Corrispondenze da Cancun [03]: viva i campesinos

seconda giornata di mobilitazioni da Cancun.
Oggi toccava ai campesinos.Via Campesina,l'organizzazione che raggruppa i contadini dell'america latina e' una componente fondamentale di chi sta contestando questo vertice.
Prima di tutto perche' l'agricoltura e' un tema molto scottante nel centro congressi qui a cancun.
Poi sono numericamente tanti....
Via campesina sta aprendo all'ezln,ci sono stati degli scambi di saluti tra comandancia e campesinos attraverso alcuni comunicati.
Altro motivo della centralita' di via campesina e' che organizza la maggior parte dei forum che si svolgono soprattutto nella zona dei campi sportivi,dove sta la casa della cultura e poco distante lo stadio da baseball dove si dorme.
Ieri notte super partitone a calcio sotto i riflettori: incredibilmente noi italiani vinciamo 3 partite su 3,nonostante il pubblico ostile che ci insultava e fischiava. La gioia per la vittoria si e' conclusa con una meritata doccia.Qui ci sono tante docce,l'acqua e' fresca e vi assicuro che va bene cosi'.
Tornando alla manifestazione di oggi nelle nostre assemblee si parlava che la manifestazione di oggi sarebbe stata tranquilla.Via campesina non aveva accettato l'ipotesi di alcune azioni,ma con molto piacere accettava la presenza dello spezzone dei disobbedienti europei.
Mi sono sempre dimenticato di dirvi,che ora quando si parlo di disobbedienti intendo italiani e spagnoli,nel senso che siamo un gruppo unico e si decide assieme le cose. sono ragazze e ragazzi sostanzialmente dell'aguacalientes di madrid,tutti/e con piu' di 25 anni.
Vediamo un attimo la componente italiana: 7 dal nordest,un gruppetto del cantiere+ luca di ya basta milano,alcuni tra la spezia,novara,bologna e poi i romani,tutti dai 30 anni in su di ya basta e global tv.Diciamo che le nostre figure di riferimento sono francesco raparelli di roma ( veramente bravo), vittorio,detto "romeo",di bologna e luca di milano. Prima della manifestazione, indiciamo una conferenza stampa per presentarci come desobedientes globales e comprende anche i messicani con abraham per intenderci.
Verso mezzogiorno finalmente il corteo parte.Siamo in fondo,lo risalgo tutto per fare un po' di foto a tutti gli spezzoni.
Vedo gli anarchici( o meglio un gruppetto di punks, punkabbestia vestirsi di nero) prepararsi,le varie organizzazioni contadine messicane: foto e cori di zapata per tutti!!!
Zapata vive,la lucha sigue e tanti altri cori innegianti a lui.
Poi vedo questo gruppo di campesinos che indossa un delfino di peluche come cappello.
Poi ecco lo spezzone coreano.
colorati,numerosi,folkoristici. Piu' avanti inizia lo spezzone vero e proprio di via campesina con i sem terra,li puoi riconoscere dai fazzoletti rossi( mst) e da quelli verdi (via campesina).
La testa del corteo e' formata da un cordone stile anni '70 di via campesina.Il corteo scorre per il viale che porta dalla casa di cultura verso alla zona hotelera,dove si trova l'inizio della zona rossa.
Il corteo arriva all'altezza delle reti metalliche alte 3 o 4 metri e i campesinos iniziano un rito reliogioso con calice fumante,suono di conchiglia e mais caliente.Pochi metri piu' distanti i coreani iniziano la loro giornata di lotta che li rendera' protagonisti nel bene e nel male. Si avvicinano alla rete e cominciano a spintonare,in piu' tengono una specie di bara colorata che usano come ariete.
La determinazione dei campesinos mi sorprende e da un lato mi gasa.Io ero li' davanti,questi stavano rabaltando le reti metalliche sollevandole dal basso e facendole cosi' cadere verso gli sbirri.
Alcuni alla fine riescono a sfondare, anch'io avanzo e varco la zona rossa,pero' non mi fido,c'e' un cordone di sbirri a pochi metri e la cosa strana e' che chiunque passi la zona rossa non fanno niente.
Nel frattempo nelle vicinanze un po' tutti cercano di ribaltare anche li' la rete e ci riescono stupendamente.Inizia pure a piovere.Dalla parte aperta la gente comincia ad armarsi di bastoni di legno e sfruttare quello che offre la rete metallica.
I primi a lanciarsi contro gli sbirri sono i coreani che prendono la rincorsa e si buttano sugli scudi. Gli sbirri alle prime bastonate sugli scudi risponde con una carica leggera,di contenimento.La gente si riorganizza subito e riattacca: la polizia retrocede di nuovo.
la situazione rimane piu' o meno costante: mentre nel fronte aperto e' un continuo mordi e fuggi,provocazioni a pochi metri,ai lati il resto sta alzando la rete costringendo i cordoni polizieschi a far un po' di fatica per fermare le reti che altrimenti sarebbero cadute su di loro.
