|
Premetto che parlo a titolo puramente personale e
non a nome del coordinamento studentesco.Vorrei rispondere in parte alle
insinuazioni implicite di Cavaion nei miei confronti sull'articolo di martedì
11 marzo,apparso sul giornale di Vicenza.
Cercherò di ricostruire tutta la vicenda un po' nei dettagli,quindi partiamo da lunedì 17 febbraio,quando al Lampertico c'è stata una riunione dei rappresentanti d'istituto.Il rappresentante d'istituto di questo istituto afferma che lui ha intenzione di fare sciopero per la pace già il giovedì seguente,così all'improvviso senza un percorso,senza niente,direi quasi così tanto per fare.Gli altri rappresentanti lo convincono a spostare la data,che in un primo momento viene fissata il 7 marzo. Uno sciopero per la pace,in cui nè coordinamento studentesco,nè UDS non dovevano esserci "altrimenti strumentalizzano la manifestazione sui media". Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire da dove salta fuori questa considerazione senza senso.Il riferimento è allo sciopero del 14 dicembre contro la riforma moratti.La tesi che sostengono questi rappresentanti d'istituto,o meglio alcuni di essi, è che noi abbiamo strumentalizzato(politicamente) lo sciopero,xchè sull'articolo del giornale era venuto fuori il nostro nome e quello dell'UDS.Bene, a parte il fatto che in quell'articolo risultava scritto "coord.studentesco, uds e rappresentanti d'istituto", mi sembra logico che venga citato il nostro nome e nel corteo fossimo visibili per il semplice fatto che la manifestazione era stata promossa ed organizzata da noi!!! Nonostante ciò,noi abbiamo discusso insieme ai rappresentanti come caratterizzare la giornata, cercando di allargare il più possibile la partecipazione al momento organizzativo;inoltre è da segnalare che lo striscione d'apertura del corteo era senza firme ed infine nel famoso articolo nessuno di noi ha lasciato interviste,infatti le uniche che c'erano erano quelle di esponenti dell'UDS.In sostanza se avessimo voluto veramente strumentalizzare la manifestazione, avremo intanto fatto un bel bivacco in campo marzo e infine avremo firmato lo striscione d'apertura. Sia prima dello sciopero del 14 e sia nell'articolo su quest'ultimo sciopero si sottolineava il fatto che i rappresentanti d'istituto non vogliono strumentalizzazioni politiche. Questa è una grossa cazzata!!!! Se una persona scende in piazza contro la riforma moratti,fa una scelta politica,perchè significa che non condivide un modello di scuola( e in parte di società) proposto da un determinato governo o schieramento politico.Il fatto che ci siano studenti di destra contrari alla riforma non deve implicare allora che bisogna fare manifestazioni "apolitiche", ma semplicemente che anche loro si sono accorti delle puttanate che sta facendo la loro ministra. Stesso discorso vale per la pace: essere per la pace non ha solo un significato etico,ma soprattutto è una scelta politica ben precisa. Il messaggio che è stato letto a fine corteo è un messaggio politico e basta.In più solo il fatto di sfilare per corso Palladio è una scelta politica,perchè va contro la vergognosa ed inutile ordinanza comunale che vieta i cortei in centro. Non esiste l'apoliticità negli scioperi studenteschi, a meno che non si scioperi perchè è il primo sabato dell'anno. Mi ricordo ancora quando un rappresentante in poche parole intendeva manifestazioni politicizzate= manifestazioni partitiche con tanto di bandiera di partito.Anch'io sono per manifestazioni studentesche apartitiche,mi sembra abbastanza ovvio:mi dà fastidio vedere bandiere di partito a una manifestazione del "movimento",figurarsi a una studentesca..... La presenza di un partito politico( o un sindacato) a una manifestaizone studentesca può sì strumentalizzarla politicamente,anche perchè è un soggetto esterno agli studenti. Ma il discorso x il coordinamento studentesco non regge,xchè è un gruppo di studenti e basta,certo con delle idee ben precise,ma sempre studenti, quindi è ovvio che a una manifestazione studentesca ci sia.In più siamo i primi a dire che i partiti e i sindacati non devono impicciarsi nelle questioni degli studenti.
Vorrei ora commentare la frase di Cavaion apparsa sull'articolo di martedì 11 che diceva che "non è stata affatto semplice da organizzare, perché c'è sempre qualcuno che vuole uscire dal coro, facendo di testa sua".
Quello che voleva fare di testa sua sono io.
Io sono stato molto critico nei confronti dell'organizzazione di questa manifestazione,perchè in realtà erano
i rappresentanti d'istituto,che volevano fare di testa loro e non hanno avuto l'umiltà di chiedere una mano a chi di manifestazioni ne ha fatte tante o organizzate.Quello che mi è
sembrato è che x questi rappresentanti organizzare la manifestazione significasse solo: fissare il giorno,
decidere il motivo e il percorso e basta.E i contenuti della manifestazione?e come caratterizzarla?e l'impianto x la musica? e il furgone?
e gli striscioni?e i rapporti con la stampa e con la questura,digos?
Venendo finalmente alla giornata di martedì,cerco di puntualizzare alcune cose..All'assemblea preparatoria mi è stato detto sempre da Cavaion,che siccome era una manifestazione
organizzata dai rappresentanti d'istituto,io e il coordinamento(+ uds) dovremo essere stati presenti come singoli,perchè questa era una manifestazione degli studenti.
Io gli ho risposto che infatti il coordinamento ADERIVA alla manifestazione da loro promossa. Teo del Coordinamento Studentesco. |