quest' ultimi non possano provvedere al proprio sostentamento e da quelli maggiorenni solo nel caso in questi siano disabili.
Vengono utilizzate delle vere e proprie armi da guerra che hanno l'ordine di fermare le carrette dal mare cariche di donne e bambini in fuga da dittature,integralismi o economie devastate.
Questa legge non fa altro che aumentare la precarietà del lavoro in Italia, dimenticandosi dei diritti fondamentali di cui ogni individuo dovrebbe godere. Questa non fermerà certo l'immigrazione,ma obbligherà alla clandestinità e a una vita ai margini della società migliaia di immigrati che speravano di trovare in italia una vita più dignitosa per se stessi e per la propria famiglia e che invece si ritrovano a scontrarsi con una legge che noi troviamo ingiusta.