Mi avvicino alla zona aperta.Io sto facendo foto, mi arriva un sasso tirato dagli sbirri sulla pancia,per fortuna era piano e piccolo,ma cio' non toglie che glielo rispedisco al mittente prontamente.
la situazione si evolve con un reciproco lancio di sassi con sbirri fermi,ma che lanciano sassi.Si capisce quasi subito che non conviene tirare sassi,perche' ritornano indietro... peccato stavo cominciando a divertirmi!!!!
Il livello di tensione comincia piano piano a salire e si e' quasi sempre in attesa della carica,perche' le bastonate sugli scudi e lanci di oggetti si fanno piu' fitti.Alcuni manifestanti usano transenne e scudi della polizia inculati.In questo momento ad attaccare sono gli anarchici assieme ai maoisti piu' alcuni disobbedienti messicani.Ad un certo punto si intromettono quelli di via campesina che si pongono tra manifestanti e sbirri per fare una sorta di cordone pacifista che varca la zona rossa.La tensione scende e questa iniziativa arriva proprio quando stavano arrivando gli idranti.
Fatto la loro azione si riprende la solfa di prima, ma con meno foga di prima,piu' che botte risuonano forti e possenti gli slogan latinoamericani, inneggianti alla rivoluzione e contro la polizia.Prima di indietreggiare cautamente c'é' pure tempo per un giocoliere di giocare davanti al cordone con i birilli e pure di fare due tiri a palloni,ma non si riusciva mai a fare gol,perche' nonostante le pallonate gli scudi degli sbirri erano ottimi portieri.
Finita la manifestazione bagno rinfrescante e meritato nella fontana,niente di piu' bello.
Ero molto euforico,avevo fatto belle foto,sempre in prima linea,un po' di zizza, piacevolmente sorpreso dall'aggressivita' dei coreani,quando arriva la voce che c'e' un coreano che in teoria si e' pugnalato come azione di protesta,sembra che sia ancora in vita. Arrivo al mediacenter e arriva la notizia della sua morte proprio mentre stavo scrivendo il resoconto per indymedia,strana sensazione.
Una giornata molto figa,cioe' emozionante vedere questi reti ,che rappresentano le varie zone rosse, che cerchiamo sempre di superare, essere distrutte con la partecipazione etereogenea delle anime del movimento.Dai campesinos ai punkabbestia.
Cmq se e' vero che gli scontri veri e propri non li hanno fatto i campesinos,pero' bisogna veramente dire che sono stati molto tacchenti,ossia sono stati loro alla fine a rompere le reti e violare la zona rossa per primi.
Via campesina ha commentato che anche se non condivideva alcuni metodi,gli andava bene lo stesso,anche perche' alla fine la pietra e' un elemento della terra.
Certo che l'azione di questo sindacalista contadino coreano ha lasciato tutti molto male,ha un po' rovinato la bellezza della giornata.Fa riflettere la forma cosi' radicale di lotta,pugnalarsi durante una manifestazione per porre l'attenzione sulla grave situazione dei contadini coreani a causa delle politiche agricole del wto e' qualcosa difficile da capire,anche perche' si faceva questa riflessione: noi combattiamo per la vita,non siamo quelli che pensano al potere o ai soldi,si lotta per una vita migliore e sembra un po' strano lottare per essa togliendosela,o no?
Ho abbastanza paura per come trattera' questo episodio la stampa,non mi aspetto di certo delle considerazioni sensate sulle pratiche,sul retaggio culturale diverso dal nostro,ma spero vivamente che non si osi parlare di martire.
Vi dico un'altra cosa,mi ha sorpreso l'atteggiamento della polizia,cioe' finalmente una gestione della piazza intelligente,resistere passivamente alle provocazioni e rispondere un attimo per calmare le acque.
Io sono molto diffidente sul fatto che improvvisamente la polizia (soprattutto quella messicana) sia diventata cosi' responsabile ed equilibrata e questo fatto mi brucia un po'.
Veramente avrebbero potuto caricare come e quando volevano massacrando tutti,alla fine si trattava di una situazione molto conflittuale: mandare all'aria le reti che delimitano una zona rossa non mi sembra una cosa da poco....
oggi,perche' ormai sono le 5 del mattino, ci sara' il foro "zapatismo e resistenza globale": un'ottima occasione per riprendersi e dormire un po' dopo questa giornata molto intensa.

teo

p.s.se guardate indymedia cancun oltre alle mie foto, ci sono una serie di foto dall'alto dove mi si vede chiaramente che sto fotografando....