seconda giornata di mobilitazioni da Cancun.
Oggi toccava ai campesinos.Via
Campesina,l'organizzazione che raggruppa i contadini
dell'america latina e' una componente fondamentale di
chi sta contestando questo vertice.
Prima di tutto perche' l'agricoltura e' un tema molto
scottante nel centro congressi qui a cancun.
Poi sono numericamente tanti....
Via campesina sta aprendo all'ezln,ci sono stati degli
scambi di saluti tra comandancia e campesinos
attraverso alcuni comunicati.
Altro motivo della centralita' di via campesina e' che
organizza la maggior parte dei forum che si svolgono
soprattutto nella zona dei campi sportivi,dove sta la
casa della cultura e poco distante lo stadio da
baseball dove si dorme.
Ieri notte super partitone a calcio sotto i
riflettori: incredibilmente noi italiani vinciamo 3
partite su 3,nonostante il pubblico ostile che ci
insultava e fischiava. La gioia per la vittoria si e'
conclusa con una meritata doccia.Qui ci sono tante
docce,l'acqua e' fresca e vi assicuro che va bene
cosi'.
Tornando alla manifestazione di oggi nelle nostre
assemblee si parlava che la manifestazione di oggi
sarebbe stata tranquilla.Via campesina non aveva
accettato l'ipotesi di alcune azioni,ma con molto
piacere accettava la presenza dello spezzone dei
disobbedienti europei.
Mi sono sempre dimenticato di dirvi,che ora quando si
parlo di disobbedienti intendo italiani e spagnoli,nel
senso che siamo un gruppo unico e si decide assieme le
cose. sono ragazze e ragazzi sostanzialmente
dell'aguacalientes di madrid,tutti/e con piu' di 25
anni.
Vediamo un attimo la componente italiana: 7 dal
nordest,un gruppetto del cantiere+ luca di ya basta
milano,alcuni tra la spezia,novara,bologna e poi i
romani,tutti dai 30 anni in su di ya basta e global
tv.Diciamo che le nostre figure di riferimento sono
francesco raparelli di roma ( veramente bravo),
vittorio,detto "romeo",di bologna e luca di milano.
Prima della manifestazione, indiciamo una conferenza
stampa per presentarci come desobedientes globales e
comprende anche i messicani con abraham per
intenderci.
Verso mezzogiorno finalmente il corteo parte.Siamo in
fondo,lo risalgo tutto per fare un po' di foto a tutti
gli spezzoni.
Vedo gli anarchici( o meglio un gruppetto di punks,
punkabbestia vestirsi di nero) prepararsi,le varie
organizzazioni contadine messicane: foto e cori di
zapata per tutti!!!
Zapata vive,la lucha sigue e tanti altri cori
innegianti a lui.
Poi vedo questo gruppo di campesinos che indossa un
delfino di peluche come cappello.
Poi ecco lo spezzone coreano.
colorati,numerosi,folkoristici. Piu' avanti inizia lo
spezzone vero e proprio di via campesina con i sem
terra,li puoi riconoscere dai fazzoletti rossi( mst) e
da quelli verdi (via campesina).
La testa del corteo e' formata da un cordone stile
anni '70 di via campesina.Il corteo scorre per il
viale che porta dalla casa di cultura verso alla zona
hotelera,dove si trova l'inizio della zona rossa.
Il corteo arriva all'altezza delle reti metalliche
alte 3 o 4 metri e i campesinos iniziano un rito
reliogioso con calice fumante,suono di conchiglia e
mais caliente.Pochi metri piu' distanti i coreani
iniziano la loro giornata di lotta che li rendera'
protagonisti nel bene e nel male. Si avvicinano alla
rete e cominciano a spintonare,in piu' tengono una
specie di bara colorata che usano come ariete.
La determinazione dei campesinos mi sorprende e da un
lato mi gasa.Io ero li' davanti,questi stavano
rabaltando le reti metalliche sollevandole dal basso e
facendole cosi' cadere verso gli sbirri.
Alcuni alla fine riescono a sfondare, anch'io avanzo e
varco la zona rossa,pero' non mi fido,c'e' un cordone
di sbirri a pochi metri e la cosa strana e' che
chiunque passi la zona rossa non fanno niente.
Nel frattempo nelle vicinanze un po' tutti cercano di
ribaltare anche li' la rete e ci riescono
stupendamente.Inizia pure a piovere.Dalla parte aperta
la gente comincia ad armarsi di bastoni di legno e
sfruttare quello che offre la rete metallica.
I primi a lanciarsi contro gli sbirri sono i coreani
che prendono la rincorsa e si buttano sugli scudi.
Gli sbirri alle prime bastonate sugli scudi risponde
con una carica leggera,di contenimento.La gente si
riorganizza subito e riattacca: la polizia retrocede
di nuovo.
la situazione rimane piu' o meno costante: mentre nel
fronte aperto e' un continuo mordi e
fuggi,provocazioni a pochi metri,ai lati il resto sta
alzando la rete costringendo i cordoni polizieschi a
far un po' di fatica per fermare le reti che
altrimenti sarebbero cadute su di loro.
Mi avvicino alla zona aperta.Io sto facendo foto, mi
arriva un sasso tirato dagli sbirri sulla pancia,per
fortuna era piano e piccolo,ma cio' non toglie che
glielo rispedisco al mittente prontamente.
la situazione si evolve con un reciproco lancio di
sassi con sbirri fermi,ma che lanciano sassi.Si
capisce quasi subito che non conviene tirare
sassi,perche' ritornano indietro... peccato stavo
cominciando a divertirmi!!!!
Il livello di tensione comincia piano piano a salire e
si e' quasi sempre in attesa della carica,perche' le
bastonate sugli scudi e lanci di oggetti si fanno piu'
fitti.Alcuni manifestanti usano transenne e scudi
della polizia inculati.In questo momento ad attaccare
sono gli anarchici assieme ai maoisti piu' alcuni
disobbedienti messicani.Ad un certo punto si
intromettono quelli di via campesina che si pongono
tra manifestanti e sbirri per fare una sorta di
cordone pacifista che varca la zona rossa.La tensione
scende e questa iniziativa arriva proprio quando
stavano arrivando gli idranti.
Fatto la loro azione si riprende la solfa di prima, ma
con meno foga di prima,piu' che botte risuonano forti
e possenti gli slogan latinoamericani, inneggianti
alla rivoluzione e contro la polizia.Prima di
indietreggiare cautamente c'é' pure tempo per un
giocoliere di giocare davanti al cordone con i birilli
e pure di fare due tiri a palloni,ma non si riusciva
mai a fare gol,perche' nonostante le pallonate gli
scudi degli sbirri erano ottimi portieri.
Finita la manifestazione bagno rinfrescante e meritato
nella fontana,niente di piu' bello.
Ero molto euforico,avevo fatto belle foto,sempre in
prima linea,un po' di zizza, piacevolmente sorpreso
dall'aggressivita' dei coreani,quando arriva la voce
che c'e' un coreano che in teoria si e' pugnalato come
azione di protesta,sembra che sia ancora in vita.
Arrivo al mediacenter e arriva la notizia della sua
morte proprio mentre stavo scrivendo il resoconto per
indymedia,strana sensazione.
Una giornata molto figa,cioe' emozionante vedere
questi reti ,che rappresentano le varie zone rosse,
che cerchiamo sempre di superare, essere distrutte con
la partecipazione etereogenea delle anime del
movimento.Dai campesinos ai punkabbestia.
Cmq se e' vero che gli scontri veri e propri non li
hanno fatto i campesinos,pero' bisogna veramente dire
che sono stati molto tacchenti,ossia sono stati loro
alla fine a rompere le reti e violare la zona rossa
per primi.
Via campesina ha commentato che anche se non
condivideva alcuni metodi,gli andava bene lo
stesso,anche perche' alla fine la pietra e' un
elemento della terra.
Certo che l'azione di questo sindacalista contadino
coreano ha lasciato tutti molto male,ha un po'
rovinato la bellezza della giornata.Fa riflettere la
forma cosi' radicale di lotta,pugnalarsi durante una
manifestazione per porre l'attenzione sulla grave
situazione dei contadini coreani a causa delle
politiche agricole del wto e' qualcosa difficile da
capire,anche perche' si faceva questa riflessione: noi
combattiamo per la vita,non siamo quelli che pensano
al potere o ai soldi,si lotta per una vita migliore e
sembra un po' strano lottare per essa togliendosela,o
no?
Ho abbastanza paura per come trattera' questo episodio
la stampa,non mi aspetto di certo delle considerazioni
sensate sulle pratiche,sul retaggio culturale diverso
dal nostro,ma spero vivamente che non si osi parlare
di martire.
Vi dico un'altra cosa,mi ha sorpreso l'atteggiamento
della polizia,cioe' finalmente una gestione della
piazza intelligente,resistere passivamente alle
provocazioni e rispondere un attimo per calmare le
acque.
Io sono molto diffidente sul fatto che improvvisamente
la polizia (soprattutto quella messicana) sia
diventata cosi' responsabile ed equilibrata e questo
fatto mi brucia un po'.
Veramente avrebbero potuto caricare come e quando
volevano massacrando tutti,alla fine si trattava di
una situazione molto conflittuale: mandare all'aria le
reti che delimitano una zona rossa non mi sembra una
cosa da poco....
oggi,perche' ormai sono le 5 del mattino, ci sara' il
foro "zapatismo e resistenza globale": un'ottima
occasione per riprendersi e dormire un po' dopo questa
giornata molto intensa.
teo
p.s.se guardate indymedia cancun oltre alle mie foto, ci sono una serie di foto dall'alto dove mi si vede chiaramente che sto fotografando....